Capitolo 15

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Sono ubriaco di una buona
sensazione oggi,
nessuno di noi due
ha nemmeno toccato alcol.
Posso tranquillamente
tenere la tua mano?
Se sei d’accordo,
posso farlo, baby?
Lasciami tenere la tua mano.
Se sarai al mio fianco, al mio
fianco, posso tenere la tua mano?Non essere timida.
Oggi stiamo insieme,
oggi tu sei specialmente
amorevole con me.
Stanotte è la nostra occasione.
Posso abbracciarti?
Non avere paura.
Oggi stiamo insieme.
Lasciami tenere la tua mano,
in cima a questo oceano blu,
guardami, baby.
Abbracciami ora lady,
tu mi fai impazzire,
con la brezza fresca, noi due.
Lasciami tenere la tua mano, abbracciami in cima
a questo mare blu.
Abbracciami adesso
con la brezza fresca, noi due.
Let Me-GOT7


JaeBum continuò a fissarla con quegli occhi magnetici a cui difficilmente ChoSo sapeva dire di no. Il cervello di ChoSo sembrò andare in panne. Aveva certamente paura ma allo stesso tempo non voleva deludere JaeBum ancora una volta.
«Jae-JaeBum-ah…», furono nuovamente le uniche parole che riuscì a pronunciare.
L’idol si accorse del turbamento provocato alla controparte, iniziò a pensare di aver fatto uno sbaglio, di essere stato troppo diretto. JaeBum si sedette sul divano e fece assumere anche a ChoSo la stessa posizione. Le accarezzò il volto e poi intrecciò le sue mani con quelle di lei.
«Perdonami ChoSo-ya, forse sono stato troppo impulsivo. Scusami, davvero, non so cosa mi sia passato per testa. Per un istante ho pensato solo a me stesso senza considerare minimamente il tuo stato d’animo o i tuoi desideri. Perdonami, fai finta di non aver sentito nulla, ok?», disse il leader cercando di tranquillizzare la sua ragazza.
Agli occhi di JaeBum, infatti, quest’ultima, sembrava alquanto preoccupata. Maledì se stesso per aver messo in agitazione il cuore della sua amata ChoSo. Quanto era stato stupido. Sapeva che per lei era la sua prima volta. L’ultima volta era stata abbastanza chiara sui suoi desideri e sulle sue paure ma lui come uno stupido era ritornato sull’argomento, in una maniera, poi, così poco delicata. Pensò di dover rimediare in qualche modo. Desiderava tanto che ChoSo si sentisse al sicuro tra le sue braccia. Doveva minimizzare quello che era accaduto prima.
«Scusami la stanchezza deve avermi giocato un brutto scherzo. Ho detto una scemenza, perdonami, chiudiamo qui l’argomento», disse sforzando un sorriso.
Quelle parole anziché tranquillizzare ChoSo ne provocarono l’effetto opposto. L’accaduto e il conseguente annullamento proposto da JaeBum la fecero sentire ancora più confusa. Era palese che il suo ragazzo si stesse fortemente trattenendo nei suoi confronti. Sapeva che non poteva continuare a sognare una prima volta da favola, ormai stava imparando a fare i conti con la realtà. È vero che molto probabilmente non si sarebbe mai sentita pronta al 100% ma di sicuro oggi si sentiva in grado di fare un passo avanti verso quella direzione. Era stata troppo lenta, come ultimamente le succedeva nelle questioni importanti. JaeBum avrà sicuramente pensato di averla ferita con il suo atteggiamento ma questo non era minimamente quello cui ChoSo pensava. Il solo fatto che lui si fosse confidato con lei prima di chiunque altro, il fatto che avesse così bisogno di un ulteriore contatto fisico con lei, tutto questo la faceva sentire speciale, al centro del mondo dell’idol. Ma adesso ChoSo sentiva di aver perso un’occasione importante per dimostrare all’idol quanto anche per lei ormai lui fosse importante. Tornare indietro sull’argomento sarebbe stato abbastanza difficile, sì, era più propensa rispetto al passato ma non avrebbe mai trovato il coraggio di dire lei esplicitamente a JaeBum di continuare. JaeBum, dal canto suo interpretò il silenzio di ChoSo come imbarazzo e la abbracciò forte. Dopo qualche secondo si staccò da lei e cercò di smorzare i toni dell’atmosfera creatasi.
«Hey ChoSo-ya, sono affamato… hai del ramen istantaneo? Mi è proprio venuta voglia di ramen!», disse.
ChoSo fu comunque contenta del tentativo di JaeBum di alleggerire la situazione e sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori disse.
«Certo! Hai mai visto una casa senza adeguate scorte di ramen istantaneo?».

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