4 || Training 2.0

160 28 55
                                    

Josh grugnì rumorosamente quando Zeus lo sbatté sul pavimento, la sua schiena colpì duramente il tappetino. Provò a prendere il polso dell'altro per girarlo e renderlo immobile per alcuni secondi, ma lui avvolse la sua mano e afferrò il polso del rosso immediatamente; diede un pugno sulla guancia del ragazzo.

Lui strillò, e si rilassò. "Okay, hai vinto!"

Zeus sorrise, e si alzò. Prese l'altra mano del fidanzato e tirò su anche lui. "è la terza volta che vinco oggi."

"Taci." mise il broncio, e iniziò a massaggiarsi la guancia. "Sei più forte di me. Intendo," indicò il bicipite del ragazzo, "come dovrei competere con questo?"

Lui rise, e avvolse le braccia attorno la vita dell'altro, strofinando il suo naso contro il collo del rosso. "La tua guancia sta formando una ferita abbastanza considerevole lì."

"Sì, grazie a te, idiota," ansimò, ma si piegò anche per sentire l'odore confortante che emanava Zeus. Avvolse la mano nella sua maglietta, e provò a ignorare il dolore pungente sulla guancia.

"Scusami, mi sono fatto trascinare durante la lotta."

"Direi."

Il ragazzo più alto si allontanò, e fece scorrere le dita sulla ferita del più basso. "Forse dovremmo metterci del ghiaccio sopra."

"Oh, Dio, no." Un'espressione sofferente comparve sul volto del ragazzo. "Dovremmo andare dalla signora che ci fa da mangiare alla mensa, e non le piaccio per niente."

"Ma la tua ferita sta iniziando a sembrare un po' sgradevole da guardare."

"Wow, grazie, amico."

"Non era inteso in quel senso Josh," rise. "Sto parlando della ferita. Non della tua perfetta, carina, bellissima faccia."

"Oh, tesoro, tu." alzò gli occhi al cielo, e si allontanò da lui (che esitò a lasciarlo andare). "Perché non mi vai a prendere del ghiaccio, allora?"

"Da solo?"

"Beh, se vuoi trovare un amico con cui andarci - "

Zeus fece una risatina. "Okay, okay. Andrò, ma sarà meglio per te se porti il tuo culo qualche grado più in basso, signorino." Si alzò, pulendosi il sudore sulla tempia. "Vuoi usare i geni quando tornerò?"

"Certo," disse, nonostante desiderasse di non dover usarli.

Avete deriso il nome di Zeus per un po' adesso, quindi spieghiamo perché si chiama così. Era davvero una persona precoce per quanto riguardava i geni. Uscì dalla pancia di sua madre, e li stava già usando. Prima che ridiate, vorrei dirvi che i suoi genitori avevano deciso di non dargli un nome prima che venisse fuori. Perciò era senza un nome, e i suoi genitori decisero di dargliene uno che concordasse con il suo carattere. O il suo Gene.

Quindi, sono sicura che lo avrete già intuito...

Zeus ha un Gene del Clima.

Ha-ha. Potete cominciare a ridere adesso. è così divertente; il suo nome è Zeus e può alterare le condizioni climatiche? Esilarante.

Sua madre aveva il Gene del Cuncostodio. Era un gene che la proteggeva contro l'azione di tutti gli altri geni, così non le potevano fare del male se il loro potere veniva esercitato su di lei. Abbastanza fortunata ad averlo, visto che Zeus uscì da lei con tuoni e fulmini che crepitavano sotto la sua pelle.

Aspettate di sentire il resto però.

Atena è stata chiamata così a causa del Gene dell'Agilità, e perché era molto più intelligente del resto dei suoi fratelli.

Artemide aveva il Gene Notturno. Lavorava molto meglio durante la notte, e poteva controllare diverse cose che accadevano di notte (come il percorso di una stella [minore] durante la notte. Non poteva alterare fenomeni maggiori, come la Luna, fortunatamente per tutti gli abitanti della Terra).

Apollo aveva il Gene Diurno. Amava il sole e il giorno. Non poteva controllare nulla nel cielo - visto che l'unica cosa visibile era il Sole, e se incasinava le cose con quello, tutti morirebbero all'istante. Anche le nuvole erano fuori questione; era una cosa di Zeus per lo più.

Quindi, sì. I genitori di Zeus sapevano molte cose sulla mitologia Greca, e ebbero solo la fortuna di avere figli con geni che imitavano i poteri degli Dei Greci. Cosa che faceva davvero schifo per loro, tutti gli insegnanti di storia al Castello delle Badlands li prendevano in giro per questo fatto.

Quindi quando Zeus suggerì di combattere con i geni, Josh era davvero esitante. Non era immune all'elettricità, e spesso il fidanzato si immedesimava troppo nella lotta e si dimenticava che era solo addestramento. 

La porta della stanza si aprì, e il ragazzo ritornò. Aveva un pacco di ghiaccio in mano, e la allungò verso il rosso non appena fu abbastanza vicino. "Ecco qui."

"Grazie." rispose. Prese il ghiaccio e se lo mise sulla guancia.

"Andiamo a combattere usando i geni adesso?" chiese lui, cominciando a mostrarsi emozionato. Era pronto per battere il ragazzo in una battaglia usando i geni. L'altro vinceva ogni volta, visto che aveva più di un'abilità.

Sospirò, e si alzò. "Sì, okay, va bene." Prese su la sua borsa, così come fece il ragazzo, e lasciarono la stanza d'addestramento. C'era una stanza speciale, costruita specificatamente per la battaglia con i geni, nel Castello. Tutte le persone con i geni avevano ordine di andare là se volevano allenare le loro abilità.

Era una stanza ricoperta dappertutto con tappetini soffici. Muri, soffitto, pavimento; dappertutto. Nel caso alcune abilità fossero leggermente brutali.

Josh entrò per primo, e appoggiò il suo borsone. Prese un grosso sospiro, chiudendo gli occhi. Sentì la sorgente del suo potere istantaneamente. Improvvisamente si sentì il rumore di un tuono, che gli fece aprire gli occhi. Nuvole nere e burrascose volteggiavano intorno a Zeus, e stava sorridendo.

"Pronto?"

Lui annuì, sorridendo come risposta. "Cerco sempre di esserlo." Fece un movimento noncurante con le dita, lanciando l'avversario su un tappetino sul muro, e la battaglia cominciò.

---

No, non mi sta antipatico Zeus.

PFFFFFT MASSE'.

TYLER TI PREGO SALVA JOSH DA QUESTO QUI HELP.

SERUM 21 ✓ [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora