Marzo 1998
Avete presente quando fate una cosa solo per sentire il pericolo? Quando sapete che facendola vi metterete nei guai, ma la fate lo stesso? Ecco, a me è sempre piaciuta quella sensazione. L'idea di correre un rischio e di riuscire a scamparlo mi è sempre piaciuta.
«No. Basta. Smettetela, per favore»
Grace non è d'accordo con me. Siamo sempre stati un po' agli antipodi. A me piace mettermi nei guai, infrangere le regole. Lei segue le regole alla lettera per la troppa paura del rischio che correrebbe infrangendole. Io mi riduco a fare le cose all'ultimo minuto, lei si prepara dei programmi per fare in modo che non succeda. Io sono sempre in ritardo, lei è sempre in anticipo. Io sono quello che non starebbe mai fermo, lei è più pigra di un bradipo. A me piace stare al centro dell'attenzione, a lei no, starebbe sempre nell'agolo della stanza sperando che nessuno la noti.
Proprio perchè siamo diversi stiamo bene insieme, ma ora lei non riesce a capire il mio punto di vista.
«Tu non capisci...»
La mora a quel punto mi fulmina con lo sguardo. È davvero raro vedere Grace arrabbiata, ma quando lo è fa quasi paura.
«Io non capisco? Ah si? Fred tu stai rischiando la tua vita partecipando a Radio Potter, se vi dovessero scoprire chissà cosa potrebbe succedere... Io non so che farei se ti succedesse qualcosa» dice scuotendo la testa esasperata per poi guardarmi negli occhi, i suoi sono lucidi. Sto per intervenire, ma non mi lascia parlare zittendomi di nuovo con il suo guardo furioso.
«Sono chiusa qui da mesi ormai... non posso uscire perché secondo te sarebbe pericoloso per me, ma tu puoi benissimo partecipare a Radio Potter?» Chiede alzando la voce, ha parlato talmente velocemente che ha il fiatone.
«Posso parlare?»
Lei annuisce senza guardarmi.
«Grace per me è diverso» mi fermo subito perché so di aver sbagliato approccio.
«Nel senso...» mi fermo di nuovo, non riesco a riordinare i pensieri.
«Nel senso che secondo te io non mi so difendere da sola e quindi non posso uscire, mentre tu sei più bravo di me e puoi fare quel che vuoi... Oppure nel senso che sono una nata babbana e corro più rischio di un sangue puro, spiegami Fred»
È tutta rossa in faccia, è fuori di se dalla rabbia. So che è preoccupata per me e che la sua situazione di isolamento non le piace, ma io devo farlo. Voglio farlo, niente mi fermerà.
«Grace per me è importante, per favore cerca di capirmi»
In quel momento irrompe George nella stanza.
«Andiamo Freddie»
Grace guarda male anche lui, mio fratello preferisce uscire subito dalla mia stanza spaventato all'idea di una sgridata da parte della mia ragazza. So che George ha sentito tutto, è un po' impossibile non udire le nostre urla comunque gli rispondo di "si" e mi incammino verso la porta. Lancio un ultimo sguardo verso la mia camera e vedo Grace prendere a calci l'aria, mi fa male vederla così, ma non posso restare a casa. Quando chiudo la porta la sento urlare, una parte di me vuole rientrare ad abbracciarla. Tuttavia quella che ha la meglio è la parte di me che mi dice di andare, di partecipare a Radio Potter e di trasmettere informazioni utili a quelli che ne hanno bisogno.«Ragazzi che bello avervi qui!» esclama Lee venendoci incontro. Questa volta trasmettavamo da una locanda babbana abbandonata. Cambiavamo posto ogni volta. Il luogo, questa volta, era spoglio, la carta da pareti color lilla si staccava dal muro marcio e sporco, le finestre non lasciavano filtrare molta luce per via della polvere.
«È sempre...»
«Un piacere essere qui» conclude George la mia frase.
«Lee senti un po', ma un posto che puzzava di meno non potevi trovarlo?» domanda il mio gemello tappandosi il naso.
«C'è puzza di pesce morto» aggiungo continuando a guardarmi intorno
«Non c'erano pesci morti, ma ho trovato un topo morto quando sono arrivato» risponde il nostro migliore amico facendoci ridere, era così bello ridere di nuovo noi tre insieme.
«Sapete come funziona sedetevi qui e tra qualche minuto iniziamo» ci informa il nostro amico per poi andare a parlare con un'altra persona li presente.
«La Tassorosso era un po' arrabbiata, spero che quando torneremo avremo ancora una casa» mormora George facendomi scappare un sorriso.
«Lo spero anch'io»
Spero anche di poter fare pace con lei al mio ritorno, magari si sarà calmata.
«Iniziamo!»
«Buonasera a tutti e ben tornati a Radio Potter! Oggi siamo con River, il sottoscritto, e...»
«Mordente» rispondo, ho già preso parte in passato alla radio mentre per George è la prima volta.
«Orecchi» si inventa un nome al momento, lo guardo ridacchiando.
«Orecchi?» chiede Lee ridendo.
George fa una faccia buffa, facendo ridere tutti.
«Tornando alle cose serie... ci sono state nuove catture di nati babbani e noi vorremmo semplicemente dire che faremo di tutto per fermare Voi-Sapete-Chi»
«Posso dire una cosa a una persona?»
«Certo Mordente, parla pure»
«Vorrei dire una cosa a una persona che spero mi stia ascoltando, è una persona importante per me... se mi stai ascoltando sappi che mi dispiace, ma ci tengo a quello che sto facendo e non intendo smettere, spero davvero che tu capisca e mi sostenga»
Dopo questo torniamo a parlare di cose serie. Dei nuovi movimenti che sospetiamo siano opera di alcuni Mangiamorte. Di lupamannari che si aggirano tranquillamente per Londra, ferendo chi trovano. Io e George cerchiamo di infilare qualche battuta per non far spaventare troppo gli ascoltatori con le chiacchiere su Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. A noi si aggiunge anche Remus Lupin che porta altre novità, brutte purtroppo, come la morte di alcune persone che un tempo lavoravano al ministero, riconosco alcuni nomi.«Grazie ancora per essere venuti» ci saluta Lee Jordan prima di smaterializzarsi davanti a noi.
Io ed il mio gemello decidiamo che è il momento di tornare a casa.
Appena arrivati notiamo un silenzio di tomba e le luci spente.
«Grace?» chiede George accendendo la luce.
«Hei Tassorosso» la chiamo io, ma nessuna risposta. Vado in camera nostra, dove pensavo di trovarla, ma non c'è.
Fai che non sia uscita, ti prego. Fai che non si sia messa nei guai, che non sia in pericolo.
Io e George cerchiamo ovunque, ma niente. Non possiamo chiedere a qualcuno se l'hanno vista perché nessuno, fatta eccezione per Angelina, sa che Grace sta da noi. Angelina lo sa perché ultimamente si vede molto con Georgie. Tutti e due continuano dire che non stanno insieme, che è solo per fuggire dal mondo esterno. Tuttavia è palese che si piacciano, ma nessuno dei due lo vuole ammettere.
Passata un'ora dal nostro rientro sento l'ansia salirmi sempre di più, ma dove diavolo si è cacciata?!
In quello stesso momento eccola che si materializza in cucina.
«George è tornata!» urlo per avvertire il mio gemello, anche lui preoccupato.
Corro ad abbracciarla per poi separarmi velocemente. Le stringo forte le spalle e comincio a scuoterla dicendole: «Per la barba di Merlino! Dove sei stata? Ci siamo preoccupati, mi sono spaventato»
«Volevo vivere il rischio, volevo provare quello che a te piace tanto, così magari sarei riuscita a capirti meglio» risponde tranquillamente.
«E così tu hai provato quello che provo io quando tu... quando voi non ci siete» mormora guardando prima me e poi George.
«Dove sei stata?»
«Ero sul tetto, avevo bisogno di un po' d'aria»
Sul tetto. Era sul tetto. E' scappata per darmi una lezione e c'è riuscita.
«Allora come vi siete sentiti quando avete capito che non c'ero?» domanda con un leggero sorriso.
«Tu come ti sei sentita ad infrangere le regole e a correre il rischio?» chiede George anche lui sorridendo.
«Non è stato bello» le rispondo sinceramente sedendomi sul piccolo divanetto color porpora.
«A me... un po' è piaciuto. Certo ero in ansia perché avevo paura che qualcuno potesse vedermi o chiedermi cosa stavo facendo, ma avevo bisogno di stare un po' fuori da qui»
«Allora anche Grace Tauril riesce ad infrangere le regole» dice divertito George per poi sedersi accanto a me.
«Facciamo un patto Grifondoro?»
«Dicci Tassorosso» rispondiamo io ed il mio gemello insieme.
«Io non mi intrometto più tra voi e Radio Potter, vi lascio andare senza oppormi ogni volta, se voi mi permettete di uscire, distare sul tetto una volta ogni tanto»
Quando finisce di parlare sporge il labbro inferiore cercando di essere più convincente.
«E va bene, ma devi prometterci di stare attenta» rispondo e George annuisce.
«Lo prometto, ora promettetemelo voi»
«Staremo attenti»
«Lo giuro!» aggiunge George mettendosi la mano sul cuore.
Dopodiché ci sediamo intorno al tavolo e raccontiamo le novità a Grace che essendo stata fuori non aveva ascoltato la trasmissione.
Era sempre più sconvolta man mano che aggiungevamo qualcosa.
«Si mette davvero molto male» conclude lei alla fine del discorso.
«Tra poco ci sarà la guerra ve lo dico io»
«Concordo con George»
«Allora dovremo essere pronti, perché non possiamo perdere» dice Grace stringendo i pugni, per poi fare un respiro profondo ed alzarsi avvicinandosi ai fornelli.
«Cosa volete da mangiare?» domanda gentilmente.
Da lì parte una discussione su cosa avremmo mangiato, ma alla fine scoppiamo tutti a ridere. Funziona sempre così con noi, i gemelli Weasley, si finisce sempre a ridere.Buonaseraaa!
Penultimo capitolo, l'ultimo dal punto di vista di Fred, il prossimo sarà sulla battaglia ad Hogwarts, sarà un po' più lungo del solito.
Questo capitolo era un po' noioso, I know, ma volevo inserire Radio Potter da qualche parte e quindi eccola qui. Ho già scritto metà dell'ultimo, lo pubblicherò a breve, se riesco entro questa settimana.Voi riuscireste a rimanere chiuse per tanto tempo nella stessa casa?
A voi, come a Fred e a George, piace correre il rischio?
Io sono una personcina tranquilla a cui piace stare in una bolla di sicurezza.
Spero che vi sia piaciuto il capitolo.Detto questo vi saluto,
Many kisses
•Beatum•
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|| Look me again || Fred Weasley
FanfictionSono Grace Tauril. Sono una tassorosso. Ero al terzo anno quando Harry Potter varcò le porte della sala grande ad Hogwarts. E sempre in quell'anno iniziai a pensare che forse passare il mio tempo con i gemelli Weasley, soprattutto con Fred, non sar...