•La famiglia Parkinson•

•Capitolo 12•

Nichole p.o.v.
Dopo il cinema, Niall ci ha portato in gelateria, prima di tornare a casa.
Il film è stato strano e in numerose scene.. movimentato. Ma ho solamente sentito dei rumori strani in alcune parti, perché Niall mi metteva le mani davanti agli occhi, impedendomi di vedere. A Brook è piaciuto molto, non ha fatto altro che parlarne fino a quando non abbiamo incontrato Zayn, insieme a Quinn.
Adesso mi ritrovo in braccio a Niall, che sta correndo come un pazzo, per tentare di scappare dalle grinfie di Zayn. Va bene, è stata colpa mia, ma non credevo che Zay si sarebbe arrabbiato talmente tanto con me, Brooklyn e Niall.
Brooklyn: "Cazzo, Nichole! Perché parli sempre nei momenti meno opportuni?!"
Esclama Brooklyn, correndo e con il fiatone.
Io: "Scusa, mi è sfuggito."
Niall: "Nichole! Tu che non sei impegnata a correre, essendo in braccio al sottoscritto, dov'è Zayn?"
Io: "Mh.. ci sta inseguendo. E anche raggiungendo Brooklyn. Corri Brook!"
Brooklyn: "Oh, porca puttana! Niall! Hai sempre detto che vai in palestra, questo sarà un doppio allenamento."
Detto ciò, salta sulla schiena di Niall, aggrappandosi al suo collo per non cadere.
Niall: "Merda Brooklyn! Mi stai strozzando! Allenta la presa!"
Brooklyn: "Non posso, altrimenti cado. Non voglio morire giovane, perché in fondo è quello che farà Zayn a tutti e tre se ci raggiunge. Quindi... non lamentarti e corri!"
Niall: "Uffa, non sono un cavallo!"
Io: "Niall, Zayn ci sta raggiungendo."
A quelle parole, mio fratello prende lo sprint finale e continua a correre, fino a quando non arriviamo ad un incrocio, sempre con Zayn alle nostre spalle, che tenta di acchiapparci.
Niall: "Okay.. qui le strade si separano. Brooklyn, tu va a destra. Io e Nichole a sinistra."
Brooklyn: "Ma sei pazzo? Sicuramente Zayn inseguirà la sottoscritta. Perché non mandi a destra Nichole e io resto con te?"
Niall: "Perché ho tirato a caso, e ora slacciati dalle mie spalle e corri!"
Brooklyn: "Ma sempre io devo sacrificarmi? E va bene."
Detto ciò, scende dalla schiena di nostro fratello e prende la direzione destra, correndo. Zayn, come aveva previsto Brooklyn, parte al suo inseguimento.
Io: "Niall, puoi fermarti. Zayn sta inseguendo Brooklyn."
Niall: "Fiuuu, per fortuna."
Dopo la sua affermazione si ferma e mi mette a terra, prendendomi per mano.
Niall: "Ho il fiatone. Non ho mai corso così tanto in vita mia. Sarò dimagrito di almeno dieci chili!"
Io: "Ma quanto esageri, è stato divertente."
Niall: "Divertente? Vediamo se sarà ancora divertente, a casa. Dove ad attenderci ci saranno Harry e Zayn."
Io: "Oh... giusto. Se non torniamo a casa?"
Niall: "Cosa? Ma a casa c'è il gelato che mi aspetta, è ovvio che dobbiamo tornarci."
Continuiamo a camminare tranquilli, quando la voce di Brooklyn, alle nostre spalle, ci distrae dalla bizzarra conversazione.
Brooklyn: "Niall, Nichole! Correte!"
Niall si gira di scatto, per poi notare la figura di Zayn correre verso di noi. Ha un'espressione furente sul volto, aiuto!
Niall: "Corri Nichole!"
Inizio a correre dietro a Niall, quando ad un tratto mi ritrovo dentro un edificio familiare.
Io: "Ma.. come siamo finiti qui?"
Niall: "Non me lo chiedere. L'importante è che ora siamo in salvo."
Io: "Io qui sono già stata.."
Mormoro a bassa voce, osservando l'enorme quantità di strumenti musicali appesi da tutte le parti.
Io: "Niall!"
Niall: "Cosa succede?"
Io: "Qui lavora..."
Non faccio in tempo a finire la frase, che Liam m'interrompe.
Liam: "Hey! Cosa ci fate qui?"
Niall: "Liam? Cosa ci fai tu qui."
Mi passo una mano sulla faccia, a volte Niall sa essere così tremendamente idiota.
Liam: "Beh, sai com'è. Si da il caso che io qui ci lavori."
Niall: "Cazzo... è stato bello incontrarti, Liam... ma ora dobbiamo andare, giusto Nichole?"
Io: "Giusto!"
Stiamo per uscire dalla porta, quando Liam mi afferra per un polso e appoggia una mano sulla spalla di Niall, facendolo girare verso di lui.
Liam: "Zayn m'ha chiamato un attimo fa, dicendomi che siete scappati. Ora vi accompagno a casa, e voi non fate storie."
Niall: "Che palle, Liam sei terribile."
Liam: "Io terribile? Ma se vi sto offrendo addirittura un passaggio, visto che ho appena finito il mio turno."
Afferma ironico, facendo alzare a Niall gli occhi al cielo. Ora siamo nei guai, help me.
In macchina Liam e Niall non fanno altro che discutere, mentre io non ho il coraggio di aprire bocca.
Arrivati a casa, mi tremano le gambe. Liam ha avvisato Zay appena ci ha scovati, quindi sarà sicuramente a casa, quest'ultimo. Insieme ad Harry, ovviamente.
Comunque, speriamo di no.
Ad accoglierci davanti la porta sono proprio i due maggiori, che ci fissano furiosi.
Harry: "Bene, bene. Guarda un po' chi si rivede."
Zayn: "Niall."
Okay, se ha pronunciato solo il suo nome allora sono in salvo (forse).
Zayn: "Niall, spiegami come ti è venuto in mente di portare Brooklyn e Nichole a vedere un film del genere, ti prego."
Niall: "Su ragazzi, sapete che non so resistere a Brooklyn. E nemmeno a Nichole."
Zayn: "Se non avessi 21 anni, ti prenderei a sculacciate, così come faccio con loro, sappilo."
Dice lui indicando me e Brooklyn, apparsa dal piano di sopra.
Niall: "Beh, ti fotti perché ne ho 21 e sono grande."
Harry: "Ma io ne ho 26."
Zayn: "E io 25."
Niall: "Quindi?"
Zayn: "Quindi possiamo sempre punirti in un'altra maniera... niente dolci per una settimana."
Niall: "Che cosaaaaa??! Io muoio senza i miei dolci!"
Zayn: "La prossima volta ci pensi prima di fare una cazzata del genere."
Niall: "Uffi."
Detto ciò sale al piano di sopra, ancora imbronciato, lasciandomi da sola davanti a Zayn, Harry e Liam. Ma fortunatamente Brooklyn mi salva, perché lei mi adora, ovviamente.
Brooklyn: "Ehm.. salve, noi togliamo il disturbo, così voi potete conversare amabilmente tra fratelli. Bye."
Mi prende per un polso, e sale nella sua stanza, per poi chiuderla a chiave.
Io: "Ma ti hanno punita?"
Brooklyn: "Per fortuna no, Harry si è solamente limitato a sequestrarmi il cellulare per una settimana."
Io: "Ah, okay. A me non hanno fatto niente."
Esulto felice saltellando per tutta la stanza, facendola scoppiare a ridere.
Io: "E Quinn?"
Brooklyn: "È andata con Lou da qualche parte, non so dove precisamente."
Io: "Bene. Comunque.. a me non hanno fatto niente! A me non hanno fatto niente! A me non hanno fatto nienteee, e sono una bimba feliciaahhh!!"
Harry: "Nichole, scendi un secondo."
Mi chiama Harry dalla cucina, mentre io mi fermo e sbianco di colpo.
Brooklyn: "Mai cantare vittoria tanto presto."
Io: "Grazie, mi sei di grande aiuto sorellona."
Dico ironica, alzando gli occhi al cielo.
Brooklyn: "No, non fare così. Buona fortuna."
Io: "Grazie.."
Scendo le scale di corsa, e mi catapulto in cucina, dove mio fratello maggiore mi sta aspettando.
Io: "Harry, hai bisogno?"
Harry: "Allora.. poco fa, quando stavo tornando a casa da lavoro, ho incontrato la tua maestra di storia."
Oh, accidenti. Con quella maestra ne ho combinate delle belle, ma non ho mai raccontato nulla a Harry o Zayn. Sono ufficialmente morta, è stato bello vivere.
Io: "Oh.. davvero?"
Harry: "Sì, e mi ha detto una marea di cose negative sul tuo conto. Storia è l'unica materia in cui vai male, si può sapere il perché? La maestra ha detto che non studi, che interrompi sempre la lezione, e cose del genere! Non ti vergogni?"
Io: "I-io... s-sì.."
Harry: "E cosa dovrei fare io, sentiamo."
Capisco immediatamente le sue intenzioni, e tento di allontanarmi da lui, che però è più rapido di me.
Infatti, mi prende per un braccio e mi sdraia sulle sue ginocchia, abbassandomi in un attimo pantaloni e mutandine. Inizio a dimenarmi e a scalciare, ma lui mi blocca le gambe con le sue e stessa cosa per le braccia.
Harry: "Ecco, così non ti muovi."
Io: "Dai Harry, non mi sculacciaree."
Harry: "Perché non dovrei? Te la meriti, e ne prenderai anche tante."
Io: "No fratelloneee, non mi punire, vado a studiare storia. Non mi comporterò più male con la maestra."
Harry: "Oh, mia piccola Nichole, questo è più che sicuro."
Non rispondo, arrendendomi a ciò che mi sarebbe successo a breve. Al solo pensiero del mio sederino rosso, inizio a piangere come una fontana, tentando di smuoverlo, ma senza risultati.
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Io: "Ahiii, Harry smettila, per-per favoree."
Harry: "Nichole, non lamentarti. In queste settimane non so cosa ti sta succedendo, combini molto guai."
Io: "Mi dispiace se ti faccio arrabbiare, ma ora smettila!"
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Io: "Harryy, sei cattivo! Mi fai malissimo!"
Harry: "Nichole. Un'altra parola, e te le prendi molto più forti."
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Io: "Harry, mi fa malissimo il sederinoo.. non lo faccio più, te lo prometto. Filerò dritto a scuola, specialmente a storia. Ma bastaaa!"
Lui non risponde, facendo finta di niente.
È cattivo quando fa così!
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Io: "B-basta Harry, non reggo più il dolore, smettila ti pregooo!"
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Io: "Fratelloneee, mi fa male il sederee!"
Harry p.o.v.
Nichole: "Fratelloneee, mi fa male il sederee!"
Non rispondo, mi limito solamente a lanciare un'occhiata al suo sederino, di un rosso acceso.
Ancora non ho finito, gliene voglio dare anche qualcuna con la spazzola.
Io: "Nichole, vai a prendere la spazzola."
Nichole: "Che? No Harry, per favore no."
Io: "Ora, Nichole. Sbrigati."
Le intimo dandole una forte pacca al centro del sedere, che la fa urlare e sobbalzare.
Tenta di scendere dalle mie ginocchia, ma essendo bassa, la metto giù io. Subito dopo corre al piano di sopra, probabilmente al bagno, a prendere ciò che le ho chiesto.
In poco tempo scende e torna in cucina, restando a debita distanza dal sottoscritto.
Io: "Nichole, ti conviene venire, altrimenti peggiorerai la situazione."
Nichole: "No, non voglio prenderle con la spazzola, fanno malissimo."
Io: "Nichole!"
Ultimo avvertimento, e mia sorella se n'è accorta, infatti si avvicina lentamente, così la prendo e la posiziono nuovamente sulle mie ginocchia, per poi prendere la spazzola.
Nichole: "No Harry.. con-con la spazzola noo!"
Non rispondo, e procedo.
Quanto vorrei abbracciarla, ma devo andare avanti, come ho sempre fatto.
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Nichole: "Harry! Basta ti prego!"
Esclama piangendo sempre più forte, si vede che le sto facendo molto male.
Io: "Shh, abbiamo quasi finito Nichole."
Nichole: "B-bastaaa! Smettila, non reggo più il dolore, mi fa tanto male!"
Io: "Paghi semplicemente le conseguenze delle tue azioni, sorellina."
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Nichole sta continuando a piangere, e non riesce a fermarsi. La mia bimba, piccolina.
La tiro su e la metto seduta sulle mie ginocchia, dopo averle alzato pantaloni e mutandine.
Io: "Hey, piccolina. Abbiamo finito, basta."
Nichole: "Mi hai fatto male!"
Io: "Oh, scusa."
Rispondo ironico, facendole apparire sul viso un broncio infantile. Quant'é adorabile?!
Io: "Adesso, da brava, vai a studiare storia, visto che domani devi essere interrogata."
Nichole: "Ma tra poco in televisione inizia 'Leone il cane fifone'!"
Io: "Non m'importa, se per una volta non lo vedi, non fa nulla. Ora vai, sì?"
Domando, appoggiando la mia fronte sulla sua, facendola ridacchiare.
Nichole: "Va bene."
Io: "Brava bambina."
Dopo aver parlato la metto a terra, e la guardo nei suoi occhi azzurri, i suoi spettacolari occhi azzurri. Cristallini, come quelli di Niall.
Ho sempre avuto un debole per Nichole in generale, ma i suoi occhi sono l'attrazione principale. Semplicemente meravigliosi e irresistibili.
Io: "Su, vai."
Dico dandole una scherzosa pacca sul sedere.
Nichole: "Hey! Mi fa malissimo!"
E sale al piano di sopra, tenendomi d'occhio con lo sguardo, e facendomi scoppiare a ridere.
Adoro quella piccola bambina, è semplicemente la mia vita. Cioè, una delle persone più importanti della mia vita.
Brook.
Quinn.
Louis.
Liam.
Niall.
Zayn.
Sono tutta la mia famiglia, la ragione della mia esistenza, senza di loro non potrei mai vivere.

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Hey gente bellaaaahh, a quanto pare anche il nostro Harry ha un lato dolce, eh?😍
Ecco a voi il capitolo dodici, concluso.
Ho affrettato l'aggiornamento solamente per voi, che insistete molto, e vi adoro anche per questo.
Ho iniziato a scrivere questa fanfiction così, non pensavo di raggiungere tante visualizzazioni, voti e commenti. Ed ora mi ritrovo tipo con una faccia stupita... niente, vi amo e lo sapete.
Buona lettura, e non dimenticatevi di votare e commentare, grazie mille in anticipo, come al solito.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Byeeee,
Sabrinapolselli🍀🕊