capitolo 5

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   «No, Noah, fermo! Non voglio tornare a essere una delle tue troiette scalpitanti...»
   «Perché no? Ti veniva così bene.» Mi butta sul primo letto che trova, ma gli do un calcio fortissimo nelle palle, che si piega in due dal dolore.
   «Puttana» mi dice da dietro, mentre sto per uscire dalla stanza.
   «Così impari a capire che non sono una troia. A a proposito: fottiti, bstardo!».
Mentre me ne vado, vedo Candace con le lacrime agli occhi che mi si avvicina.
   «Crys, ti prego, andiamo via! Non voglio rimanere qui dentro un minuto di più, per favore…»
dice piangendo, mentre si appoggia alla mia spalla.

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