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Durante la notte il livello dell'acqua si alzò

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Durante la notte il livello dell'acqua si alzò. All'alba, i pescatori notarono il cambiamento. Il mare ribolliva come se ci fosse un fuoco nelle profondità.

Si riunì un gruppetto di uomini del villaggio vicino alla spiaggia per discutere delle condizioni del mare: le onde s'avvicinavano alla riva galoppando in corti movimenti, la spuma arricciata sopra il verde trasparente si frantumava in un rumore di schegge di conchiglie in un tubo di legno.

«Il mare non è tranquillo» constatò un caribo con l'aria grave e la voce lugubre.

Se ne erano accorti anche i marinai rimasti a guardia della fregata, preoccupati che le bizze del Mar dei Caraibi precludessero la possibilità di scendere per assaporare la loro fetta di terraferma.

Sulla nave di Avery erano stati stabiliti due turni di guardia: quando i marinai della prima sbarcavano, ai secondi toccava la vigilanza. I primi dovevano tornare a bordo allorché i secondi fossero autorizzati a scendere. Supervisionava in quel momento la situazione il nocchiere. Da esperto qual era comprese meglio di tutti cosa stesse succedendo.

«Il vento non c'è ancora, ma i movimenti del mare e soprattutto la sua temperatura mi preoccupano.»

L'aveva misurata quando era sbarcato con Kozlov e Cristoforo, attestata a ventun gradi e mantenutasi tale per due giorni. Quella mattina, quando aveva immerso il termometro di Celsius nell'acqua del secchio che il nostromo Blight aveva raccolto per il controllo, s'era accorto con sgomento che la colonnina segnava i ventisette gradi e saliva. Le condizioni ideali per un nuovo uragano.

«Abel» chiamò Bolton, rivolgendosi al giovane timoniere della lancia, che attendeva con deferenza a piedi scalzi. «Prendi una scialuppa e raggiungi la riva.» Si chinò per scrivere un biglietto con la sua grafia da medico. «Trova il capitano Avery o il signor Kozlov e consegnalo con urgenza. Non fare fermate; non trastullarti con il tuo membro, altrimenti sovrintenderò personalmente alle frustate che riceverai sul graticcio.»

«Aye, signore. Scendo e consegno senza fermate.»

Il giovane intascò il biglietto, infilandoselo nelle brache da lavoro. Lo coprì con la maglia a righe e indossò il cappello di paglia della domenica, poi chiamò un marinaio del castello di prua perché lo aiutasse a far scendere la lancia lungo la murata.

Il nocchiere esaminò l'orizzonte in lontananza per trovarvi segni della comparsa del vento. Ma il cielo giaceva nella sua immobilità azzurra. Poche nuvole sovrastavano la volta in direzione nord-ovest.

Il Blues della Sirena (Un paio di gambe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora