Chapter 9

2.2K 72 0
                                    

Nuovo giorno scolastico e sono già seduta al banco accanto a quello di Rachel, dopo solo sette ore di sonno. Tanto è l'ultimo anno.
Non parliamo poi del fatto che abbiamo matematica alla prima ora, e poi avrò nuovamente matematica alla terza ora! È una tortura!!!
" Signorina Blaze, risponda lei visto che è molto interessata!" mi ordina la prof, ma di cosa stiamo parlando esattamente?
" Ehm... Professoressa, può ripetere la domanda?"
" Stia più attenta Blaze: come si esegue la semplificazione dei radicali?"
" Dei che?!" chiedo essendo ancora mezza assonnata
" Radicali, signorina Blaze, radicali!"
" Ehm... Ma io... " inizio a rispondere e poi cerco di farmi suggerire da Rachel, ma lei sta messa come me. " Io non lo so, ma se chiede a Juditte lei lo sa, l'ho vista sbuffare quando ha domandato a me invece che a lei!" lo dico in modo che venga sgamata che messaggia in classe.
" E come mai non lo sa se io l'ho spiegato?"
" Ehm... No, non l'ha spiegato!" rispondo ovvia
" Come no?"
" No, non l'ha spiegato professore..ssa!"
" Va bene, allora oggi lo spieghiamo!"
" Ehm, io posso andare in bagno!"
" No, signorina Blaze!" nega ed io sbuffo.
" Ma perchè? Perchè proprio io? Dio non poteva punire qualcun'altro?" chiedo a Rachel
" Ti avrà preso in antipatia!" ammette facendo spallucce e poi sogghignamo cercando di non farci beccare dalla prof.
" Che poi cosa c'entra la matematica con la musica, la danza ed il teatro?"
" Ma allora non sono l'unica a chiedermelo!"
" Non direi prorpio! Hai un chewingum?"
" Sì, ma lei si arrabbia se ti vede masticarla!"
" Io l'ho detto che questa professoressa è una tortura! Secondo me lei si è laureata in arte della tortura!"
" Se così fosse non sarebbe l'unica!" e sorridiamo entrambe.
                                                                           * * *
È l'ora di pranzo e mi ritrovo, esattamente come ieri, nel corridoio con il libro di fisica di Jason in mano. Da quanto ho capito lui si ferma sempre a parlare con qualcuno prima di scendere in mensa, ecco perchè fa ritardo, esattamente come l'amico. Cmms meravigliarsi della lora amicizia...
" Ehi, Kim!" mi saluta una voce maschile, e per salutarmi così dev'essere per forza un alunno, e chi se non Jason?
" Ehi Jason! Come va?" sorrido
" Diciamo, ora avrei musica" mi informa aprendo l'armadietto. " Fammi le condoglianze!" mi ordina in tono scherzoso.
" Interrogazione?" chiedo e lui annuisce " Stra-condoglianze amico mio, mi mancherai!" esclamo porgendogli la mano che subitamente stringe.
Ad un tratto gli squilla il cellulare e si allontana facendomi segno di aspettarlo: devo perforza attendere che finisca la chiamata per restituirgli il libro. Ma questo è ciò che farebbe la Kimberly che non è in missione. Io invece sono talmente pazza da frugare nel suo armadietto cercando qualche altra prova con la quale incolparlo. Sono davvero fuori di testa per fare questo mestiere! Ogni tanto mi giro verso di Jason, che mi rivolge ancora le spalle, per star certa lui non si giri. Poi ad un tratto sengo dei passi avvicinarsi, e non sono quelli di Jason che si trova ancora di spalle a poca distanza da me. Così rimetto in fretta tutto come lo avevo ritrovato e mi allontano di quelche passo dall'armadietto per non destare sospetti.
Altri passi ed io mi giro per poi pentirmi di averlo fatto: il prof di musica.
" Professore!" lo saluto con un cenno della testa.
" Cosa ci fate voi due qui?" chiede severamente
" Sempre attaccati al cellulare professore!" mento con un sorriso finto.
" Notato questo signorina Blaze" sorride fintamente anche lui, peccato che a me riesce meglio...
Una volta allontanatosi torno finalmente a respirare normalmente. Non scherzo quando dico che quel professore ha la capacità di farti agitare solo guardandoti.
" Cosa voleva il prof?" mi chiede curioso Jason che ha terminato la sua chiamata.
" Nulla, voleva solo sapere cosa stessimo facendo qui" faccio spallucce " Comunque, ero qua per restituirti il libro di fisica come promesso. Grazie ancora per avermelo prestato"
" Di nulla" mi sorride e li rimette al suo posto mentre io mi allontano.
Piano piano arrivano gli alunnni che " ripopolano " i corridoi fino a pochi minuti fa completamente vuoti.
" Kim!" mi richiama Corynn ed io mi giro verso di loro " Cos'hai ora?" chiede
" Danza" rispondo tranquillamente per poi essere strattonata e tirata verso l'ascensore. Fantastico, e ciò che lo rende ancora più interessante è che mi ritrovo Richard di fronte nell'ascensore che mi guarda come stesse architettando il modo per uccidermi. Ed io, dal canto mio, sostengo il suo sguardo: sostenere lo sguardo è segno di sfida, abbassarlo di sottomissione. Ed io non mi sottometto e non mi sortometterò mai a niente e a nessuno.
" Vuoi un autografo?" gli chiedo in tono secco
" Sicura di non volerli tu?"
" Sì, se me lo fai sulla carta igienica effettivamente sarebbe utile a qualcosa!" rispondo per poi uscire dall'ascensore che si è appena aperto.
Dietro di me Corynn e Rachel ridono mentre io sento crescere la rabbia in me ripensando a ciò che è successo ieri: perchè mai non posso girare per scuola tranquillamente? Che cosa ho fatto per ritrovarmelo sempre intorno e doverlo sopportare? Io so solo che se prima mi stava antipatico adesso lo detesto più dei miei genitori.
' Chi disprezza compra' ma allora esiste la mia coscienza! Io pensavo fosse stata cremata...     ' Nei tuoi sogni!' se solo li facessi...
" Kim! Ci ascolti?" mi riporta sul pianeta Terra Corynn.
" Cosa?" chiedo innocentemente.
" Prendi la calza maglia e le scarpe da danza che ci aspettano tre ore di danza!" mi esorta Rachel
" Agli ordini!"
Dopo essermi cambiata mi ritrovo una schiera di ragazze vestite esattamente come me ed una schiera di ragazzi anch'essi vestiti tutti ugualmente. Ma maca uno?! Sì, manca a me il compagno evidentemente!
" Ragazzi e ragazze, le coppie sono le stesse dell'anno scorso, ma siccome si è aggiunta la signorina Blaze, Cooper avrà anche quest'anno la compagna senza doverla prendere dal quarto!"
" COSA?!" chiediamo sbaloriditi entrambi. Ma dai, ma non è possibile! Ma io cosa ho fatto di male nella vita per meritare tutto questo?
" Non mi interessa se non andate d'accordo! Qui la prof sono io e si fa come dico io!" ci sgrida.
" Ma professoressa, fra tutti quanti proprio lui?" chiedo disperata.
" Ha capito a quanto pare, oppure vuole che glielo dica anche in francese?" chiede in modo beffardo la prof.
" Pardonne moi madame, mais je crois qu'elle ne sait pas parler en français!" rispondo tranquillamente in francese convinta che lei non abbia capito. Se non mi tolgo questo viziaccio di rispondere contro finirò nei guai prima o poi.
" Blaze! La smetta o va a finire nuovamente in presidenza come stamattina!" mi minaccia la prof.
" Perchè il terzo giorno di scuola in una nuova scuola si finisce in presidenza, o sbaglio prof?" chiede dispettoso Richard rivolgendosi a me
" La smetta anche lei Cooper che lei rischia di andarci dal primo giorno!"
" E non solo in presidenza!" presciso e sento tutti ridere.
" Questo non è un botta e risposta! Non fatemi perdere tempo! Le prime dieci coppie faranno danza classica, mentre le altre dieci hip hop e free stile! Chiaro? Signorino Cooper si metta di fronte alla signorina Blaze a cui consiglio di andare a cambiarsi mettendosi dei vestiti adatti alla categoria che le è stata affidata!"
" Certo!" sbuffo
" Senza sbuffare: sbuffando non si risolve nulla. Anzi, proprio perchè lo ha fatto lei nel teatro farà anche danza classica e da sola, perche sa? Ci servirebbe una ballerina solista" sorride malvagiamente
" Vuole anche che mi metta i tacchi e prenda le nacchere così facciamo un po' di balli latino-americani e completiamo il tutto?"
" Si muova piuttosto! E anche le altre nove, forza!!"
Torno negli spogliatoi ed indosso i vestiti adatti a ciò che devo fare, poi sciolgo il mio chignon per legare i miei capelli in una coda alta.
Torno in palestra con le altre nove e mi posiziono di fronte a Richard che mi squadra da capo a piedi.
" Ora vuoi la foto?" chiedo provando a non farmi sentire dalla professoressa.
" Si, ma senza la testa!"
" Che pervertito!" esclamo forse un po' troppo forte tanto che la prof mi sente.
" Chi ha parlato?" grida e mentre Richard indica me io indico Juditte che si trova affianco a me e stava assistendo a tutta la scena. Non so perchè, ma questa ragazza mi sta antipatica e la incolpo sempre.
" Smettetela per favore e seguite signorina Blaze e signorino Cooper! Non sto giocando, sto spiegando la coreografia!" continua a parlare e parlare spiegando la coreografia. Tutto sommata non è male, è davvero molto carina peccato che alcuni passi che dovrò fare con Richard comprendono pezzi davvero compromettenti. Dovrei accarezzarlo e tipo saltargli in braccio e cose simili. Ma non si può!
" E noi dovremmo fare tutto questo IN COPPIA?!" chiedo sperando in una risposta che non posso sperare esca da quella bocca.
" Esattamente!" ecco appunto. " Problemi?"
" E non pochi!" ammetto.
" Iniziamo a provare!" ci incita la professoressa. " Per quanto riguarda voi due," dice indicando me e Richard " voi sarete la coppia principale e dovreste immedesimarvi meglio. Poi qualche pezzo lo eseguirete da solisti, quindi o vi riappacificate qualunque cosa sia successa o vi riappacificate!" ci comanda la professoressa.
" E se non volessimo farlo?" chiediamo insieme sia io che Richard.
" Costringerete me a farvi diventare amici!" minaccia. É diventata cattiva la prof...
Ma è possibile che capitino giusto a me le persone sbagliate? Quando è che finiremo questa benedetta scuola? Io non ne posso già più! Il pensiero che dovrò ballare con questo qua mi fa salire i nervi, più di quanti non me ne facciano saltare i miei genitori.
" Okay, non ci riappacificheremo, ma almeno cerchiamo di fingere di averlo fatto!" consiglio io.
" Pensi non ci fossi arrivato?"
" Non lo penso, lo credo!" rispondo e poi finalmente iniziamo a provare i nostri passi.
Provo a cooperare con Richard e anticipare le sue mosse come mi è sempre stato insegnato. Ogni inspirazione un passo, ogni espirazione un'altro passo.
Pensa che Richard sia Denver, il mio vecchio compagno di danza. Forse non pensare a Richard come compagno di danza mi aiuterà.
                                                                           * * *
" Signorina Blaze!" mi richiama la prof una volta terminata la lezione, quando tutti si dirigono verso lo spogliatoio. " Sa perchè l'ho messa insieme al signorino Cooper?"
" In effetti me lo sto chiedendo anche io!"
" Perchè voi due siete i migliori, e non posso mettere il migliore con il mediocre, quello che rischia di far fare brutta figura al migliore"
" E lei come fa a sapere se io appartengo al gruppo dei migliori?"
" Abbiamo ricevuto una relazione dalla Royal Academy, e finire lo scorso anno con il massimo dei voti in canto, danza, e teatro per lei non è essere i migliori?"
" No, per me è solo esercizio e buona volontà giustamente ricompensati!"
" Non siate modesta signorina Blaze!"
" E invece è proprio questa la qualità che contraddistingue un ballerino da un altro, ciò che lo rende più apprezzato rispetto ad un altro. Io non mi credo superiore agli altri, perchè altri magari avranno altre doti. Ed io ho scelto questa scuola perchè canto, danza e teatro sono le mie passioni, non per primeggiare. Ed è ora che anche voi prof smettiate di montare gli alunni con le vostre teorie classiste perchè a furia di essere esaltata una persona quando cade dall'alto poi si farà più male rispetto ad una persona che cade da un punto più basso!" ribatto uscendo dalla palestra.
Non ci posso credere! Ma in che razza di scuola sono finita? Da quando in una scuola in migliori stanno con i migliori ed i mediocri, che per me non esistono, stanno con i mediocri? Dovrebbe invece essere che il migliore aiuta chi, secondo i prof, non lo è in modo tale da renderlo come lui.
" Kim, cosa succede?" chiede preoccupata Rachel affiancata da Corynn.
" Niente ragazze, lasciate stare!" rispondo cercando di far cessare ogni dubbio in loro, ma a quanto pare li sto facendo aumentare invece che bloccarli.
" E ti aspetti che ti crediamo?" fa Corynn
" Vi racconto oggi pomeriggio, ora devo andare!" esclamo uscendo a passo svelto dallo spogliatoio.
Butto lo zaino ed il borsone di danza nella macchina ed entro sbattendo la porta. Non mi importa se tutti mi guardano, non ne posso già più di questa scuola!
" Uhhh, attenzione! La biondina è arrabbiata!" mi provoca Richard che è già fuori da scuola e si trova difronte alla macchina. Che occasione! Metto in moto la macchina e la faccio partire diretta verso Richard.
Freno esattamente ad un centimetro di distanza dal ragazzo che mi guarda con occhi criminali ed io ricambio; poi abbasso il finestrino intenta a dirgli qualcosa.
" Beh, vedi Cooper, se ti vuoi fare un giro su questo gioiello lo puoi fare solo se sei ferito e devi farti accompagnare in ospedale" sorrido maligna, chiudo il finestrino metto gli occhiali da sole ed esco dal parcheggio.
Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Senza nenche accorgermene accelero finchè non incontro il traffico ed allora inizio anche io a suonare ininterrottamente come gli altri, un piccolo modo per scaricare la rabbia.
Dopo un po' di tempo arrivo finalmente alla scuola di mia sorella che parla vivacemente con delle sue compagnette di scuola. Scendo cercando di non far notare la rabbia che ho dentro a mia sorella che a differenza di me è fin troppo sensibile e finirà per sentirsi in colpa quando lei colpe non ne ha.
" Kim!" corre verso di me a braccia aperte per poi attaccarsi alla mia vita essendo più bassa di me. " Loro sono Sarah ed April" mi presenta le sue due compagne.
" Ciao, io sono Kimberly!" le saluto con un sorriso tirato.
" Ci vediamo domani!" le saluta mia sorella e poi ci dirigiamo finalmente in macchina.
Parto e per un tempo che a me sembra eterno c'è silenzio in macchina, io stringo il volante talmente forte che ho le nocche bianche.
" Cos'è successo?" chiede di punto in bianco mia sorella girandosi verso di me.
" Niente, perchè?"
" Mi stai mentendo! Sei arrabbiata, è fin troppo chiaro: cos'è successo?"
" Non ti preoccupare piccolina!"
" Non preoccuparmi?! Guarda che sono poche le volte in cui sei talmente arrabbiata da suonare il clacson e stringere forte il volante..." mi fa notare, davvero molto vispa mia sorella.
" Problemi con la scuola" rispondo vagamente, non vedo perchè far pesare i miei problemi su di lei.

Hate To Love {COMPLETATO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora