Capitolo 14

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1963
Please please me

Il successo.
Stava arrivando il successo.
Le persone iniziavano a riconoscerci per la strada. Il nostro primo album fece un figurone e con John andava tutto alla grande.

"John?", urlai "dove hai messo il mio spazzolino?"

Io e John ci vedevamo più di prima, sempre di nascosto.
Julian era nato e io ero diventato presto lo Zio Paul.
Se John non poteva essere la mia famiglia allora la sua sarebbe diventata anche la mia.

"E io che cazzo ne so.", John si affacciò alla porta del bagno e sorrise maliziosamente.

"Non guardarmi così..." dissi continuando a specchiarmi guardando il riflesso del ragazzo dietro di me.

"Perché?"

"Perché mi metti in imbarazzo."

Si avvicinò a me, mi strinse da dietro e mi sussurrò all'orecchio.
"Ascolta.. vuoi saperlo un segreto?"

Ridacchiai come una quindicenne.

"Prometti di non dirlo a nessuno."

"Prometto."

"Ora te lo sussurrerò all'orecchio.. " sorrise, "sono innamorato di te."

"Lo so." Risposi ridendo e girandomi verso di lui.

"Mhm, ti lamenti sempre che sono poco romantico e quando lo faccio finisci per fare lo schizzinoso."

Lo avvicinai a me.
E appoggiai la mia fronte contro la sua.

"Ti amo anch'io.", sussurrai.

Poggiai le mie labbra su le sue, iniziai a baciarlo piano, lentamente.

"Shh..", John mi pres per mano e mi trascinò verso la camera da letto. Si distese sul letto e io mi misi a sedere sopra di lui.
Iniziammo a ridere. In quel momento il tempo si fermava e restavamo solo io e John.
Mi tolse la maglietta continuando a ridacchiare e io feci lo stesso.
Ricominciò a baciarmi e John appoggiò le sue mani sul mio petto e iniziò a scendere.

"John...", sussurrai.

The Beatles || McLennonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora