10. I Solemnly Swear

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Aprile 1994

È il solito allenamento.
Baston quest'anno si è ancora più intestardito sul fatto che dobbiamo vincere la coppa di Quiddich ed essendo il suo ultimo anno abbiamo deciso di accontentarlo e impegnarci di più.
Tra qualche giorno ci sarebbe stata la finale, la partita contro i Serpeverde, e siamo tutti emozionati. L'intera scuola lo è.
Oggi piove, non è proprio il massimo allenarsi così.
Ho i capelli completamente bagnati, per non parlare dei vestiti.
Nonostante sono completamente concentrato sul gioco, la mia mente non riesce a liberarsi del tutto di Grace.
Sono contenta che tu sia vicino a me
Le sue parole risuonano ancora forti nella mia testa. Non voleva Jane, Kate, Kyle o George, ma me. Io. Fred Weasley.
Dopo quella sera, nella sala grande, cercavo di passare più tempo possibile con la Tassorosso. Infondo era felice se le ero vicino.
Adesso non ci montiamo la testa mi ricorda la mia vocina. Comunque il mio tentativo di passare più tempo con lei sembrava impossibile. C'era sempre qualcun altro.
George cercava di aiutarmi, finalmente gli ho detto tutto.

«Georgie perché hai fatto quelle domande alla Tassorosso?»
«Quando?»
«Oggi ad Hogsmeade»
«Ah... come fai a..? Ci stavi ascoltando?» chiede sedendosi sul letto per vedermi meglio.
«Si ero nello scaffale dietro e ho sentito»
«Bé per aiutarti naturale»
«Aiutarmi?» domando non capendo cosa intendesse.
«Certo! A te piace lei e volevo capire se a lei piacessi tu, volevo capire come facesse a distinguerci... se magari riusciva a distinguere te da me perché tu le piaci» dice tranquillamente sorridendomi.
«Quindi l'hai capito?»
«Fred è dal compleanno della Tassorosso, quell'anno in cui sei andato da lei, che lo so. Anche se tu dicevi che non era vero, ma Freddie ti conosco benissimo, sono il tuo gemello!»
Sorrido ricordando quel pomeriggio a casa di Grace.
«Comunque ti aiuterò. Insieme scopriremo cosa prova Grace per te»
«Grazie George»

Anche se George mi aiutava non riuscivo a trovare un momento per stare con Grace da solo.

«Eccola lì, ora porto via Jane con una scusa»
«D'accordo»
«Ragazze!»
«Ciao» dicono in coro Grace e Jane.
«Jane senti puoi aiutarmi con una compito per trasfigurazione dato che sei bravissima in quella materia?»
«A dir la verità stavo...»
«Fantastico! Noi andiamo. Ciao!» detto questo George trascina via la bionda ignorando le proteste di quest'ultima.
«Tassorosso»
«Grifondoro?»
«Come stai?» chiedo sorridendole, erano passate solo 2 settimane dalla notte nella sala grande ed ero curioso di sapere se stesse bene, davvero.
«Benissimo tu?»
«Tutto bene, andiamo insieme a pranzo?»
«Stavo andando a lasciare le cose in camera»
«Ti accompagno»
«Okay» mormora sorridendo e arrossendo leggermente.
Grace arrossisce spesso in questo periodo, ma dopotutto è una ragazza timida e si imbarazzava facilmente.
«Grace ciao!» sentiamo gridare da dietro.
«Ciao Kyle» lo saluta sorridendo mentre io mi limito a mugugnare.
«Vai in sala comune?»
«Si volevo lasciare i libri prima di andare a pranzo»
«Stavo andando anch'io, andiamo?»
«Si. Fred vieni?»
«Io...»
Noto che dietro Grace, Kyle mi lancia sguardi strani, è come se volesse che non andassi con loro. Forse a Kyle piace Grace e vuole rimanere da solo con lei.
Sento la rabbia scorrere in me.
Non avrei lasciato che un biondino si intromettesse.
«Si andiamo»
Grace sorride, lungo la strada continuavo a lanciare sguardi a Kyle e molte volte il suo sguardo era già su di me. Probabilmente mi stava maledicendo in mille lingue.

Non fu l'unica volta.
Molte volte che cercavo di rimanere da solo con la Tassorosso trovavo Kyle che si metteva in mezzo.

|| Look me again || Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora