Capitolo 13

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Dannazione!
Perché mi compari a lui?
Devo attraversare tutto
questo per saperlo?
Non sono forse abbastanza per te?Un tuo giorno senza di me sono
sicuro che non andrà bene.
Ascolta, chissà, tu sei solita
ascoltare la mia voce tutti giorni,
probabilmente ne sei dipendente
e non riusciresti a dormire
senza sentirla.
O forse il “il tipo ideale”
di cui parli di solito più di mille volte è meglio per te.
Aspetta e vedi come
sarà ogni giorno.
Chi è quello?
Non importa,al tuo fianco
io sono il meglio per te, basta
compararmi ad altri uomini.
GOT7-Who’s That

Quella mattina ChoSo dopo aver completato gli scatti singoli di Bam Bam era fermamente convinta di poter e dover risolvere il putiferio causato dalle sue amiche. Lei, MinYoung e SoMi avevano condiviso gli anni più belli della loro vita, avevano condiviso momenti belli e momenti brutti, non poteva finire tutto così, bisognava trovare una soluzione e subito, pensò ChoSo. Questa volta decise di passare prima da casa di SoMi e poi l’avrebbe convinta ad andare insieme a casa di MinYoung, anche se avesse dovuto trascinarla per strada, l’avrebbe fatto. Parlare tutte e tre insieme di presenza era l’unico modo possibile per affrontare la situazione, o almeno questo era quello cui ChoSo credeva.
ChoSo arrivò dinanzi la porta dell’appartamento di SoMi.
Suonò. Nessuna risposta.
Decise di insistere. Suonò nuovamente. Ripeté l’azione svariate volte, finché si ricordò di avere il codice d’accesso dell’appartamento dell’amica, lo digitò e la porta si aprì accompagnata dal consueto “bip” di approvazione del codice inserito. Così come ChoSo sospettava, trovò SoMi distesa sul letto di camera sua in lacrime. Quest’ultima si accorse della presenza dell’amica.
«Cosa ci fai qui?», disse singhiozzando.
«Sono venuta per una passeggiata! Si può sapere che domande fai?! Lo vedi come sei ridotta? È da ieri che piangi ininterrottamente, non è vero?», disse ChoSo.
L’amica non replicò, ma il suo silenzio valeva più di mille risposte. ChoSo si avvicinò a SoMi.
«SoMi-ya si può sapere che cosa è successo? Posso finalmente sapere come sono andate le cose? Se non so nulla, non posso far niente per risolvere la situazione, capisci?», cercò di farla ragionare ChoSo. SoMi si voltò dall’altra parte.
«Purtroppo ormai non c’è nulla che tu possa fare per risolvere la situazione».
«Questo fallo decidere a me», ribatté decisa ChoSo.
Dopo qualche istante di silenzio SoMi si sedette sul letto, si girò verso ChoSo e iniziò a raccontarle tutto.
«Ieri mattina ero fuori per delle commissioni e per caso ho incontrato MinYoung-ah, avevamo entrambe del tempo libero così decidemmo di prendere qualcosa al nostro solito coffee shop, eravamo proprio lì a due passi, avevamo appena ordinato quando dissi a MinYoung-ah di dover andare in bagno un attimo, oh non l’avessi mai fatto, lasciai il cellullare lì sul tavolo. Proprio quando mi trovavo in bagno, il cellullare ha iniziato a squillare. Quando sono tornata ho trovato MinYoung-ah un po’ incavolata perché casualmente aveva letto sullo schermo durante la chiamata “My Little Love <3” e voleva ovviamente delle spiegazioni. Le ho spiegato che non le ho detto nulla perché era una storia complicata. Allora lei ha insistito, ho confessato tutto. Le ho parlato di YuGyeom-ah, lei mi ha poi chiesto se tu sapessi di tutta questa storia, e io le ho detto di sì, non pensavo che sarebbe successo tutto questo putiferio. Le ho spiegato che anche tu lo hai scoperto casualmente, lei ha iniziato a pensare che noi due ci vedessimo a sua insaputa e che addirittura sparlassimo di lei, non so perché ha iniziato ad uscire fuori tutta questa storia, poi ha concluso dicendo che noi due non siamo più sue amiche e che forse non lo siamo mai state. Allora io in preda alla disperazione ho chiamato YuGyeom-ah per rompere la nostra storia, pensavo di risolvere tutto rinunciando a qualcosa d’importante, volevo dimostrare a MinYoung-ah quanto tengo a lei ma purtroppo come vedi non è servito a niente se non a far soffrire un’altra persona in più», confessò amareggiata SoMi.
ChoSo ascoltò in silenzio la storia di SoMi senza interromperla. Dopo qualche minuto di riflessione riprese la parola.
«Si può sapere quanto siete stupide voi due? È solo per questo che si è creata tutta questa maledetta situazione? Adesso tu ti alzi da questo letto e andiamo dritte dritte da MinYoung-ah, forza!».
SoMi inizialmente restia alla proposta dell’amica dovette infine cedere per via della sua insistenza. Quando ChoSo si metteva qualcosa in testa non tornava più indietro. Non c’era nessun “no” che avrebbe potuto fermarla. Riuscì a far alzare SoMi da quel dannatissimo letto e insieme si diressero verso casa di MinYoung.
La reazione di MinYoung nel trovarsi di fronte quelle che ormai lei considerava le sue ex amiche era proprio quella che ChoSo si aspettava.
«Se siete venute qua con l’intenzione di far pace e prendervi gioco di me, avete proprio sbagliato persona».
Questo fu il benvenuto di MinYoung.
«Credo che almeno dovremmo provare a parlare e a discutere come persone adulte, non credi? Sarebbe meglio smetterla con questi atteggiamenti infantili, e mi riferisco ad entrambe», disse ChoSo, provocando un senso di vergogna nelle sue amiche che come risposta abbassarono il capo.
MinYoung, anche se di controvoglia, fece entrare ChoSo e SoMi. Una volta sedute fu ChoSo a prendere per prima la parola.
«Allora, adesso vediamo di risolvere per bene questa situazione».
Nessuna delle due amiche sembrava propensa ad aprire bocca.
«Ok, vediamo di non tirarla per le lunghe. Ho sentito la versione dei fatti di SoMi-ya, adesso tu MinYoung-ah, sputa il rospo, voglio sentire il tuo pensiero in proposito», le intimò ChoSo.
Dopo qualche secondo di silenzio MinYoung iniziò ad esporre il proprio pensiero.
«Ok, se vuoi sapere come la penso, te lo dirò. Quando ho visto il cellulare di SoMi-ya squillare ho letto la schermata, dato che era praticamente sotto miei occhi, ero molto felice per lei. So che di solito è un tipo che non riesce a tenersi tutto dentro, se stava tenendo la sua storia d’amore nascosta ho subito pensato che avesse i suoi buoni motivi e che sicuramente stesse mettendo a dura prova il suo essere per non riuscire a parlarne a nessuno. Quando è uscita dal bagno volevo solo stuzzicarla un pochino, non pensavo vuotasse il sacco così facilmente. Ero davvero felice per lei, so che non sarebbe stato facile per lei un amore del genere, da tenere sotto copertura, ma ho visto una luce particolare nei suoi occhi e questo mi ha rincuorato, mi ha fatto pensare che tra loro sarebbe durata. Poi mi ha raccontato che tu lo sapevi già… da lì ho iniziato a pensare di essere stata lasciata in disparte, cioè adesso voi due avete i vostri begli idol, vivete una situazione molto simile, non avete più bisogno di me, no?», confessò MinYoung e le lacrime cominciarono a rigarle il volto.
ChoSo e SoMi si alzarono all’istante e abbracciarono l’amica.
«Sei davvero una sciocca a pensare queste cose, lo sai?», le disse ChoSo stringendo l’amica sempre più forte.
I singhiozzi di MinYoung si fecero sempre più forti. Adesso non era la sola a piangere, anche ChoSo e SoMi si ritrovarono nella sua stessa situazione.
«Scusami davvero MinYoung-ah per non avertelo detto prima, ma davvero non ne ho avuto il coraggio, so che di te posso fidarmi. Non so cosa mi sia preso. Dovevo dirtelo subito come ha fatto ChoSo-ya. Perdonami per essere stata così stupida. Ma non dire più che non sei nostra amica. Senza di te la nostra amicizia non sarebbe completa. MinYoung-ah, ti prego perdonami»,disse SoMi, ormai completamente in lacrime.
MinYoung non rispose, strinse solamente più forte le sue amiche, perché sì, loro resteranno sempre le sue amiche più care, ormai lo aveva capito definitivamente. La pace era fatta!
«MinYoung-ah non dire mai più quello che hai detto prima. Il tuo cervello è fondamentale nella nostra amicizia. Una testa calda come me e una pazza come SoMi-ya, cosa potremmo mai combinare se ci abbandoni, eh?», disse ancora in lacrime ma stavolta con un sorriso sulle labbra.
Le amiche si staccarono dalla presa e pian piano tornarono ai loro posti.
«Non voglio tornare a casa, voglio restare con voi», iniziò a fare i capricci SoMi.
«Quando la finirai con questi capricci, eh?», disse MinYoung fingendo un’aria disperata.
«Oh, avanti, lo so che anche tu non vedi l’ora di passare una notte fantastica con le tue migliori amiche», la stuzzicò ChoSo.
«E ok, va bene, mi avete convinto. Restate pure qui stanotte, ma sappiate che non vi cederò il mio letto, dormite pure qui nel divano», disse MinYoung fingendo un’aria da dura.
«E allora anche tu resterai qui con noi», le disse SoMi tirandola giù dal divano.
ChoSo fece lo stesso e tutte e tre fecero un bel capitombolo per terra. Finalmente le loro risate tornarono.
«La vostra stupidità mi è mancata troppo», confessò MinYoung.
«Su, allora parlatemi dei vostri famosi fidanzati. Come stanno andando le vostre storie d’amore? Come sono gli idol nella vita quotidiana? Sono curiosa, parlate, parlate», le incitò MinYoung.
«Stare con YuGyeom-ah è così… ah, non si può descrivere a parole. Ovviamente è il membro più bello del suo gruppo, è così dolce», gli occhi di SoMi sembrarono trasformarsi in due piccoli cuori.
«Hey, membro più bello del suo gruppo? Tsk! Lo sanno tutti che il più bello di tutti è il mio JaeBum-ah, non lo sai che lui è il "face of the group", eh?», ribatté ChoSo.
«Omo, da quando tu sai cose come questa ChoSo-ya? Mi sorprendi! Vuoi mettere a confronto il fisico del mio YuGyeom-ah con quello di JB? Il mio YuGyeom-ah è così bello e slanciato!», continuò SoMi.
«Stai forse dicendo che JaeBum-ah è basso e tozzo? Ma non hai visto i suoi abs? Credi che il tuo moccioso li abbia? E poi non hai mai visto i suoi occhi magnetici? Sei cieca forse?», respinse l’accusa ChoSo.
Ok, qualcuno decisamente doveva mettere un freno a quelle due.
«Va bene, va bene, ho capito, ho capito. I vostri ragazzi sono delle bellezze rare. Ma adesso potete smetterla per favore? E se poi volete proprio saperlo non credo che siano loro i più belli del gruppo», si intromise MinYoung.
«Eeeeh?», pronunciarono all’unisono ChoSo e SoMi.
«Che c’è? Non posso avere un bias(*Bias: È un termine utilizzato per indicare il membro preferito di un gruppo) nei GOT7?», le guardò MinYoung stupita.
«Sì, solo pensavo che tu avessi smesso di ascoltare questi gruppi. Cioè criticavi SoMi-ya perché lo faceva fino a poco tempo fa!», le disse ChoSo.
«Sì è vero, ma ultimamente ho ripreso ad ascoltare gruppi musicali, mi hai incuriosito tu ChoSo-ya, con il tuo nuovo lavoro e ho scoperto che alcune canzoni sono davvero carine, fresche e orecchiabili. Quindi, conoscendoli,  anche io ho il mio preferito», spiegò semplicemente MinYoung.
«Cosaaa? Adesso sono curiosa di sapere chi è! Chi è? Sputa il rospo!», le intimò SoMi.
«Ok, Ok, secondo me il più bello è Mark, non è anche il visual? Non credo ci sia nient’altro da aggiungere», rispose MinYoung.
Fu così che le tre amiche passarono la loro serata. Erano solo piccole sciocchezze e lo sapevano bene ma questo bastava per farle sorridere. ChoSo, infine, consigliò SoMi di chiamare YuGyeom e raccontargli tutta la verità. Tutto ormai sembrava essersi risolto o perlomeno così sembrava.

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