capitolo 3

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   Guarda tu, se quell’idiota deve cominciare a rovinarmi la vita già dal primo giorno di scuola!
   «Crys, non ci pensare. È un idiota e non sa quello che si è perso quando ti ha lasciata. Di sicuro, adesso si starà mangiando le mani.»
   «Dici?» scoppiamo a ridere tutte e due, quando davanti a noi arriva Becca, la più troia della scuola. Una schifosa, che pensa che solo vestendo come una troia, con minigonne e abitini succinti, e dandola a tutti sia la più popolare e gettonata di tutte.
   «Ciao, tesorine.»
   «Ciao» diciamo noi.
   «Stasera venite alla mia festa? Sarà la più fica di tutti i tempi. E mi raccomando, vestitevi carine»
   «Perché, di solito siamo brutte?» rispondo io.
   «No, ma era per avvertirvi» e se ne va, seguita da un masso di idioti. La sera ci troviamo a casa mia: io indosso un abito con la scollatura a cuore ricamato, e lo spacco sulla gonna lunga di velo, nera trasparente. Tacchi alti Loubotin nere lucide. Candace indossa un abitino corto fucsia, molto attillato, con scarpe alte bianche.
   «Wow, sei stupenda!»
   «Anche tu!» e andiamo in macchina per dirigersi verso la festa.

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