"Allora ..a presto piccola Tigre." Mi abbraccia Luca prima che salga sul mio Jet.
"A presto; saluta tutti da parte mia.." Gli sorrido .
"Mi raccomando..ricorda tutto quello che ci siamo detti: non farsi prendere troppo dalle emozioni ."
Annuì per poi salire sul Jet.Riaprì quel maledettissimo libro, alle sue ultime pagine.
Anche quella volta, mi stavo allontanando da Roma. Con l'unica differenza: sapevo che ci sarei tornata .Alexandra risedeva di fronte a me ed il mio sguardo era perso nel bianco delle nuvole.
"Senti già la sua mancanza ?" Irrompe nel mio silenzio.
"Terribilmente. Cosa ho fatto di male per meritarmi questa confusione mentale ?"
"Giulia.. So che non dovrei interferire, ma ci conosciamo da anni, penso sia meglio che ti scordi di lui; meglio per te, per lui, per Luke e per il tuo lavoro."
"Lavoro, lavoro, lavoro..pensi mai a me? Pensi mai a quello che provo io? Pensi che lui possa portarti via il lavoro? Cavolo Alexandra odio quando mi dici cosa fare! Il cuore non mi funziona bene, ma il cervello ancora lo so usare!"Atterriamo e appena scendiamo dal Jet, un bodyguard mi accompagna nella solita macchina scura, prima che i paparazzi mi investano.
Quando scendo dalla macchina, dopo aver scaricato i bagagli, Luke viene a salutarmi .
"Amore scusa, sarei rimasto con te, ma avevo del lavoro urgente." Afferra le mie valigie portandole all'interno di casa nostra.Le poggia davanti al salone e mi attira a sè baciandomi.
"Cosa ti hanno detto i medici?" Mi guarda negli occhi.
"Wow, mi aspettavo un 'Amore come stai? Mi sei mancata' ."
"Lo so, hai perfettamente ragione, ma vorrei comunque sapere cosa ti hanno detto."
"Le solite cose: niente stress, molto riposo.." "E assumere le medicine, giusto ?" Mi sorride.
"Giusto.."annuisco.
"Ho dato a Tina due giorni di ferie, così potrai rilassarti."
"Inutile, dopo domani si torna a lavoro, ho un servizio e il giorno dopo un altro."
"Ricordi che abbiamo la premiazione sabato?"
"Come scordarsi ? Anche se a dirla tutta non mi va molto." Ci stendiamo sul divano .
"Immaginavo..l'hai detto per tutte le precedenti premiazioni "ride posando le labbra nell'incavo del mio collo, lasciando baci.
"Andiamo in camera? Sotto il bel piumone caldo.." Sussurra al mio orecchio.
Il mio cellulare trilla interrompendoci.
Rispondo leggendo il nome di Alexandra sul display."Dimmi" sbuffo.
"Mi ha chiamata Linda, ha un posto libero domani, posso parlare con Freddy e fargli spostare gli appuntamenti se vuoi."
"Mi faresti un gran favore."
"Confermo?"
"Si..conferma. Mandami un messaggio con gli orari più tardi."
Dopo un saluto, attacco.."Si..andiamo in camera." Ribadì .
Mi spogliai per poi posizionarmi sotto il caldo piumone.
"Domani sera andiamo a cena dai miei?" Chiede Luke abbracciandomi.
"Mmh..non ho neanche i regali di Natale, non voglio presentarmi a mani vuote."
"Non gli interessa dei regali, erano tutti così preoccupati per te. Avresti dovuto vedere mia madre, voleva venire a trovarti a Roma..sembra essere più tua madre che la mia." Ride.
"Già..peccato che non lo sia." Chiusi gli occhi non ascoltando ciò che stava dicendo Luke."Giulia..Giulia..amore svegliati." Apro leggermente gli occhi .
"Sono le 7:30 vieni a mangiare."
Mi alzo dal letto e procedo fino alla cucina.
"Mmh..hai cucinato ?"
"No, ho ordinato." Ride
"Passami la vestaglia." Gli dico
"Quella in seta?" Annuisco.Ci sediamo sui sgabelli della cucina.
"Ti ha chiamato Luca, voleva sapere se era tutto okay, ho detto di sì." Dice .
"Hai fatto bene..non ha chiamato nessun altro?"
"Chi avrebbe dovuto chiamare?" Mi guardò.
"No..nessuno, era per dire."
"Giulia..so che non dovrei interferire con la tua famiglia, ma perché non mi hai detto che Giulio era il tuo ex?"
Mi andò di traverso il cibo.
"Come lo sai?"
"Dopo la vostra lite a Roma ho fatto qualche ricerca tra cui quell'odioso libro."
"Giulio non fa parte della mia famiglia e quello che c'era tra di noi è svanito tanti anni fa"
"Io non..mi sento al sicuro sapendoti lì con lui."
"Cosa vorresti dire?" Deglutì.
"Ho solo paura proviate ancora qualcosa."
"Stai dicendo che sarei infedele?"
"No, non fraintendermi solo, io non sono lì e.."
"E cosa? Se è questo che pensi di me, scusami ma non voglio più sentire una parola."Posai rumorosamente la forchetta sul piatto alzandomi per gettare il rimanente cibo nel cestino.
Posai le mani sul bordo del lavello guardando fuori dalla finestra il nostro giardino al buio.
Il mio cuore batteva all'impazzata dentro il mio petto.
Aprì il getto d'acqua fredda bagnando i polsi per poi asciugarli con un canovaccio .
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Sorridendo ||LowLow||
FanfictionSequel of "#sorreggimisecado" Dopo sei lunghi anni Giulia tornerà nella sua città. Come sarà la sua nuova vita da modella? Lei e Giulio saranno ancora legati come una volta ? Valerio la perdonerà mai? Riuscirà a tornare felice ? Felice per davver...