Chapter 16

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Martedì, Jason oggi dovrebbe uscire e Richard non sa nulla. Forse dovrei dirglielo, è il suo migliore amico. Se non mi sbaglio oggi ho l'ora di fisica con lui... Non ne posso davvero più di lui!
Sono davanti al mio armadietto che cerco il libro di fisica, possibile che non lo trovi?
Vedo Richard passare davanti insieme a Juditte ed alcuni suoi amici, ma non ha la solita faccia in cerca di qualche vittima da prendere in giro davanti a tutta la classe. Sembra un'espressione mista tra il triste ed il pensieroso. Devo comunque dirglielo!
" Richard!" gli tocco un attimo il braccio e rimango sbalordita da come si sentano i suoi muscoli persino da sotto la camicia.
Si gira sia lui, che tiene un braccio attorno al collo di Juditte, che tutta la sua crew. Guarda la mia mano, che piano piano tolgo dal suo braccio, con occhi lucidi oserei dire... Smettila Kim!
" Che c'è?" chiede sospirando ed alzando gli occhi al cielo.
" Ehi, sai non è nemmeno per me un piacere parlare con te!" sospiro e chiudo un attimo gli occhi in modo da tranquillizzarmi " Mi sembrava solo giusto dirti che oggi Jason dovrebbe uscire, così puoi andare a trovarlo"
" Quando esce?"
" Alle diciassette circa"
" Grazie" dice restando un attimo a guardarmi in un modo un po' strano e poi si gira.
Si sta comportando un po' stranamente oggi Richard.
" Oh mio Dio!" esclamano Rachel e Corynn momentaneamente.
" Non sono nostre fantasie! Hai visto anche tu come ti ha guardata Richard sia quando gli hai toccato il braccio che quando ti ha detto grazie" mi fa notare di nuovo Corynn, l'eterna romanticona, con gli occhi a cuoricino
" Secondo me lui è cotto di te" ammette Rachel
" Ma no! È solo un'impressione... E poi non mi interessano i ragazzi come lui"
" Si ma almeno ammettilo che è carino" mi incita Corynn
" D'accordo, sì è un bel ragazzo ma il suo carattere fa crollare tutte le basi"
" Perfetto, piace anche a te!" esclama entusiasta Rachel
" No Rachel, dire che uno è carino è diverso dal dire che mi piace"
" Non mi dire che tu appartieni a quella categoria di ragazze che amano ancora il loro ex che le ha tradite chissà quante volte" continua ed io rido venendo subitamente guardata in modo strano dalle due
" Non sono mai stata fidanzata!" rispondo ridendo ancora
" COSA?!" chiede basita Corynn " Una ragazza bella come te... Mai... Non dirmi che non ti hanno mai fatto una proposta"
" No, me ne hanno fatte. Ma ho sempre rifiutato"
" Perchè?" domanda Rachel non capendo
" Perchè non sono pronta e loro non erano di certo quelli giusti"
" E chi è il ragazzo giusto? Il tuo ragazzo ideale?" dice Corynn
" Fisicamente dev'essere alto, spalle larghe, muscoloso ma non troppo, occhi chiari possibilmente azzurri, castano e carnagione olivastra. Caratterialmente invece dev'essere geloso di me, ma non un talebano e deve essere leale in tutti i sensi"
" Ti sei resa conto di aver fatto l'esatta descrizione di Richard?" mi fa notare Rachel
" CHE?!" sono sbalordita. Com'è possibile? " No, a me lui non piace!" a me piace Mike, non Richard!
" Smettila di autoconvincerti che non ti piace solo perchè la prima impressione non è stata ottima!" mi rimprovera Corynn " Ricordati che chi disprezza compra!"
" Non succederà mai!"
" Perchè non ti prendi il tempo per conoscerlo meglio? Vedrai che è l'opposto di come te lo immagini"
" Ho di meglio da fare che pensare a conoscere meglio una persona che non ha avuto una bella impressione su di me. E di solito non mi sbaglio mai con le prime impressioni"
" Va bene. Ma sappi che sei l'unica ragazza per cui fino ad ora fa il geloso e che cerca di proteggere." dice Corynn
" Proteggere?"
" Ah, sì tu non c'eri!" si ricorda Rachel " C'è un certo Matt che venerdì negli spogliatoi ha iniziato a criticarti e non solo, ma ti risparmio i dettagli, per quello che avevi fatto giovedì. Richard l'aveva avvertito di smetterla, non lo ha ascoltato e lui se l'è presa così l'ha picchiato ed è finito nuovamente dalla preside" mi racconta
" Ma perchè fa così? Mi so benissimo difendere da sola, non ho bisogno che lui mi protegga, o come volete dire voi, davanti agli altri!" in fondo però è stato un gesto carino e allo stesso tempo stupido perchè è finito dalla preside.
" Se fossi in te gli farei almeno un sorriso dato come ti sta guardando" mi incita Corynn indicando con la testa dietro di me.
Mi giro e lo vedo guardarmi. Eppure non sposta lo sguardo nonostante io lo stia fissando a mia volta.
" Ci devo pensare" ammetto facendo sorridere le due ragazze con me e ci avviamo verso il laboratorio di fisica.
Entriamo in classe e rimaniamo ferme sulla soglia della porta vedendo i nostri tre posti occupati da Juditte e due sue amiche.
" Lo hanno fatto apposta!" esclama a denti stretti Rachel
" E dinuovo" fa Corynn anche lei a denti stretti.
" Questi sono i nostri posti" dico a Juditte battendo piano una mano sul banco in modo da attirare la sua attenzione. Da notare che si è seduta al MIO posto.
" Spiacente, siete arrivate troppo tardi!"
" Oh, no! Adesso tu alzi il tuo grasso sederone pieno di cellulite e ti cerchi un altro posto insieme alle tue gallinelle" le ordina Corynn
" Ormai sono occupati" finge un sorriso e con la coda dell' occhio vedo Rachel innervosirsi e stringere i pugni fino a far diventare le nocche bianche.
" Dai cerchiamo un'altro posto ragazze" le incito prendendole per i gomiti. Non voglio litigare con Juditte, sarebbe solo uno spreco di energia.
" Juditte, dai alzati!" le ordina una voce molto familiare. Mi volto e vedo Richard...
" Ma..." ribatte lei
" ORA!" esclama il ragazzo e subito le tre gallinelle si alzano lasciandoci il posto.
Guardo Richard cercando di capire il vero motivo per cui fa lo strano oggi: cosa vuole in cambio? Cerco di leggerlo nei suoi occhi ma mi guarda impassibile così mi vado a sedere nel mezzo tra Rachel e Corynn, mentre lui si accomoda al penultimo banco attaccato al muro della fila destra. Ottima postazione per dormire.
Il professore entra in classe e la lezione purtroppo per me inizia. Sto sul punto di chiudere gli occhi quando sento qualcosa di solido ma allo stesso tempo leggero battere contro la mia fronte, così mi tocca prenderlo da terra. È un biglietto di carta accartocciato a pallina.
Do un'occhiata veloce intorno a me e con piacere vedo che nessuno mi stia guardando tanto meno Rachel e Corynn che sono messe esattamente come me qualche secondo fa. Apro il bigliettino e rimango meravigliata dalla calligrafia della persona che me lo ha lanciato. Ha idea di avere una grafia fantastica?? Dettagli...
' Attenta, ora potrei farti io una foto mentre dormi' ora capisco chi me lo ha inviato e mi volto verso di lui.
Mi sta guardando con un sorriso che vorrei ricambiare ma devo pensare a come rispondergli. Stavolta non ho la risposta pronta, cavolo!
' No, saresti poco originale' scrivo e lancio il bigliettino che lui prende al volo senza farlo cadere. Legge il biglietto e subito dopo gli spunta uno di quei sorrisi bianchissimi e perfetti, come i suoi occhi... ORA BASTA KIM!
* * *
È finalmente finita anche questa giornata di scuola ed esco intenta ad andare a prendere mia sorella, a piedi stavolta siccome ho lasciato la macchina parcheggiata lì essendoci così tanto spazio, accompagnarla a casa e poi andare da Jason.
Mentre cammino con le mie inseparabili cuffie ho come l'impressione di essere seguita da qualcuno e ho paura sia qualcuno mandato da Fletcher. Così mi fermo fingendo di dover cambiare canzone e nel frattempo il mio cuore inizia a mertellare contro il petto tanto da farmi male non appena sento il respiro di qualcuno addosso. Prendo un respiro e faccio partire il gomito che immediatamente blocco a mezz'aria.
Dietro di me non c'è nessuno...
Mai stata così preoccupata di risolvere un caso, forse perchè nessuno di questi era pericoloso. Eppure io non ho paura di niente e di nessuno; perchè invece ora sto iniziando a provare terrore di questo Fletcher?
Sento vibrare il cellulare e sobbalzo per la paura.
Mike:
Tra poco esce Jason, e penso abbia un paio di domande da farti.
Io:
Ho bisogno di lui...
Mike:
Non ti permettere!
Io:
Non potrei risolvere il caso altrimenti, e Jason ha le risposte che mi servono. Se ci fosse un'alternativa la utilizzerei, non ti pare?
Mike:
Posso fargli io le domande al posto tuo
Io:
No Mike! Non voglio metterti nei guai, lasciami fare per favore
Mike:
Ti prego rifiuta
Io:
Lo sai che non lo farò è inutile provare a dissuadermi. Finisce qui la conversazione!

Hate To Love {COMPLETATO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora