“Non c'è una via d'uscita... Ma forse, con te, adesso sì.”(K.Lee)
Edward uscì di casa molto presto. Durante tutta la notte la sua famiglia era andata via.Ognuno di loro in coppia,e in mete per pochi giorni diverse.
Solo lui sarebbe partito da solo,così come tutto era iniziato!Dopotutto era questo il suo destino.
Ora gli toccava la parte difficile: parlare con Bella e lasciarla andare!
Quel giorno Forks era più grigia del solito.Era lo specchio esatto del suo stato interiore,lui si sentiva grigio e spento.Aspettò che Bella finisse le lezioni del giorno per avvicinarsi.
Lei aveva notato che era insolitamente muto dalla sera precedente.
Gli si avvicinò per reclamare un bacio,e lui sempre così cauto,invece,si lasciò andare in un bacio passionale che la lasciò tramortita.Non le spostava delicatamente le mani dal suo corpo,come era solito fare per smorzare la reciproca voglia,anzi, la lasciava fare stringendola a sé con disperazione.Poi,in un gesto familiare,si ricompose e le allontanò le mani.Bella si sentiva smarrita,e non era solo il risultato del desiderio che provava.Era una sorta di paura ancestrale,quella che avvertiva come un brivido,come un avvertimento sinistro!
Edward la trascinò nella foresta,come quando le aveva mostrato il suo aspetto sotto i raggi del sole.
Prese fiato e le disse senza avere il coraggio di guardarla negli occhi, per paura di rimangiarsi tutto:" Stiamo andando via.Carlisle non invecchia di un solo anno,ormai per noi è arrivata l'ora di cambiare aria,la gente presto inizierà a porsi delle domande!""OK!",rispose Bella,"dammi il tempo di preparare Charlie,non posso..."
In quel momento lei realizzò tutto e lui l'anticipó:"Bella..."
-"Perché?",gli chiese lei."Non mi vuoi?"Stava rendendo tutto troppo difficile, pensò disperato Edward,leggendo il dolore e lo smarrimento negli occhi di lei!
-"No!",le disse asciutto."Non fare nulla di sciocco o di insensato!",continuò sfiorandola con un lieve bacio in fronte e sparì velocemente.
Bella provò a seguirlo ma le gambe cedettero e cadde rovinosamente a terra.
Tutto il suo dolore era esploso, rigandole il viso di lacrime e causandole un lancinante dolore in tutte le sue articolazioni.
Si sentiva come una marionetta alla quale avevano staccato i fili.Restò buttata a terra,rannicchiata in posizione fetale,per quanto tempo?
Secondi,minuti,ore?Il buio si sostituì alla luce e adesso rivoli di pioggia stavano mescolandosi allo scorrere incessante delle sue lacrime.
Una voce,tante voci in coro,in lontananza...tutte accomunate da un unico suono:Bellaaaaaaaa!D'improvviso sentì delle forti braccia sollevarla da terra,due occhi neri preoccupati la scrutavano da un bel volto maschile.
"Sono Sam,stai bene?"-le chiese con fare preoccupato.
Bella non rispose,si aggrappò a quelle braccia e continuò a versare le sue lacrime!Sam la riportò sana e salva tra le braccia di suo padre Charlie,pallido
come un cencio e con gli occhi lucidi.
Vide tante altre sagome,ma erano ombre nere senza un volgo,finché tutto divenne buio e perse conoscenza!
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Il diario di Edward Cullen
FanfictionE se Edward avesse scritto un diario? E se Bella avesse inviato delle email a sua madre parlandole di lui? Twilight, dai loro punti di vista, con delle novità. Nuovi personaggi a far da contorno ad una magica storia d'amore. Un diario scritto con ma...