Un capitano ambizioso. Una sirena vendicativa. Una vittima innocente. Nello scenario dell'isola di Grand Cayman, famosa per trovarsi sulla rotta degli uragani stagionali dell'Atlantico, si consuma uno dei vizi più antichi del mondo: la gelosia. Il c...
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Sulla strada del ritorno, flagellati dal vento, i due ufficiali non parlarono.
Kozlov era adirato per le sciocchezze che per certo il capitano stava architettando. Ne ebbe conferma quando misero piede sul ponte, attesi con impazienza da parte dell'equipaggio, dal nocchiere e da MacMourrog.
«Signore, abbiamo inferito anche la vela di strallo. Guadagneremo diversi nodi. Il vento si sta rafforzando e le nuvole s'ammassano veloci.»
«Non prenderemo il largo, signor Bolton» disse Avery dopo aver allacciato le mani dietro la schiena.
Il nocchiere abbassò la testa, ficcò la mano in tasca e sfregò l'osso di tricheco portafortuna.
«Signore, e vostra moglie?» domandò MacMourrog. La notizia si era sparsa come una virulenta epidemia.
«Mia moglie è laggiù, imprigionata nel Forte» disse Avery, e indicò la costruzione.
«Mio Dio, che ha fatto?» esclamò il nocchiere.
«Pensavo di sparare un paio di colpi sufficienti a formare una breccia per permetterci l'arrampicata, ma le mura sono spesse cinque piedi dalla parte del mare. Inoltre, i loro tre cannoni, pur esplodendo solo sei libbre, potrebbero danneggiare la fregata.»
MacMourrog volse gli occhi castani verso Bolton, che era impallidito.
«Ma adesso credo sia meglio attaccarli dalla terraferma. Con buone cariche il portone di mogano salterà via e le mura sono meno compatte da quel lato. Sì. Ho bisogno del miglior equipaggio per la lancia. Stasera, al calar del buio, tornerò là per liberarla.»
«Intendete assaltare il nostro stesso Forte?» gridò MacMourrog, e i marinai bisbigliarono.
«Capitano, non potete interferire con i rituali della popolazione» ripeté per l'ennesima volta Kozlov, sempre pragmatico e prudente, di tipica foggia glaciale.
«Tacete. Ho bisogno di voi, non voglio che vi trasformiate in un intralcio.»
«Mi opporrò con tutta la decenza possibile, a costo di comparire davanti alla corte marziale, se questo servirà a impedire un suicidio di massa.»
Il russo estrasse la pistola davanti allo sguardo immobile del capitano.
«Non costringetemi a mettervi ai ferri, Kozlov. Mi siete prezioso.»
«Signore, cosa vi spinge a una tale... una simile decisione?» domandò Bolton, mettendosi fra loro, la canna della pistola del secondo ufficiale nelle reni.
