SERUM 21 ✓ [TRADUZIONE]

2 || Daily Lives

Quando Josh si sedette, il suo gruppo di amici si radunarono attorno a lui. In realtà aveva un totale di quattro amici, me hey, era meglio che nessun amico.

Phil li aveva raggiunti quel giorno. Veramente, si sedeva in diversi tavoli, essendo amico con praticamente tutti in quel posto. "Quindi come sono andate le vostre lezioni?"

Zeus alzò le spalle. "Noiose come al solito."

"Beh, perché non ti impegni," Josh fece scorrere il polpastrello del suo pollice sulla mano del ragazzo ripetutamente. "Le mie vanno alla grande. Sono divertenti."

"Sono noiose perché mi distrai così tanto. Voglio solo stare tutto il tempo con te." sorrise lui, lasciando un bacio sulla fronte del fidanzato.

Artemide emise suoni che ricordavano il vomito. "Per favore fate le vostre cazzate da coppia da qualche altra parte."

Atena le diede un colpetto sulla testa. "Linguaggio!" Lei si strofinò la parte posteriore della testa, guardando male la sorella. I gemelli avevano solo sedici anni, ed erano molto maturi per la loro età; in ogni modo, avevano i loro picchi di immaturità (specialmente quando si veniva al romanticismo). Artemide, per esempio, aveva abbandonato l'idea di avere un fidanzato. Molte ragazze attraversavano quella fase, la fase 'baciare-e-tenere-per-mano-dei-ragazzi-fa-schifo-mi-prenderò-dei-pidocchi'. Ma Artemide non l'aveva mai superata, così come Atena.

Apollo, dall'altro lato, era un dongiovanni. Ha avuto più fidanzate (e fidanzati) di quelli che Josh potesse contare sulle dita. La sorella gemella si arrabbiava spesso con lui per questo fatto.

"Ho sedici anni," fece notare alla sorella. "Posso dire parolacce."

"No, non puoi!"

"Josh lo fa! E anche Zeus!" aprì la bocca Apollo. "Dicono un sacco di parolacce quando fanno sesso."

La faccia di Josh acquisì un colore di una sfumatura molto rossa. Phil sbatté le palpebre, non a suo agio con quella frase brusca. "Taci, Apollo!" squittì il rosso, e una forza invisibile dette un colpetto alla testa del ragazzo.

"Josh è solo molto rumoroso a letto," rispose Zeus al fratello.

"Potresti tacere?" si girò per guardare male il suo ragazzo.

Lui alzò le spalle con fare innocente. "Cosa? Volevo chiarire che io non sono quello che dice parolacce. E poi, come diavolo fai a sentirci?"

"Ho la stanza esattamente accanto alla vostra," fece una faccia aspra. "Sono abbastanza sicuro che anche Artemide senta il letto sbattere contro al muro, e lei è dall'altra parte della stanza."

"Saremo più tranquilli," promise Zeus.

Il viso di Josh era estremamente rosso. Questa non era la prima volta che la sua vita sessuale era oggetto di argomento da parte del suo fidanzato e i suoi fratelli, adoravano prenderlo in giro. "Vi odio tutti quanti," mormorò.

"Ti comporti come un ragazzino di dodici anni durante una lezione di salute," ridacchiò Artemide. "Calmati, Josh. è solo sesso. Lo fanno tutti."

"Per favore, basta."

"Sei stato creato per farlo." gli fece notare.

"Per favore, basta."

"Probabilmente qualcuno lo sta facendo adesso in qualche parte del mondo."

"Per favore, basta."

Apollo ridacchiò. "Parlando di sesso, sei passivo?"

"Per favore, basta." La faccia del ragazzo era di dieci sfumature di rosso differenti.