4 Capitolo- 1918

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Nacqui a Chicago nel 20 giugno del lontano 1901,dovevo già essere morto ma così non fu!Tutti dicevano che ero un bel ragazzo,dai meravigliosi occhi verdi.Ero sereno,stretto nell'amore della mia famiglia e soprattutto nello amore di mia madre,che mi amava sopra ogni cosa.

Ero un giovane di belle speranze e volevo diventare un soldato,arruolarmi e partecipare alla guerra.Ma mi ammalai a soli diciassette anni di spagnola, una terribile epidemia che le truppe del Corpo di spedizione statunitense portarono in tutta Europa.

Lo stato di guerra e le scarse condizioni di igiene nelle trincee,non fecero che espandere il ceppo del virus,che decimò intere popolazioni civili compresa la mia famiglia.Il primo ad andarsene fu mio padre,Edward.

Mia madre,Elisabeth Masen,pur ammalata si prese cura di me e ciò la indebolí ulteriormente. Se ne andò prima di me,ma mentre agonizzava chiese al medico che si occupava amorevolmente di noi,di salvarmi. Di fare l'impossibile,anche ciò che ad un umano non era concesso. Secondo Carlisle,mia madre aveva il mio stesso dono e me lo trasmise:leggere nel pensiero di chiunque.

Ed era riuscita a leggere i pensieri del dottor Cullen e del suo affetto per me.E soprattutto aveva letto i suoi tormenti  e cosa era lui in realtà! Quando mia madre spirò, la trasportò in obitorio e si precipitò al mio capezzale,ormai mi restavano solo poche ore.Mi portò a casa sua,poi il nulla...mi sentivo solo bruciare e non era la febbre che mi attanagliava come una morsa da giorni.Edward Anthony Masen non esisteva più,si risvegliò in Edward Cullen,un mostro.

Il diario di Edward CullenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora