problemi

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Sasha percorreva veloce il corridoio, quando finalmemte vide Connie camminare incontro a lei tutto felice, e appena la vide, le fece un sorriso alla guarda tuo marito, tesoro.
Che le fece perdere la collera che le ribolliva il sangue, che per miracolo non aveva fatto scoppiare le vene robbuste che reggevano tutta quella pressione.
Ehy, lei è Sasha Braus. Mica Historia Reiss, già, quella mezza cartuccia debole e insignificante. Seguita dalla sorella, l'unica Reiss che stimava.
Aveva gia'pensato alle parole da spiaccicargli in faccia.
Avrebbe iniziato con un <<ma che ti salta in testa!?>>
Comunque, una domanda retorica da film d'azione.
Quelli dove alla fine muoiono tutti, però.
Stava proprio per aprire bocca, quando Connie gli sventolò un foglio spiegazzato davanti agli occhi, ignaro della moglie furiosa.
Lesse a bassa voce.
<<Sasha, tesoro, non dovevi disturbarti a scrivere. Stavo giusto per venire.>>
Aveva cambiato le cose, e rigirato la frittata senza problemi. Per un istante sentiva di trovarsi in difficoltà da prestazione.
Ma lei è  Sasha.
<<Non l'ho scritta io questa baggianata!>>
<<Baggianata? Come?>>
<<questi stupidi foglietti da piccioncini di 6 anni li fanno quelli là >>
Grido'indicando una camera.
<<la nipote di Ackerman, e Kirshtein. Jean Kirshtein.>>
E siccome stava gridando il nome di quei poveri innamorati, una camera nascosta dalle ombre si era aperta, (non del tutto, certo.)
Mostrando gli affascinanti lineamenti di un ragazzo.
Jean, purtroppo.
<<scusate,ciao Sasha>>
Stette qualche secondo a studiare il ragazzo che non conosceva, ma dopo aver collegato i suoi lineamenti a quelli del ragazzo nella performance di Sasha, riprese a parlare.
<<Mikasa dorme. Sasha ti dispiace non urlare?>>
Il suo tono seccato poteva essere ben capito.
Infondo.
<<lanciate aeroplani per il corridoio? Siete una coppia di pazzi!>>
Ribbattè Sasha seccata, minimamente riguardante.
Per un attimo Jean arrossì, dato che qualcuno aveva letto i loro messaggi, ma poi si fece coraggio e si fece arrabbiato.
<<senti ragazzina, vedi di farti gli affari tuoi. È uscita per sbaglio la lettera, scusa se ci amiamo eh!>>
Ahy, questa brucia.
E Sasha stava per ribattere quando Connie le mostrò l'anello e l'abbracciò, facendo segno a Jean di ritirarsi.
In un attimo Sasha fu liquidata facilmente dalle moine e dall'anello del marito.

Fiori in mano, un carico di fierezza e sopratutto amore. Tanto amore.
Ciò che spingeva Ymir ad amare tanto Historia.
Si era diretta alla sua camera, di sfuggita aveva visto Sasha che ammirava il marito come se fosse la cosa più bella al mondo, e Connie che l'assecondava fiero.
Trattenne una risata, e si fece ancora più coraggio.
L'avrebbe svegliata con un bacio sulla fronte, in caso stesse dormendo, ma se così  non fosse -cosa incerta, Ymir non riesce a vedere Historia ancora sveglia- avrebbe sparato le sue classiche parole d'effetto che tanto l'avevano aiutata in situazioni di cuore -ormai andate perse-.
Non volle bussare, tanto sapeva che Frieda e Petra erano uscite in un pub.
E trovava pure giusto far compagni ad Historia, magari stava male.
Aprì  la porta sorridente.
Un sorriso, che muto'presto in una smorfia di dolore, e rinpianto.

Titan's Got Talent! [Yumikuri]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora