SERUM 21 ✓ [TRADUZIONE]

29 || No Bonnie for Clyde

Il rumore violento della porta giù per il corridoio fu quello che fece riprendere Tyler dal suo stato di trance. Balzò via da Clyde, spezzando lo stato di trance che si stava prolungando tra i due. Il ragazzino si alzò a sedere, sembrando stordito.

"Wow," fu tutto quello che disse.

"Cosa diavolo?!" sputò l'uomo.

Il biondo indietreggiò, improvvisamente spaventato con un Tyler arrabbiato di fronte a lui.

"Cos'hai che non va?!" gridò lui. Non gli importava nemmeno se gli altri lo avrebbero sentito in questo momento, non gli importava se la porta era aperta -

I suoi occhi si spalancarono, e fissò la porta. Alla porta aperta. Ricordava chiaramente che il ragazzo l'aveva chiusa. Era stata chiusa fino a poco fa; come faceva a essere aperta? "Qualcuno ci ha visti," mormorò, realizzando la situazione.

Clyde guardò la porta. "Oh." Guardò di nuovo l'uomo. "Oops."

La rabbia del castano ritornò, e i suoi pugni si strinsero. "Vai via da questa fottuta stanza," ringhiò. Il rosso cominciò a prendere posto nei suoi occhi. "Vai via."

"Aspetta," Il ragazzo balzò per alzarsi. "Mi dispiace, non volevo che qualcuno potesse v - "

Però l'altro aveva ormai perso la sua pazienza, prendendo il polso del biondo e letteralmente trascinandolo alla porta. "Vai via," lo aggredì, spingendolo fuori rudemente.

Il più piccolo emise un piccolo grido quando si scontrò con il muro a soli pochi metri di fronte alla porta. "Tyler, Aspetta!" sussurrò, guardando lungo il corridoio, contento che tutti sembravano essersi addormentati.

L'uomo, però, non aspettò. Chiuse la porta rumorosamente, e lui fu lasciato da solo nel corridoio. Rimase lì per alcuni secondi, il suo respiro che lasciava i polmoni con un whoosh. Le sue dita si alzarono fino a toccare le labbra, il ricordo del bacio sembrava che fosse stato fissato su quelle labbra. Il biondo tornò nuovamente nella sua stanza, un po' triste di come andò il suo primo bacio.

Tutto quello che voleva era qualcuno che lo volesse. Clyde aveva, apparentemente, confuso gli sguardi curiosi di Tyler per sguardi di attrazione, e ora si sentiva uno stupido. Ovviamente l'uomo non era interessato a lui. Nessuno lo era di solito, con il ragazzo. Il suo ex ragazzo lo aveva tradito, con una ragazza che si chiamava Bonnie.

La migliore amica di Clyde.

Il romanticismo sembrava sempre essere un obiettivo troppo alto per lui. Certamente, era stato abbastanza idiota e disperato a lanciarsi sul castano, ma quell'uomo è sempre stato un oggetto dei desideri nei sogni del ragazzo. Alto, muscoloso, determinato, autorevole. Ma da quello che aveva sentito tra le voci che giravano nella sua scuola, l'uomo aveva anche un lato dolce, premuroso; un lato amorevole.

Si infilò nel letto, arrotolandosi in una piccola palla. Le lacrime bruciavano nei suoi occhi, il rifiuto che aveva avuto da parte di Tyler lo stava agonizzando. Per essere onesti, il ragazzino aveva coltivato una cotta per l'uomo sin da quando ne aveva sentito parlare per la prima volta. 

Sentire che qualcuno stava combattendo per le persone come lui, per tenere al sicuro le persone con i Geni... Beh, non molte ragazze e ragazzi non si innamoravano di Tyler Joseph.

Era come un eroe per tutti. Per lui, era un cavaliere in un'armatura luccicante, che arrivava per portarlo via sai suoi passi e che lo avrebbe portato in un posto in cui sarebbe stato amato.

Raramente Clyde aveva avuto un segno di affetto da chiunque; suo padre aveva lasciato la loro casa, lasciando il figlio e la moglie a cavarsela da soli. La madre del ragazzino fu distrutta da questo fatto, e presto crebbe odiando il figlio, per averle rovinato la vita e l'amore che una volta fioriva tra lei e suo marito.