I want a son. -019

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"Non ho più appetito, vado a farmi un bagno ti pregherei di non disturbarmi, piuttosto chiama qualcuno che venga ad aggiustare le luci in giardino." Parlai dandogli le spalle per poi andarmene al terzo piano.

Immersa nella vasca dall'acqua bollente, afferrai la mia borsa che si trovava sulla sedia e dalla taschina, afferrai la piccola scheda .

In tanti anni, mai avevo rimesso quella Sim , per me era un capitolo chiuso, forse.

Inserì la scheda nell'apposito scomparto e dopo qualche tentativo indovinai il Pin .

Dopo essermi collegata alla Wi-Fi il mio cellulare iniziò a trillare fastidiosamente .

Aprì whatsapp configurando nuovamente il numero .

Le prime chat sono : Giulio, mio fratello, Sofia, mio padre e un numero che non conosco .

Apro la chat di Giulio .

La data dei primi messaggi è quella di quando sono andata via da Roma.

-Giulia dove sei? 5:10am
-sto andando da tuo fratello, sei lì? 5:24am
-Giulia torna a casa ti prego. Ci stiamo preoccupando. 6:36am
-non fare la bambina, che ti succede? Se torni a casa ne parliamo. 6:50am
-sto andando in studio, facci avere tue notizie. 9:12am

Gli altri messaggi sono di settimane dopo.

-buongiorno amore mio. 7:04am
-è venuto Glossani da noi oggi, l'importante è che stai bene. 6:47pm
-buonanotte amore mio. 1:34am
*
-buongiorno amore mio. 7:29am
-buonanotte amore mio. 1:45am
*
-buongiorno amore mio. 8:37am
-buonanotte amore mio. 12:57pm

Una sfilza di messaggi tutti uguali che si interrompono nella data che conosco fin troppo bene: il giorno in cui me ne sono andata, l'anno dopo.

Tolsi la sim per mettere nuovamente quella recente.
-
Mi svegliai la mattina con un mal di schiena atroce, la camera degli ospiti non era proprio il massimo in fatto di materassi.

Dopo essermi sistemata, andai in cucina trovando Luke su uno sgabello che parlava al telefono, ignaro della mia presenza alle sue spalle.

"No Gus, volevo passare del tempo con Giulia."
"No che non rimanderò! Devo trovare un modo di farmi perdonare."
"Non abbiamo discusso, solo..sono stato inappropriato."
"Ho semplicemente nominato il suo ex, quel Giulio, insopportabile."

Con un colpo di tosse attirai la sua attenzione.

"Ci sentiamo più tardi Gus, ciao ciao." Termina la chiamata.

"Sto uscendo, ho degli impegni, fai ciò che devi, tornerò per cena, vorrei trovare Tina a casa, potresti chiamarla? " dico impassibile.
"Avevamo programmato la cena dai miei; disdico ?"
"No, ci andremo, allora lascia così per Tina, la chiamerò io più tardi ."

Esco di casa diretta da Linda.

Entro nello studio accolta dal suo sorriso smagliante.

"Giulia ! Non mi aspettavo chiedessi di me, non ora almeno." Mi fa accomodare sulla poltrona di fronte a lei.
"Lo so Linda, solo.. Di recente ho preso una pillola, dopo aver avuto un rapporto non protetto e gli effetti sono stati..anomali. Ho vomitato, e sono stata male per una notte intera."
"Potrebbe essere stata un'influenza, non capisco perché ti agiti tanto."
"Ho paura che vomitando la pillola non abbia fatto effetto."
"Improbabile, ragazza mia. Comunque se ti senti più sicura possiamo sempre controllare, vieni,sdraiati." Indicó il lettino ricoperto di carta.

Nel mentre la visita procede, nello sguardo di Linda rivolto verso il display, noto un cipiglio.

"Cosa c'è Linda?" La guardo insospettita.
"Non sei incinta."
Rimane in silenzio per minuti finché poi mi fa rivestire.

Sorridendo ||LowLow||Where stories live. Discover now