Titan's Got Talent! [Yumikuri]

notizia

<<mamma... so benissimo di dover lavorare ma...>>
<<ma?>>
<<Volevo... volevo iscrivermi al Titan's got talent!>>
Disse tutto d'un fiato, Petra.
<<signorina Petra Ral! Il disonore della famiglia!? Vuoi essere questo!?>>
Petra scoppiò a piangere, nascondendo i singhiozzi fra le grida della madre.
<<in camera tua! Sotto questo tetto, fai come dico io!? Capito!?>>
Petra scoppiò. Esplose.
<<io non sono una bambina! Mamma!>>
E si chiuse in camera, affondando la testa nel cuscino per poi aprire una videochat con l'amica, Historia.
<<ciao Petra! Stai... stai piangendo?>>
<<ti ricordi il nostro sogno?>>
<<certo.>>
Rispose con fermezza e compassione -che non riusciva mai a trattenere- l'amica.
<<Scappiamo.>>
Vi chiedereste ora, cosa sono gli amici? Petra e Historia ne sono la personificazione.
Tanto che all'impatto Historia accettò.
Sono questi gli inviti migliori. -che in questo caso, cambieranno le loro vite-.

Fa freddo a casa Ackerman, e Levi odia il freddo.
Il telefono vibrò vigorosamente.
<<ancora messaggi!?>>
Lo chiamavano in continuazione.
Levi teneva il guinnes world record per aver suonato il più veloce possibile il pianoforte.
Spaccava su quel miscuglio di tasti neri e bianchi, era il migliore, il più forte.
Lesse.
"Buongiorno signor Ackerman, data la sua famosa passione per uno strumento tanto noto... vorremmo chiederle di farci da giudice per la nuova stagione del celebre Titan's got talent.
attendiamo risposta.
La redazione."

Wow.
È vero che di questi tempi i pianisti erano stati proprio superati dai DJ, e che qualche incasso in più sarebbe stato d'aiuto, ma ehy! La domanda è allettante!
La risposta fu molto soddisfacente per la redazione.
"Gentile redazione e collaboratori, vi ringrazio per la sentita reverenza, e accetto volentieri il vostro invito.
Levi Ackerman."

<<sono diventato gentile tutt'assieme.>>
Scherzava Levi... anche se... nessuno ride in una casa vuota, giusto?

Anche a casa Zoe, gli affari andavano a gonfie vele.
<<sto preparando la torta!>>
I figli risposero con meritato entusiasmo.
Hanji Zoe, madre di 3 figli: Nigel, Xeta e Kuchel.
Nonché 3 piccole adorabili pesti.
Il trituramento selvaggio di una barretta di cioccolato venne interrotto dall'irriconoscibile suono della notifica. Allarme è la migliore descrizione.
<<Xeta mi spezzetti un secondo il cioccolato?>>
<<okay.>>
E mentre il figlio si godeva l'attimo di enfasi, Hanji lesse a mente il messaggio.
"Carissima signora Zoe, saremmo onorati di falra giudice alla nuova stagione del celebre Titan's got talent.
Data la sua appassionata e famosissima ricerca per il nuovo batterio, Ofhiocardioceps, vorremmo appunto invitarla.
La redazione."
Hanji mise a saltellare per la casa, dandosi alla danza irlandese.
<<mamma ma che hai!?>>
<<MI VEDRETE IN TELEVISIONE BAMBINI! SARÒ IN TELEVISIONE!>>
I bambini scoppiarono a ridere e si misero a ballare, ma c'era ancora da dare la notizia al marito, Mike.

Mike stava a ritornando a casa dal lavoro.
Cavolo! Che fatica il lavoro di geometra!
<<Uhm? Una notifica?... sarà Gunther, vediamo.>>
Era fermo col rosso, anzi appena partito dal semaforo.
Lesse velocemente il messaggio.
"Mi vedrai in TV"
<<ah, okay. Sai quanto me ne frega della vita sociale di- HANJI!? HANJI!?>>
Frenò istintivamente di colpo facendo sbattere una o 2 macchine.
Ma ancora fissava il messaggio maledicendosi in caso non avesse letto bene. IL TITAN'S GOT TALENT!?

Che lavoro duro quello di ingegnere gestionale.
Sbuffava Erwin, Erwin Smith, a capo di un azienda di cosmetici per il viso.
"Ci vorrebbe una pausa... qualcosa che finalmente dasse merito alla mia passata forza fisica-"
I numerosi pensieri dell'ingegnere vennero interrotti da una notifica di troppo.
Prese il cellulare e controllò tra gli amici Whatspp.
Mike, Gunther, Eld... Titan's got talent?
Come Titan's got talent?
Aprì il misterioso contatto e lesse velocemente.
In passato deteneva un record -ormai quasi dimenticato- per aver sollevato un auto per più di 5 secondi. E adesso era conosciuto per la nuova azienda di cosmetici: la Smith cosmetic company, SCC. L'orgoglio di famiglia.
E fu anche molto contento, che onore immenso!