"Jungkook, vieni in ospedale." mi disse per telefono Nora, controllai l'orario, erano le 11 del mattino.
Velocemente mi alzai per cercare dei vestiti e corsi in ospedale.
Tanto il mio aspetto da mesi non era più "bello", smisi di andare a scuola per occuparmi al 100% di Taehyung, col cavolo che me lo facevo scappareAppena arrivato, vidi Nora venirmi incontro e abbracciarmi forte, sorrideva.
Uno di quei sorrisi veri, che riuscivo a vedere solo quando la mamma le comprava le caramelle.
"Come mai sei così felice?" chiesi quasi ridendo -"Ho una sorpresa per te." mi sorrise, non provando minimamente a spostarsi dall'abbraccio.
Tentai di spostarla, fin quando non esclamai quasi soffocato dai suoi capelli in bocca "Se non parli, giuro che ti butto per terra e inizio a farti il solletico, voglio andare da Tae."
Al sentir nominare il maggiore rise dolcemente, "Va bene vai" e mi spinse via.
Sinceramente non me la ricordavo così lunatica..Entrai e mi avvicinai al suo corpo.
Gli scostai leggermente i capelli dal viso, ammirandolo.
Sin da piccolo, al suo fianco mi sentivo inferiore, insomma, chi non si sentirebbe così al suo fianco? È così maledettamente bello da far sentire brutto qualsiasi modello.
Perché lui non è quella bellezza che trovi facilmente, è raro. È raro come la persona che è. Lui è bello perché è vero, perché è spontaneo. È bello perché è intelligente, perché è curioso. Perché è allegro. È bello perché non ha bisogno di tattiche per piacere alle persone, se piace è bene, se non piace non gli importa, anche se non ho mai visto nessuno a cui non piacesse quel suo sorriso a scatolina o il suo adorabile modo di prendersi cura degli altri. È bello in ogni suo lato, nonostante i difetti, per me è così bello che ogni volta che lo guardò mi domando se davvero esiste o se sto solo sognando. Lui è tutte quelle sfumature di colore nel cielo quando il sole tramonta, quelle sfumature che vanno dall'arancio, ai toni più dolce del rosa, quei colori che una persona vuole per forza immortalare in una foto, quei colori che sono così belli e impossibili da riprodurre perché sono unici. Ecco Taehyung era questo."Sto blaterando così tanto Tae che penso starai urlando per farmi starmi zitto." risi leggermente mentre tenevo la sua mano intrecciata alla mia.
"La tua voce è la cosa migliore che abbia mai sentito invece" disse una voce profonda e roca.