Harry p.o.v.
Mentre mi trovo al piano di sotto, completamente attento nell' ispezionare ogni singola stanza, sento un grande botto avvenuto al di fuori, quasi quasi sembra che qualcuno si sia buttato dalla finestra del piano di sopra.
Senza pensarci due volte mi faccio alla finestra, e beh, quello che vedo.. non è esattamente quello che mi aspettavo.
Niall è completamente spiaccicato per terra, con un' enorme quantità di cibo che lo circonda, anch'esso rovinato a causa del forte impatto. Resto imbambolato a fissarlo per circa cinque minuti, ma poi mi ricompongo e corro in suo soccorso, tentando di rimetterlo in piedi senza spezzargli qualche altra parte del corpo.
Io: "Niall, ma cosa diavolo ti salta in mente? Per quale motivo ti sei lanciato dalla finestra della tua stanza? Lo sai che è alto, ma la vera domanda è: perché ti sei portato anche il cibo dietro? Guarda, è tutto praticamente rovinato!"
Sbuffo irritato, e nel frattempo lo riporto dentro casa, gettandolo con molta delicatezza sul divano (seh, Harry, ma chi vuoi prendere in giro? Sei delicato tanto quanto un elefante in una cristalleria!).
Io: "Okay, Niall? Terra chiama Niall, Terra chiama Niall, sei connesso?"
Lo scuoto leggermente, ma purtroppo non è che si trova in condizioni così tanto buone, eh.
Io: "Ehm.. dove ti fa male?"
Niall: "Tutto il corpo, credo di essermi spezzato le ossa.."
Afferma a bassa voce, facendomi alzare gli occhi al cielo. Esagera sempre, in qualsiasi situazione.
Io: "Okay, ma in generale, dov'è che senti tanto ma proprio tanto dolore?"
Niall: "Al braccio destro e alla gamba sinistra! Non riesco nemmeno a muoverle!"
Esclama in un certo senso spaventato, sembra un bambino di cinque anni che si è sbucciato il ginocchio, se non peggio.
Io: "Tranquillo, adesso chiamo il dottore, così risolviamo questa situazione alquanto sgradevole.."
Lui continua a piagnucolare dicendo che ormai gli sono rimasti solamente pochi attimi di vita, ma lo lascio fare, almeno così non mi tartassa di domande riguardo a quello che succederà.
Prendo l'elenco telefonico, e inizio a cercare il numero di telefono di qualche dottore, quando vedo Louis scendere le scale tranquillamente.
Louis: "Ehi Harry, come mai sei così agitato? Nessuno vuole ascoltare le tue battute squallide?"
Domande prendendomi in giro. Per questa volta faccio finta di nulla, limitandomi a spiegargli in quattro parole quello che è avvenuto più o meno un paio di minuti fa.
Lou smette immediatamente di prendermi per il culo, e si avvicina a Niall per vedere in che condizioni si trova.
Louis: "Nì, non mi morire, ho bisogno di te e del tuo umorismo!"
Afferma con tono drammatico.. ovviamente se Louis non scherza anche negli avvenimenti più gravi, non è sicuramente Louis, ma un alieno che si è impossessato del suo corpo.
Niall: "Molto divertente, Louis, molto divertente. Harry, cazzo, sto soffrendo!"
Dice rivolto verso di me.
Io: "Sto cercando il numero di un qualche dottore, ma sembra non esserci.."
Sbuffo continuando a sfogliare l'elenco telefonico, ma mi fermo quando sento una presenza al mio fianco.
Louis: "Secondo me avresti bisogno di un paio d'occhiali, i numeri dei dottori sono anche tanti, sparsi di qua e di là.. ma non ti preoccupare, non servirà."
Sì, esatto, era Louis, avvicinatosi di soppiatto come sempre.
Io: "Seriamenre stai dicendo che non c'è n'è bisogno? Quel povero cristiano ha un braccio e una gamba rotta!"
Louis: "Tranquillo, qui dovrebbe esserci un dottore, uno dei migliori della città, che conosco visto che è il cugino di secondo grado del fratello della cameriera della mia ragazza. Potrebbe fare tutto lui senza pagare, visto che abbiamo stretto amicizia già da un bel po', e ha esplicitamente detto di trovarmi un burlone veramente simpatico."
Okay, poteva anche evitare di raccontarmi questo papiro, ma almeno non dovrò sborsare nemmeno un soldo.
Io: "E allora chiamalo, no? Che aspetti?"
Louis: "Calmezza Harry, sciallati."
Detto questo, con estrema lentezza estrae il telefono dalla tasca dei suoi pantaloni, compone un numero (evidentemente quello del cugino del fratello eccetera eccetera) e se lo porta all' orecchio, allontanandosi da me e Niall di qualche metro. Passato qualche minuto, ritorna da noi sorridente.
Louis: "Ragazzi, questa faccenda è risolta, sarà qui a momenti! Ovviamente tutto gratis, perché io sono io, e sono speciale!"
Mi batto una mano sulla fronte.
Oh cristo, è sempre il solito coglione.
Quinn p.o.v.
Sinceramente mi dispiace per Niall. Insomma, tenere due gessi non è il massimo, specialmente se ci troviamo in estate.
Ma nonostante ciò non ho potuto fare a meno di ridere quando Brooklyn è entrata nella mia stanza in fretta e furia, urlando che aveva qualcosa di veramente divertente da raccontarmi. Ha assistito alla scena in prima persona, anzi, è stata lei a mettere una certa "paura" a Niall, conducendolo così a buttarsi dalla finestra. Il dottore è appena andato via, è un amico di Louis, ma non mi va molto a genio, sembra strano e basta. Ora quel povero biondino è steso sul letto, con il braccio destro e la gamba sinistra completamente ingessati. Non deve fare grandi sforzi, e potrà levare entrambi i gessi entro 20 giorni.
Significa niente divertimento in poche parole, e sono dispiaciuta per lui. Ma così la prossima volta starà attento, e cercherà di lasciare almeno un piccolo spuntino per Brooklyn, che quando si arrabbia diventa peggio di Hulk.
Scendo le scale e mi reco in salone, dove trovo Zayn e Liam alla ricerca di qualcosa di decente in televisione, ma con scarsi risultati.
Lo si capisce dalle continue imprecazioni che lancia Liam; e puntualmente, dopo ogni sua parola, c'è Zayn che gli sferra scappellotti a non finire. Quest' ultimo ha sempre odiato qualsiasi tipo di linguaggio scurrile, ma nessuno è peggio di Louis il suoro.
Mi avvicino ai due, che ancora non si sono accorti della mia presenza, così tossicchio per attirare la loro attenzione. Come previsto, entrambi si girano verso.. e invece no, ancora non mi hanno notata.
Mi metto davanti alla televisione, in modo d'impedire loro la visione, e il mio piano sembra funzionare, visto che entrambi mi urlano contro di non disturbarli.
Io: "Va bene, calmatevi. Sentite, siamo alle Hawaii, quindi perché non andiamo a fare un bel giretto? Sicuramente ci saranno tanti negozi e.."
Vengo interrotta, come al solito.
Ceh, spiegatemi, le persone non possono aspettare che uno finisca il discorso, per poi dire la loro? No, ma per carità, deve sempre esserci qualcuno pronto a scassarti le palle.
Liam: "Oh no, grazie, abbiamo fatto un viaggio stancante e sono avvenute numerose sventure, incluse le bastonate che ho ricevuto ovunque da quel vecchio aggressivo. Oggi rimaniamo tutti a casa bravi, belli e buoni."
Io: "Daai, andiamo al mare, siamo in pieno pomeriggio e ho bisogno di rilassarmi!"
Zayn: "Appunto, rilassati nella tua stanza, e lasciaci in pace."
Dice alzando le spalle, che stronzo. Voglio solo passare un po' di tempo con loro in giro, ma sembra non fregare un cazzo a nessuno.
Io: "Vi preeego, solo per qualche ora."
Zayn: "No, con me non attacca. Non mi muoverei di qui nemmeno se mi pagassero."
Liam: "Mi hai tolto le parole di bocca, fratello!"
Sbuffo irritata, non vogliono mai andare da nessuna parte, sonno dei pigroni di prima categoria!
Zayn: "E non sbuffare signorina, sai che mi da fastidio."
Mi riprende lui, il che mi fa iniziare a contare mentalmente per non mandarlo a fanculo e dirgli quanto cazzo è fastidioso.
Io: "Harry? Louis?"
Liam: "Louis non lo so, è uscito dicendo che andava da una parte, ma non mi ricordo dove.. e Harry é andato al negozio, a fare la spesa."
Beh dai, forse se ci provo un'altra volta, potrebbero anche arrendersi e accompagnarci in spiaggia. Tentar non nuoce, bisogna sempre insistere, ed essere positivi.
Io: "Siete proprio sicuri di.."
Liam: "Finiscila, sei terribilmente odiosa quando ti comporti in questo modo!"
Esclama rabbioso, per poi prendere il telecomando e alzare il volume della televisione.
Batto un piede a terra per il nervosismo, e torno di sopra incazzata al massimo. Va bene, se non vogliono venire, ci vado da sola al mare.
Sarà solamente per un'ora, massimo due. Tanto, incantanti come sono a guardare la televisione, non si accorgeranno nemmeno della mia assenza.
Dopo una decina di minuti sono pronta, dopotutto andrò solamente a fare una passeggiata, appunto per scoprire dove si trova il mare, non dovrei metterci molto tempo.
(22:30)
Va bene, la passeggiata al mare si è rivelata più lunga del previsto, ma mi sono divertita molto. Peccato che questa non sia la giustificazione ideale, se vado a dire una cosa del genere ai miei fratelli, mi ammazzano viva direttamente. All'inizio non riuscivo a capire dove si trovasse la spiaggia, e il gps del mio telefono (di cui mi sono ciecamente fidata, bisogna aggiungere) mi ha portata da tutt' altra parte, facendomi così perdere molto tempo. Sarò stata forse una decina di minuti a imprecare contro il mio telefono, e avrei continuato anche per più tempo forse, se non fosse stato per un ragazzo che passava di lì per caso. E così, divertito dalle mie continue urla, si è avvicinato incuriosito. Inutile dire che io mi sia accorta di lui solamente tempo dopo, quindi potete dedurre anche l'enorme figura di merda avvenuta. Ma non fa niente, tanto sono la regina delle figure di merda. Diciamo che non esiste Quinn senza le sue amate figure di merda.
Già, sicuramente potrebbero anche scriverci un libro, il titolo non suona poi così tanto male, e sicuramente il contenuto sarebbe ancora meglio.
Finalmente arrivo davanti casa. Okay, magari leviamoci quel "finalmente".
Apro la porta con estrema lentezza, cercando di fare il meno rumore possibile. Entro e la chiudo delicatamente; stranamente c'è un silenzio particolarmente inquietante.. forse non si sono nemmeno accorti della mia assenza.
Mi reco silenziosamente al piano di sopra ed entro in quella che dovrebbe essere la mia stanza, iniziando ad esultare mentalmente, convinta di averla fatta franca.
Peccato che il mio entusiasmo si smorza appena i miei occhi ne incontrano un paio nocciola, altamente infuriati.
Già, effettivamente non era credibile il fatto di non essere stata scoperta. Liam continua ad osservarmi, mentre inizio a mordermi freneticamente il labbro inferiore.
Indietreggio di qualche passo nel momento esatto in cui mio fratello si alza e cammina minacciosamente verso di me, ma giustamente vengo bloccata dal muro.
Oh muro, sempre in mezzo alle palle stai.
Liam: "Allora, hai qualcosa da dire prima di procedere con la punizione?"
Abbasso la testa per qualche secondo. Non ho giustificazioni per quello che ho fatto, dovevo solamente ascoltarli e restarmene in camera, quindi tengo la bocca chiusa. Se provassi a inventare una scusa, Liam s'infurierebbe ancora di più, e non credo sia tanto conveniente.. quando si arrabbia diventa peggio di una bestia, potrebbe addirittura utilizzare la cintura per quel che ho combinato.
Senza proferire parola, il più grande mi afferra per un polso e si dirige verso il letto. Appena sedutosi, mi scaraventa sulle sue ginocchia e mi tira giù i pantaloncini e l'intimo.
SMACK!
Il primo colpo arriva con una forza inaspettata, il quale mi fa urlare più per la sorpresa che per il dolore. Sarà una sculacciata molto lunga e dolorosa, me lo sento. Eccome, se me lo sento.
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
Non provo nemmeno a chiedergli di fermarsi, peggiorerei solamente la situazione. Durante una punizione sono tutti così tremendamente severi, e non va affatto bene.
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
Ogni colpo è più forte dell'altro, e trattenere le urla ormai sembra impossibile.
Da dove è spuntata questa forza? Liam non ci è mai andato così pesante!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!!
Stringo i pugni con forza, mentre nella stanza riecheggiano solamente il rumore degli schiaffi e, di tanto in tanto, qualche lamento che non sono riuscita a trattenere.
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
Dopo un'altra quindicina di colpi non resisto più, e scoppio a piangere. Mi sta facendo veramente malissimo, ma non sembra intenzionato a smetterla.
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
SMACK! SMACK! SMACK! SMACK! SMACK!
Io: "L-Lee.. mi dispiace tanto, non-non accadrà più una cosa del genere, te-te lo p-prometto!"
Stringo con forza il tessuto dei suoi pantaloni, e tiro su col naso. Ho un dolore atroce al fondoschiena, spero vivamente che la smetta subito.
Miracolosamente mio fratello mi tira su e mi racchiude fra le sue braccia, stritolandomi in un forte abbraccio, mentre io continuo a piangere.
Liam: "Ehi piccolina, ho finito. Basta piangere."
Detto questo mi accarezza i capelli, sicuramente cercando di calmarmi.
Io: "Mi dispiace tanto.."
Tiro su col naso e appoggio la testa sulla sua spalla, mentre lui continua a coccolarmi.
Liam: "Non fa niente, ormai è passato. Però non uscire mai più di nascosto. Se è no, è no. Staremo qui tanto tempo, c'è tutto il tempo che vuoi per andare in spiaggia."
Annuisco alle sue parole, ha ragione. Dopo le sua parole, non fiata più nessuno dei due. E nel giro di qualche minuto, mi addormento accoccolata al suo petto._____
Ciao amori mieiii!
Ho aggiornato, ma non ho mai scritto un capitolo così penoso, credetemi.
So che questa storia è rimasta sospesa per un bel po' di tempo, ma veramente, ero senza ispirazione e impegnata con la scuola.
Cercherò di aggiornare il più frequentemente possibile, ve lo prometto. Ma credo di potercela fare, anche perché ormai siamo quasi in estate a la scuola sta per finire, anche se i professori non se ne accorgono nemmeno e continuano a fissare compiti su compiti.
Ditemi cosa ne pensate, e non scordatevi di votare. Detto questo, bye bye.
Sabrinapolselli🕊☘️
STAI LEGGENDO
•La famiglia Parkinson•
FanfictionSalveeeeeeee, il mio nome è Nichole, ho 7 anni appena compiuti e vivo con i miei 5 fratelli e le mie 2 sorelle. Fra tutti e 8 messi insieme, io sono la più piccola della famiglia. I nostri genitori se ne sono andati tanto tempo fa lasciandoci in un...