Capitolo 24

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Pov's Emma
Il giorno dopo.
Sono le 11:30 e sono appena arrivata agli studi. Appena vedo Elisa seduta sul muretto corro verso di lei.
E:ti sembra normale rompere una porta?
Elisa:buongiorno anche a te.
Dice e ride.
Elisa:mi dispiace, volevo solo aiutare Stefano, stava male.
E:va bene, tanto non ce l'ho con te.
Elisa:non puoi avercela con lui.
E:è lui che ha creato tutto questo. E voi l'avete aiutato. Quindi perdono voi, ma lui no.
Mi siedo sul muretto insieme a lei e vediamo arrivare una macchina.
La riconosco, è quella di Stefano.
C'è qualcun'altro con lui. Dalla macchina esce anche Gilda.
Guardo Elisa e dico.
E:sicura che sta male?
Sbuffo e scendo dal muretto per poi entrare dentro.
Entro nel mio camerino e sbatto la porta. Quello non è uno che sta male. Quello è uno che vuole far stare male me.
Ma non ci riuscirà di nuovo. Prima piange e poi si diverte con le altre. Se solo riuscissi a dimenticarmi di lui.
Pov's Stefano
Andiamo da Elisa per salutarla e ci sediamo vicino a lei.
Elisa:come mai qui?
Dice guardando Gilda.
Gilda:sono venuta a fargli compagnia.
Elisa:ti sentivi solo?
Dice guardandomi male.
S:Eli..
Elisa:va bene, vado da Emma. Sempre un piacere conoscerti.
Dice facendo un sorriso finto a Gilda.
Gilda:molto simpatica la tua amica.
S:si, molto.
Gilda:sono ironica.
S:Gilda, non ti ci mettere anche tu.
Sbuffo e lei annuisce.
Entriamo dentro e prendiamo un caffè alla macchinetta.
Vedo Emma uscire insieme ad Elisa dal suo camerino.
Stanno per venire qua ma appena ci vedono tornano indietro.
Adesso che stavo iniziando a chiarire con Emma, ho distrutto di nuovo tutto. Sono un disastro.
Gilda:posso sapere cos'ho fatto alle tue amiche?
S:non lo so.
Dopo aver preso il caffè andiamo in sala danza perché io devo provare con Sebastian.
Lei si siede a terra vicino alla Celentano e io inizio a provare con Sebastian.
[..]
Pov's Emma
Finisco di provare con Mike e vado in sala danza per vedere come procede con Sebastian.
Entro e vedo che ci sono anche Stefano e Gilda.
Resto ferma davanti alla porta e la Celentano mi fa segno di andare vicino a lei.
Scuoto la testa e indico Gilda vicino a lei.
Vedo che c'è anche Giuseppe seduto dall'altra parte e corro verso di lui.
Mi siedo vicino a lui e lo abbraccio.
G:come stai?
E:bene.
Stefano e Sebastian si prendono una pausa e vedo Stefano che ci guarda.
Prende la bottiglietta d'acqua che era vicino a me e sfiora la mia mano.
Si siede vicino a Gilda e io li guardo male.
G:come mai è qui?
E:Elisa mi ha detto che doveva fare compagnia a Stefano.
Giuseppe ride e io continuo a guardare quei due.
E:poverino, si sentiva solo.
Ci alziamo e saluto Sebastian.
E:sei stato bravissimo.
Sebastian:grazie.
Lo abbraccio e poi esco fuori insieme  a Giuseppe.
Vedo Marcello ed Elisa che stanno parlando vicino alla macchinetta del caffè.
G:quei due ci nascondono qualcosa.
E:si, lo penso anche io.
Usciamo fuori e ci sediamo sul muretto.
G:ho saputo che tu e Stefano siete rimasti chiusi nel tuo camerino perché la porta era rotta.
E:si, e sai come si è rotta? Sono stati lui, Elisa, Maria e Francesca.
Spalanca gli occhi e poi scoppia a ridere.
G:davvero?
E:si, dopo questa non voglio più sapere niente di lui.
G:che idee che si fa venire.
E:già..
Lo vediamo uscire insieme a Gilda e si avvicinano a noi.
G:buongiorno!
Gilda:buongiorno. Ma quanto state bene insieme! Perché non tornate insieme?
G:perché ci vogliamo bene.
E:tu perché non torni con lui?
Gilda:è ancora presto.
E:beh, lui in poco tempo l'anno scorso si è portato a letto tutte le ragazze di Italia e Ibiza Quindi può stare con te anche adesso se vuole.
Stefano mi guarda male ma io lo ignoro.
Gilda:io non sono come le altre.
E:tu dici?
G:forse è meglio se entriamo dentro.
Gilda:ma hai qualche problema con me?
E:ma guarda che non ti conosco nemmeno.
Gilda:è da un po' che mi guardi male.
E:tu invece è da un po' che continui a ripetermi di tornare con Giuseppe. Cos'è? Hai paura che torno con Stefano e tu non puoi più averlo per te?
Gilda:scusami?
Si avvicina a me e io mi alzo.
Escono anche Elisa e Marcello e si avvicinano a noi.
Elisa:che succede?
S:portatela via per favore.
Dice indicando me ed Elisa mi trascina dentro.
Elisa:ma cos'è successo?
E:sono stanca della presenza di quella ragazza!
Entriamo nel mio camerino e lei chiude la porta.
Elisa:adesso calmati.
E:sono calma!
Urlo e lei ride.
Elisa:si vede.
Lui è rimasto immobile. Non ha fatto nulla ha solamente chiesto ad Elisa di portarmi dentro. Non è nemmeno entrato qui per vedere come sto. Sono stanca.
Pov's Stefano
Restiamo io e Gilda e ci sediamo sul muretto.
Gilda:non volevo arrivare a questo.
S:forse è meglio se vai via
Gilda:adesso la colpa è mia?!
S:lo dico per te! Vai. Ci vediamo dopo.
Scende dal muretto e va via.
Vedo uscire Marcello con un bicchiere d'acqua in mano e me lo porta.
S:grazie Marci.
M:mi spieghi che è successo?
S:niente, stavolta Emma ha davvero esagerato.
Ha esagerato, anche se ho notato anche io che Gilda ogni volta che vedeva Giuseppe ed Emma voleva che tornassero insieme. Ma non pensavo che fosse come ha detto Emma.
Quando dopo sono andati tutti dentro, lei ha cercato di baciarmi. E allora ho capito che è come ha detto Emma.
Ma dire che mi sono portato a letto tutte le ragazze di Italia ed Ibiza mi ha fatto davvero male. Non pensavo pensasse questo di me.
Si avvicinano a noi Emma ed Elisa e io la guardo.
E:che c'è?
S:quali sono le ragazze che l'anno scorso mi sono portato a letto?
E:questo lo sai tu. Io non lo so.
S:e se non lo sai allora perché ti inventi queste cazzate?
E:perché sei fatto così. Prima le usi e poi le butti via.
S:ti riferisci ancora a quello che ti ho fatto? A quella diretta? Si vede che non mi perdonerai mai. Va bene così, me ne vado.
E:questo e un altro tuo difetto. Quando non sai affrontare il discorso, scappi.
Elisa e Marcello ci guardano e noi continuiamo a litigare.
E:oppure fai dirette per uscirtene pulito.
S:è questo che pensi di me?
E:è questo quello che dimostri.
S:va bene, sono stanco di litigare con te.
Scendo dal muretto e entro nella mia macchina.
[..]
Pov's Emma
Si fanno le 18:40 e ho appena finito di provare anche con gli altri. Stefano oggi è andato via e non è più tornato.
Spero solo sia tornato a casa sua perché sta iniziando a piovere.
Entro nel camerino di Marcello e vedo che c'è anche Elisa.
E:allora? Non ti ha ancora risposto?
È da un'ora che proviamo a chiamarlo.
Ma non risponde. Ho paura che sia andato in giro e che adesso stia male. Sono stata pesante con lui oggi. Non lo penso davvero che si sia portato a letto tutte le ragazze di italia ovviamente. Poi non ne sarebbe capace. In quel momento l'ho detto perché non riuscivo a sopportare l'idea che quella Gilda stesse ancora insieme a lui. Non mi è mai piaciuta. Anche se non la conosco molto. Non mi interessa nemmeno conoscerla.
Marcello:niente, non risponde né ai miei messaggi, né alle chiamate. Comincio a pensare che abbia fatto qualche cazzata.
Elisa:perché non andiamo a vedere dov'è?
Marcello:Giuseppe e Simone lo stanno cercando. Provo a chiamarli.
Li chiama ma loro dicono che non l'hanno ancora trovato.
Sbuffo e mi metto le mani in faccia.
E:è colpa mia, adesso chissà dov'è.
Elisa:Emma, sta tranquilla.
No, non sto tranquilla. Per colpa delle cose che ho detto adesso chissà in che guaio si sarà cacciato. Devo smetterla di trattarlo così, lui non se lo merita. Nonostante quello che mi ha fatto..
Elisa:sono sicura che lui in questo momento è a casa, forse vuole stare da solo. Marcello, smettila di chiamarlo. Sa cavarsela da solo.
Annuisco e usciamo fuori agli studi.
Piove davvero tanto.
Entro nella mia macchina e torno a casa.
Guardo il cellulare per vedere se mi ha lasciato qualche messaggio ma niente.
F:va tutto bene?
E:no, Stefano è sparito.
F:come è sparito? Non è a casa sua?
E:non lo so.
F:vedrai che forse è a casa sua.
E:lo spero. Non voglio che si faccia male.
Francesca mi abbraccia e poi dice.
F:aiutami a preparare la cena.
Annuisco e andiamo in cucina.
Pov's Stefano sono a casa mia ma non  voglio sentire nessuno. Spengo il cellulare e bevo un'altra bottiglia di birra. Questa è la quinta.
Emma non capisce che mi sta facendo davvero male per tutte le cose che sta dicendo. A me dispiace per tutto quello che le ho fatto. Ma sono pentito e lei lo sa. La amo più di ogni altra cosa ma lei non lo vuole capire.
La testa Inizia a girare e io finisco anche la quarta. Mi alzo e prendo la quinta. Voglio dimenticarmi di tutti in questo momento. Voglio solo la mia Emma. Ma so già che sarà impossibile. Più cerco di stare con lei e più si allontana. Non so più che fare.
Mi manca tutto di lei.
Mi mancano le notti passate a fare l'amore, a dormire insieme, mi manca mangiare con lei, mi manca passare del tempo con lei e Santiago, tutti e tre insieme. Mi manca uscire con lei, anche se di nascosto, e passeggiare per le strade di Roma, facendo sempre attenzione a non farci vedere da nessuno. Mi manca vederla ridere di felicità per una cosa fatta da me, mi manca stare insieme a lei seduti sul divano a guardare un filma. Anzi, a guardare lei che guarda il film. Mi manca prenderla in giro quando piange per un film triste, mi manca farla arrabbiare e poi due secondi dopo baciarla perché mi mancava.
Ecco, mi manca Emma, la mia Emma.

️Io mi scordo di dimenticartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora