Non far passare 6 anni per venirmi a trovare. -04

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"Se sono in Italia e a Roma è per venire a trovare i miei familiari, i miei amici che ho lasciato qui 6 anni fa e perché ho bisogno di riposarmi per un periodo ma quando tornerò sarò in piena forma ."

«è vero che farà un servizio per un marchio californiano qui a Roma?»
«sì certo, non posso del tutto esternarmi dal mio lavoro.»
«è già stata a trovare i suoi familiari ed amici?»
Annuisco semplicemente.
«com'è stato per lei dopo tutto questo tempo tornare qui? Abbiamo saputo che si è più volte rifiutata di far servizi a Roma»
«è sempre difficile tornare da dove si scappa, i ricordi sono tanti questo è certo e ho sempre avuto paura di tornare qui»
«abbiamo visto una ragazza salire nella sua suite, puó dirci chi è?»
«è stata come una sorella per me, la mia migliore amica e lei mi ha spinto a scendere per parlare con voi .»

Il bodyguard si avvicina.
"Signorina la stanno cercando per una comunicazione."

«scusate mi cercano.»

Rientro dentro e mi dirigo dall'organizzatrice : una mia grande amica.

"Mi è arrivata una e-mail..mi chiedono se..domani vuoi partecipare ad un'intervista per il libro "
"Penso..di sì "
"Chiedono se ci può essere anche Giulio."
"Io non..non penso lui voglia ."
"Prova a chiederglielo.."
"Non mi vuole vedere .." Con le dita asciugo la piccola lacrima che sta sciogliendo il mio trucco.
"Io non penso tu sia in grado di parlare di quel libro." Mi accarezza la guancia.
"No davvero ce la faccio."
"Come pensi di farcela che solo al suo nome ti sciogli così ?"

Comincio a piangere e Alexandra mi abbraccia .
"Oh cucciola..quanto la smetterai di starci male? Scrivo che non ci vai?"
"No" tiro su con il naso.
"Vedo se riesco a parlarci."
Mi annuisce .
"Chiamo John per farti dare una truccata ed Anne per i capelli?"
"No grazie per una volta dopo tutto questo tempo voglio fare da me." Sorrido e torno dalla mia amica.
"Ti ho sentita dalla finestra..mi sei piaciuta."
"Mi aiuti a truccarmi? Devo andare a parlare con Giulio..domani vogliono che andiamo per un intervista sul libro.."
"Oh..si l'ho letto. Si parla anche di me !"
"Potresti venire anche tu.."
"Devo sentire Simone ..sai il mio ragazzo.."
"Raccontami!"

Mentre mi trucca parliamo .
Si è fidanzata con un certo Simone e convivono; mi dice che incontrava spesso i ragazzi e che le chiedevano se mi aveva sentita.

"Forse non dovrei dirtelo, ma Giulio va ogni tanto alla Palma verso le 2/3 del mattino..lo vedo sempre lì"
"Cosa c'è di strano ?stava sempre lì anche anni fa ."
"La cosa strana è che la Palma ha chiuso ..ha chiuso poco tempo dopo che tu sei andata via. Lui è sempre lì Giulia. La prima volta che l'ho visto lì, mi sono avvicinata per salutarlo e lui mi ha guardato con gli occhi rossi dicendomi che lui voleva delle spiegazioni , voleva sapere dove aveva sbagliato ..lui non era arrabbiato con te, lui era arrabbiato con se stesso , sentiva che se tu eri andata via era perché lui non era stato capace di farti restare.."
"Se io avessi saputo anni fa che sarei arrivata a fare questa vita, non sarei mai andata via da qui, io l'amavo, l'ho amato come non ho mai amato nessuno, ma ero piccola ed è passato.."
"S'è passato perché ti lacrimano gli occhi quando parli di lui? Hai tutto quello che una persona vorrebbe dalla vita, sei nelle alte classi sociali, hai un ragazzo che ti vuole bene, viaggi per tutto il mondo , cosa vuoi di più ? "
"Tutto questo è..forse troppo. "
Mi guarda mentre prendo del mascara .

Quando ho finito metto la giacca.

"Vuoi che ti faccio riportare a casa?"
"Se non è un problema.."
Scendiamo giù .
"Kevin potresti portarla a casa?" Mi annuisce e io abbraccio la mia amica.
"Prima di andare via vieni a salutarmi e non far passare 6 anni per venirmi a trovare."
"Te lo prometto..ah, Kevin parla solo l'inglese quindi ti consiglio di scrivere tu la via sul TomTom" rido ed annuisce
Vado nei garage e mi dirigo in studio.

Eii barbie!
Non so perché barbie, però mi piace, quindi vi chiamerò barbie d'ora in poi.
La scena che sto vivendo ora è un po' comica perchè sono con il mio migliore amico a casa sua ed io domani ho un esame per passare un livello del corso d'inglese e quindi prima stavo ripassando sul mio raccoglitore degli appunti che avevo preso e da quando ho finito, Leonardo ( il mio migliore amico ) incuriosito, si è messo a leggere i miei appunti.
Purtroppo, avendo il bordello nel cervello ( scusate l'espressione, so che non si dovrebbe usare per il suo significato ) scrivo gli appunti dei testi in inglese, mentre ciò che il mio insegnante madrelingua dice, automaticamente il mio cervello lo traduce in polacco e Leonardo sarà mezz'ora che cerca di capire cosa io abbia scritto.
Ho molta paura per questo motivo, non vorrei iniziare a parlare un'altra lingua, sarebbe abbastanza imbarazzante .
Scusate l'enorme ritardo, vi auguro buonanotte se da voi è sera e incrociate le dita per me!
-Kia

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