"Mi piaceva il Sudicio," decise Matty. "Era divertente."
"Quando non dice cose schifose," commentò Josh, accarezzando una Lilith che faceva le fusa tra le sue braccia.
L'altro alzò un sopracciglio. "Non puoi dirmi che non avresti fatto un pompino al suo c - "
"NON usare quelle parole intorno a me." lo sgridò. "è disgustoso:"
Matty sbatté le palpebre. "Beh, come dovrei chiamarlo?"
"Non lo so," sbuffò lui. Poi ci pensò un po' su. "Qualcosa del tipo... non schifoso?"
"Funzionerebbe thang-a-lang?" saltò su Zeus.
"Forse ba-doink-a-doink?" intervenne Tyler.
"Pee-pee?" offrì Matty.
"Vi odio tutti," si lamentò lui. "Tutti voi. A eccezione di Phil. Perché è gentile. E non mi prende in giro perché non mi piacciono le parole volgari."
"Privati?" aggiunse il fidanzato.
L'altro, come risposta, gli diede un calcio allo stinco. "Ti detesto."
Lui cominciò a ridere, e avvolse le sue braccia attorno alla vita del ragazzo, camminando dietro di lui. "No, mi ami." gli baciò la guancia, e lo sguardo arrabbiato sul viso del rosso si dissipò.
Sorrise. "Solo un pochino," scherzò.
"Sì, tutto quello che ti faccia dormire la notte, Joshua." Zeus sfiorò il suo fianco, azione alla quale il più basso rise e si difese andando un po' più lontano.
"No, niente solletico," disse tra una risatina leggera e l'altra.
Uno sguardo maligno percorse la faccia del fidanzato, e cominciò a far danzare le sue dita sui fianchi del ragazzo. Josh iniziò a ridere più forte, urlando e addirittura cominciando a correre via dal fidanzato. Lui corse poi per provare a inseguirlo, entrambi ridevano e correvano tra le strade di Dollhouse.
Tyler non poté fermare il desiderio disperato di esserci lui là al posto di Zeus. Oh, come desiderava essere quello che baciava gentilmente il rosso, che gli prendeva la mano tutte le volte che voleva, di essere la ragione per cui il ragazzo rideva con così tanta gioia; desiderava anche essere quello che si infilava nella doccia con lui, di essere la ragione dietro le ferite sul bacino del ragazzo. Era tutto un pensiero desideroso, ahimè, e fuori dalla lega del castano.
Era così assorto in quei pensieri desiderosi che non si accorse nemmeno che il gruppo si era fermato. Accidentalmente si scontrò con Phil, al quale borbottò una scusa. Stava quasi per chiedere il perché di quella sosta improvvisa quando nel suo campo visivo prese forma qualcuno, di fronte al ragazzo con il quale si era scontrato.
Era un ragazzo adolescente, definitivamente un Doll. Aveva capelli biondi spettinati, e labbra rosee e soffici, con gli zigomi pronunciati e splendenti occhi blu. C'era una certa luce nei suoi occhi, cosa che indicava che era addirittura più intelligente di quello che sembrava.
"Ciao," disse infine Phil.
Le labbra del ragazzo si piegarono in un sorriso. "Ciao."
Bello, fu la prima parola a cui pensò il castano. Cosa che era abbastanza ovvia, tutti a Dollhouse erano belli, grazie al loro Gene diffuso.
"Tu sei Tyler Joseph, vero?" chiese il ragazzo, guardando il diretto interessato, che era ancora dietro Phil.
Tutti furono sorpresi di sentir pronunciare il nome dell'uomo dal ragazzo. Lui lo fissò, e si accigliò. "Dipende. Chi lo chiede?"
"Io. Duh." Il ragazzo sorrise. "Sono Clyde."
"Tyler," disse l'uomo dai capelli castano. "Ma sembra che tu già lo sappia."
STAI LEGGENDO
SERUM 21 ✓ [TRADUZIONE]
Fanfiction[joshler • top tyler] SECONDO LIBRO DELLA 21 SERIES "Perché stai con lui?" "Perché mi ama." "Non è l'unico." "E io lo amo perché non mi ha tradito." --- Fanfiction non mia, ma di @colorfultyler, tutti i diritti vanno a lei, io l'ho sol...