"Ryan, ci stanno inseguendo" Justin teneva saldamente il cellulare in vivavoce.
"Che cosa? Oh cazzo" Ryan era teso e Justin poteva immaginarlo girare per la stanza e pizzicare il ponte del naso. Melanie, ascoltando i ragazzi, era ferma, quasi non respirava più. Dietro gli uomini erano quasi vicini a loro, pochi metri li separavano. Al biondo si rizzarono i peli della nuca e accellerò ancora di più.
Svoltò fortemente a destra e si avviò verso una stradina buia e desolata. Riuscirono a seminarli e imbattersi sempre di più verso l'oscurità della strada. Dopo un'ennesima svolta arrivarono ad un capannone.
Justin accostò vicino ad un albero e chiuse il motore. "Maledizione!" Sbatté i pugni sul volante facendo sussultare la mora accanto, rimasta a tremare in silenzio. Justin si voltò verso di lei preoccupato, circondava le gambe con le braccia e tremava. Il viso era pallido e imperlato di sudore, le occhiaie persistenti da giorni erano più evidenti ora.
"Piccola io... scusa" mormorò allungando una mano verso la sua guancia paffuta. Lei si ritrasse cominciando a singhiozzare.
Justin ebbe una morsa allo stomaco e, privandosi della cintura, la prese tra le sua braccia. La mora appoggiò la testa sul suo petto tonico sentendo i battiti veloci come i suoi. Il profumo forte da uomo le inebriò le narici rilassandosi. Justin la strinse ancora di più accarezzando la sua schiena e stringendola di più. Era così piccola e delicata tra le sue braccia. Non avrebbe mai voluta lasciarla. Come a volerlo punire, una voce interruppe il loro abbraccio.
"Justin, tutto bene?" Era Ryan che era rimasto in silenzio per tutto il tempo per non distrarre l'amico.
"Si, si" rispose il cantante.
"Ci siamo fermati in un posto isolato, ora ritorniamo a casa" informò chiudendo poi la chiamata dopo un veloce saluto.
"Piccola ora siamo al sicuro" si staccò dall'abbraccio e la prese per le spalle "Stai tranquilla, con me nessuno ti farà del male".
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Life Is Worth Living
Fanfiction"Gli occhi sono lo specchio dell' anima " A volte non serve parlare per capire l'altro ma, semplicemente, basta guardarsi negli occhi. Soprattutto per chi, come Melanie, non parla più. Melanie ha 17 anni, timida e dolce ma sopratutto infelice e sola...
