Il diario di Edward

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Caro diario,
in casa sembrano tutti impazziti.Ho commesso un errore,avrei dovuto pensare anche alla mia famiglia,ma non posso pentirmi del mio gesto.Se ci dovessero essere delle conseguenze pagherò io per tutti.Tornato dall'ospedale li ho trovati tutti nello studio di Carlisle,tranne Rosalie,lei è arrivata dopo inveendo contro di me e contro Alice.Stavo spiegando alla mia famiglia che l'istinto aveva prevalso sulla ragione,che non potevo lasciarla morire.Mio padre e mia madre Esme, erano fieri di me,e prendevano le mie parti.Emmett sembrava rassegnato,leggevo i suoi pensieri,per lui ero fuori di testa. Alice spiegò che ormai era impossibile tornare indietro,la sua visione si era consolidata,Bella sarebbe diventata una di noi.Non una qualunque,un membro della famiglia. Urlai che ciò non sarebbe mai accaduto,perché ormai ero diventato forte,avevo vinto sul mostro che ero! Rosalie entrò sbattendo la porta ed urlò di tutto mentalmente contro me ed Alice.Non lo avrebbe mai fatto urlando in presenza dei nostri genitori.Rosalie con noi fratelli era piuttosto dura,ci voleva bene ma a modo suo;adorava invece Carlisle ed Esme.Non le diedi retta e continuai a spiegare a tutti che non avrei mai fatto del male a quella ragazza,quando Rosalie esausta esplose."Qualcuno è in grado di spiegare a questo cretino che Alice sta tentando di dirgli che si è innamorato di un'umana?"- Emmett soffocò una risata,Esme strinse la mano a suo marito,ed io tremavo come una foglia.Li guardavo tutti,uno ad uno, Jasper era pallido come un cencio, più del solito e Alice,beh,lei stava con gli occhi bassi.Perché non mi guardava e mi diceva come sempre che Rosalie dava i numeri?Rifiutavo l'idea,era impossibile.Lasciai lo studio e feci appena in tempo ad intercettare un pensiero di mia madre,era felice per me.Era entusiasta!

Il diario di Edward CullenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora