Ferite e dolore erano frequenti al Castello delle Badlands. Sono il motivo per cui Josh era spesso in infermeria, e il perché c'era di nuovo. Per la quinta volta quella settimana.
Rosa sospirò, mettendo il pacchetto ghiacciato sul torso del ragazzo. "Dobbiamo smettere di incontrarci in questo modo."
Lui sorrise con fare stanco. "Mi alleno molto."
"Sì, l'ho notato," disse, mettendo il broncio. Rosa era una delle infermiere nell'infermeria. Era quella che di solito curava Josh. Era una ragazza piccolina e carina, con occhi grandi e marroni e lunghi capelli mori. Era una delle poche persone che parlavano con il rosso in quel posto. "Non dovresti davvero far attraversare tutto questo al tuo corpo in una volta sola."
"Sto bene. Sono solo un po' stanco."
Rosa lo guardò con fare di disapprovazione. "E non è solo dall'addestramento. Non sono cieca, vedo quelle ferite sui tuoi fianchi."
Lui sentì il suo viso scaldarsi, e con indifferenza allungò le braccia per tirare su i suoi pantaloncini, che erano messi leggermente sotto i fianchi.
"Fare sesso è sano, Josh, ma non quando metti così tanto alla prova il tuo corpo il giorno dopo."
"Mi piacerebbe non parlare con te di questo."
Lei scosse la testa. Spostò il ghiaccio, premendolo sul petto del rosso. "Va bene, ma fai riposare il tuo corpo domani, okay? Un giorno senza addestramento non ti disqualificherà dal team di salvataggio."
"Va bene," sospirò pesantemente.
"Grazie. Non puoi allenarti nemmeno oggi. Vado a informare Amber, e poi ti metterò in cura di Phil per oggi e domani, okay?" La ragazza afferrò la mano dell'altro, girando il braccio cosicché la parte inferiore di esso si esponesse e fosse soggetta alla pressione del ghiaccio.
"Mi stai dando un babysitter?!" chiese arrabbiato.
"Sì, esatto." disse, in tono di sfida. "Perché so che tu mi disobbedirai se non lo faccio."
Emise un pesante sospiro arrabbiato. "Non sono un bambino."
"Ti stai sicuramente comportando come tale." Lo lasciò andare. "Phil sarà solo lì per assicurarsi che i tuoi muscoli non si blocchino ancora. E comunque, Phil è uno dei nostri migliori infermieri."
"Lo so," mormorò. "Ma comunque non voglio essere trattato come se fossi un bambino di cinque anni."
Lei alzò le spalle. "Scusa amico. Tu ti sei messo in questa situazione. Dovresti aver preso qualche giorno di pausa." Si allontanò, e rivolse la sua attenzione verso la stanza degli infermieri. "Phil!" chiamò.
In pochi secondi, la porta si aprì e Phil entrò. Aveva un sorriso pieno di simpatia in viso, come sempre. La sua faccia era probabilmente costruita per supportare un sorriso su di essa. "Sì?"
"Ti dispiace prenderti cura di Josh per oggi e domani?" chiese. "è nella zona gialla, con i suoi muscoli."
Lui annuì. "Nessun problema."
"Grandioso." Si girò verso Josh. "Sii carino con lui," mimò con la bocca.
Lui sbuffò, e si incamminò verso la porta con passi pesanti. Phil lo seguì e lo raggiunse con facilità.
"So che tu non vuoi che io mi prenda cura di te, ma te lo sei fatto da solo tutto questo, mister," gli ricordò.
Sul viso del rosso si formò una smorfia molto simile a quella che hanno i bambini di due anni quando non ottengono quello che vogliono. "Posso prendermi cura di me stesso."
"Sì, è molto evidente dal fatto che tu visiti l'infermeria due volte a settimana, mediamente."
Lo ignorò, dirigendosi verso la mensa e lasciandosi cadere su una panchina. Il ragazzo prese un posto di fianco a lui, e istantaneamente cominciò una conversazione con una ragazza seduta sulla panchina di fronte. L'altro fu lasciato a sembrare un uomo disadattato socialmente che odiava tutti e non era gentile (cosa che, immagino, non fosse falsa).
Alla fine, la ragazza se ne andò, e il rosso decise che se Phil doveva seguirlo per oggi e domani, era meglio che lo cominciasse a conoscere meglio. "Quindi dimmi da che Anello vieni."
Si illuminò. "Vengo da Dollhouse."
"Sì, immagino potessi arrivarci grazie agli occhi e ai capelli." li indicò lui. Il ragazzo aveva degli occhi di un blu abbastanza luminoso e capelli neri, nerissimi, che facevano contrasto con la sua pelle chiara.
"Oh, cerco di non cambiare il mio aspetto," disse lui mentre alzava una mano verso i capelli. "Questo è il più naturale a cui io possa arrivare."
"Perché no? Non vuoi che tutti ti guardino e si innamorino di te perché sei così carino? Io lo vorrei."
Phil si prese un momento per pensare alla sua risposta. "Le persone che si sposano a Dollhouse non hanno matrimoni che durano molto. Perché si innamorano del loro aspetto reciproco, non della loro personalità. Non voglio che qualcuno si innamori di me perché sembro carino. Voglio qualcuno che mi ami perché pensa che io sia la persona più perfetta su questa Terra, anche quando sarò vecchio e rugoso e non potrò nemmeno più stare in piedi da solo."
Josh sbatté gli occhi. "Beh, dannazione. Non l'avevo mai pensata in quel modo."
Lui sorrise, e alzò una spalla come per rassicurarlo. "Non molte persone lo fanno."
"Quindi hai un altro gene oltre a quello Fisico?"
"Er, sì," Aprì la mano e rivolse il palmo verso l'alto, e tutt'un tratto, l'aria si avvolgeva intorno ad essa, così come la luce. Ci volle un momento prima che il rosso si accorse che quello che sembrava un buco nero stava fluttuando sopra la mano del compagno. "Posso controllare il buio. è abbastanza difficile da mostrare, ma posso creare l'oscurità o farla dissipare."
"Non mi meraviglio che tu sia un ragazzo così allegro. Assorbi l'oscurità attorno a tutti e lasci un felice, luminoso alone soleggiato dietro di te." scherzò.
"Non funziona così, ma certamente," disse l'altro in mezzo a una risata.
L'atmosfera scherzosa nella conversazione diede un periodo di quiete, e il più basso afferrò l'occasione per chiedere, "Perché vuoi essere un membro del team di salvataggio della Clique?"
Phil si morse il labbro inferiore, e il suo sguardo cadde sul pavimento. "Um... ero una parte dell'esperimento di Penelope. Io e tutta la mia famiglia. Faceva dei test a loro giorno e notte, ma su di me li faceva solo di notte. Immagino che significhi che la mia stamina era più alta, visto che non ero punzecchiato o bucherellato con aghi. Penelope era solita usare l'elettroshock durante i suoi esperimenti. Metteva le persone in una specie di modalità sopravvivenza, e faceva funzionare meglio le loro abilità. Ne usò troppa sulla mia famiglia un giorno, e li uccise sul colpo." Sospirò. "Lo vidi succedere. Non sembrava nemmeno triste o cose simili. Si girò solo verso uno dei suoi assistenti e disse loro di disfarsi dei cadaveri, e andò avanti alla persona dopo."
Josh si accigliò. "Mi dispiace."
Lui prese un grosso sospiro. "Voglio tirare tutti fuori di lì, così nessuno dovrà più attraversare la morte o vedere qualcun altro morire per colpa di Penelope. Nessuno se lo merita. Anche le persone con abilità sono umane. Non siamo alieni che devono essere lasciati fuori e isolati." Ci fu un momento tranquillo in quella conversazione, e poi Phil sembrò aver dimenticato i sentimenti più brutti. Sorrise al compagno, indicando una linea che si stava formando dai tavoli che servivano il cibo. "Guarda, il pranzo sta cominciando. Andiamo a prendere un po' di cibo."
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AMORE VAI DA DAN, SU SU.
(MANCO LI SEGUO QUEI DUE MA SHHHHHH DETTAGLI)
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SERUM 21 ✓ [TRADUZIONE]
Fanfiction[joshler • top tyler] SECONDO LIBRO DELLA 21 SERIES "Perché stai con lui?" "Perché mi ama." "Non è l'unico." "E io lo amo perché non mi ha tradito." --- Fanfiction non mia, ma di @colorfultyler, tutti i diritti vanno a lei, io l'ho sol...