8. She was impossible to be forgotten

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Agosto 1993

«C'è un gufo per te Freddie»
«Ah si? Da chi?»
«Indovina» dice George sorridendo.
«Non saprei»
«Allora ha i capelli castani che le arrivano alle spalle, gli occhi color nocciola, alta più o meno così» disse alzando la mano e posizionandola sotto il mento per indicare l'altezza di Grace.
«Okay ho capito» dico alzandomi per prendere la lettera.
George continua a sorridere guardandomi.
Durante l'estate io e la Tassorosso ci eravamo sentiti spesso.
«È la risposta alla foto che le avevo mandato» dico soprappensiero.
«Non mi dirai che le hai mandato la foto che abbiamo fatto qui in Egitto?»
«Si perché?»
«Sei impazzito?» domanda sconvolto.
«In quella foto ero molto più bello di te... ah Fred che brutta figura che avrai fatto!» dice scuotendo la testa.
In quel momento ci guardiamo e scoppiamo entrambi a ridere.
«Comunque cosa ti ha scritto? Sempre se si può sapere..»
«Adesso leggo»
'Ciao Grifondoro!
Deve essere bellissimo l'Egitto, sono felice che tuo padre abbia vinto il premio della lotteria annuale Super Galeone d'oro della gazzetta del profeta, sono davvero felice per voi.
Qui in Italia va tutto bene.
Ieri sono andata la mare con la mia famiglia è stato divertente.
Dovrei tornare a Londra una settimana prima della scuola, per prendere l'occorrente per il nuovo anno scolastico.. potremmo vederci a Diagon Alley, ti andrebbe?
Ora ti saluto,
Grace
P.S. Salutami George!
P.P.S. Tuo fratello Bill non è male

Scoppio a ridere nel leggere l'ultima frase.
«Cosa c'è di tanto buffo?» chiede curioso George.
«Mi ha scritto che Bill non è male»
«E perché fa ridere?»
«Perché nella foto che le avevo mandato avevo scritto 'Sono o non sono il più bello della famiglia?' E lei mia scritto di Bill... e mi fa ha fatto ridere. Ah ti saluta»
«Oh.. okay»
«Tra poco si torna a Londra»
«Già»
«Senti George ti va di andare a fare uno scherzo a Percy oppure a Ronnino?»
«E me lo chiedi pure?»

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Avevamo passato tutta la mattina in giro per  Diangon Alley a comprare nuovi libri e una nuova bacchetta a Ron.
Durante il pomeriggio Ron era andato con Hermione a cercare Harry.
Mamma e papà avevano accompagnato Ginny a fare un altro giro per controllare che avesse preso tutto.
Percy, invece, era rimasto nella sua stanza, probabilmente a lucidare il suo distintivo di caposcuola.
Io e George ci dovevamo vedere con la Tassorosso.
«Ehi Weasley!» sentiamo gridare alle nostre spalle.
«Ehi tassorosso!» diciamo avvicinandoci a lei.
«Come siete abbronzati»
«Tu invece sei bianchissima, sembri una cadavere, sei rimasta chiusa in casa tutta l'estate?»
«Grazie George per questo caloroso saluto. Comunque no, in realtà ero sempre fuori casa, ma a quanto pare non mi abbronzo molto»
«Capito, tu hai già preso i libri per il nuovo anno?»
«Si ho preso tutto ieri, voi?»
«Noi anche, abbiamo comprato tutto stamattina»
«Vi va di andare a mangiare un gelato?» chiede timidamente.
«Certo» rispondiamo ad una voce io e George incamminandoci verso la gelateria Florean.
Dopo aver preso il gelato ci sediamo al primo tavolo libero che troviamo e prima che Grace si sieda le sussurro all'orecchio: «E quindi Bill non è male eh?»
Lei sorride e poi mi risponde: «Ah Bill.. già non è affatto male»
Sorrido.
Durante l'estate mi ero reso conto che dimenticare Grace era una cosa impossibile. Un po' come stare senza George.
Grace non me la sarei tolta facilmente dalla testa, dal cuore.
Quindi rinunciai.
Che c'era di male dopotutto?
«Allora raccontatemi qualcosa dell'Egitto»
«Abbiamo cercato di chiudere Percy in una piramide» dico sospirando.
«Ma mamma ci ha scoperti» aggiunge George.
«Cosa? Come? Perché? Cosaaa?»
Noi due scoppiamo a ridere.
«Sta diventando noioso»
«Più di prima»
«E quindi volevate chiuderlo in una piramide?» chiede ridacchiando, prendendo poi una cucchiaiata del suo gelato e portandoselo alla bocca.
«Esatto, ma non ci siamo riusciti» dice George sconsolato.
«Va bene.. com'è il vostro gelato?»
«Buono!» diciamo insieme io e George.
«Il tuo?»
«Si anche il mio»
«Me lo fai assaggiare?» chiedo sorridendo.
Grace diventa tutta rigida, George invece si trattiene dal non ridere.
«C-Cosa?»
«Me-Lo-Fai-Assaggiare-?» chiedo nuovamente scandendo parola per parola.
«O-okay» disse prendendo un po' di gelato con il suo cucchiaio e porgendomelo. So che si aspetta che prendi il cucchiaio, ma io sono imprevedibile, dopotutto.
Mi avvicinai per poi farmi imboccare da lei.
Grace era tutta rossa.
E io non riuscivo più a trattenermi, nemmeno George, infatti ci mettiamo a ridere, dopo un po' anche lei si mette a ridere con noi.

Fu un bel pomeriggio, ma dopo il gelato la Tassorosso dovette tornare a casa e noi al Paiolo Magico.

Arrivati lì incontriamo Harry Potter.
Ginny è imbarazzata, molto più del solito e lo saluta timidamente.
Invece Percy gli porge la mano.
«Harry. Che piacere vederti»
«Ciao Percy» si vede che cerca di non ridere mentre stringe la mano di Percy.
«Spero che tu sia stato bene»
«Molto bene, grazie...»
Dobbiamo proprio intervenire.
«Harry! È semplicemente magnifico vederti, ragazzo...» dico dando una gomitata a Percy e facendo un inchino. Subito dopo arriva George che spinge via me.
«Meraviglioso. Assolutamente splendido» dice il mio gemello.
Percy ci guarda male, ma era impossibile non prenderlo in giro Percy Perfetto Weasley.

---

Oggi si parte per tornare ad Hogwarts.
Sarebbe stato il quinto anno per me e George.
Sarebbe stato divertente come gli altri.
Il ministero della magia ci ha prestato due macchine, per portare tutti alla stazione.
Molto probabilmente lo fanno per proteggere Harry da Sirius Black, un pazzo omicida, così dicono tutti.
Arriviamo alla stazione addirittura in anticipo.
Dopo aver attraversato la barriera per raggiungere il binario dell'Hogwarts Express, mamma ci bacia tutti al suo solito, baciò anche Harry ed Hermione.
Dopodiché noi tutti saliamo sul treno mentre papà trattiene un attimo Harry per parlare.
«Lee dovrebbe essere di qua, ho sentito la sua voce» dice George continuando a camminare lungo il corridoio guardando negli scompartimenti che superavamo.
«È lì che parla con Angelina!» esclamo indicando i due.
«Ragazzi come state?» chiede allegro Lee vedendoci.
«Tutto bene, tu?» chiedo curioso mentre George sorride ad Angelina.
«Non c'è male»
«Tu tutto bene Angelina?» domanda George sempre sorridendo, lei ricambia il sorriso.
«Ciao Kyle! Come stai?» sento pronunciare da una voce dolce che ormai riconoscerei tra mille.
«Ciao Grace! Io bene tu?»
«Tutto bene anch'io» rispose la ragazza che mi dava le spalle.
Mi avvicino per salutarla, alla mia vista Kyle fa una faccia strana, non credo di essergli molto simpatico.
«Buongiorno Tassorosso»
«Oddio che spavento! Non ti avevo sentito arrivare, ciao Grifondoro»
Perché mi ero messo in testa di riuscire a dimenticare Grace? Quando era ovvio che non ci sarei riuscito.




Fred si è reso conto che non è facile dimenticarsi della Tassorosso, meno male.

In Italia a Grace sarà successo qualcosa?
Siete curiosi?

Spero di sì

Ci si vede al prossimo capitolo!

Many kisses
•Beatum•

|| Look me again || Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora