Capitolo 64

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Pov's Emma
Quattro mesi dopo:Maggio.
Sono già al nono mese. Stiamo ancora aspettando la piccola Sofia.
Si, abbiamo deciso di chiamarla così.
Il dottore ha detto che a giorni potrei partorire.
Oggi sono arrivati anche la mia famiglia e quella di Stefano.
Stasera abbiamo deciso di fare una festa anche per stare insieme alla nostra famiglia e ai nostri amici.
Tre mesi fa l'ho detto anche ai miei fan che aspetto un bambino.
L'ho detto ad un firma copie. Io giorno dopo ero già su tutti i giornali.
Quel giorno avevo messo una maglia larga e nessuno si era reso conto di nulla
Quando l'ho detto sono scoppiati tutti a piangere e sono venuti ad abbracciarmi.
Ho confermato la cosa sui social ed erano tutti contenti per me e per Stefano.
Altri continuavano a non essere d'accordo. Mi hanno detto che Stefano avrebbe fatto soffrire me e la piccola..
Ma io ho ignorato questi commenti. Noi siamo felici e nessuno ci rovinerà questi momenti.
Lui è cambiato, è cresciuto e io lo so.
Me l'ha dimostrato tanto.
Mi è stato accanto tutti questi nove mesi.
Stamattina ho avuto un po' di dolori e lui è subito corso ad aiutarmi.
Fortunatamente sto bene.
Lui mi ama tanto e io lo stesso.
Non mi pento di avergli dato una quarta possibilità. Sapevo che finalmente saremmo stati felici. E avevo ragione.
Adesso siamo a casa nostra e con noi ci sono anche Francesca, Elisa, Marcello e la piccola Emma, che ieri ha compiuto un anno.
Elisa:oggi non fare sforzi visto che stamattina ai avuto dei dolori.
Dice facendomi sedere sul divano.
E:ma adesso sto bene!
F:si ma da un momento all'altro potresti iniziare ad averli di nuovo.
Sbuffo e guardo la televisione.
S:tra un po' andremo io e Marcello a fare la spesa.
E:vengo con voi.
Tutti:no!
E:Avete rotto!
Arriva Emma e si siede sulle mie gambe.
Mi accarezza la pancia e poi mi guarda sorridendo.
S:vedi? Stai con lei. Usciamo noi.
E:fate come volete.
Elisa:le vostre famiglie?
E:sono usciti a comprare gli abiti per la festa di stasera.
Elisa:io ho già preparato tutto. Devo solo andare a casa e vestirmi.
E:è ancora presto. Sono le 16:30 e la festa inizia alle 21:00
Elisa:ah, perfetto. Allora ho tempo.
Ridiamo.
Abbraccio la piccola che è ancora in braccio a me e poi scende per andare in braccio a suo padre.
Marcello:vieni con noi a fare la spesa?
Lei annuisce.
S:allora andiamo.
Mi lascia un bacio a stampo e vanno via.
F:finalmente!
Si butta sul divano e io ed Elisa ridiamo.
Cerco di alzarmi ma loro mi bloccano.
Elisa:dove devi andare?
E:devo bere!
F:te la prendo io l'acqua.
E:ma voglio alzarmi!
Elisa:va bene, fa come vuoi.
Mi alzo e prendo l'acqua.
Mi siedo di nuovo e Francesca dice.
F:avete già preparato la camera per la piccola?
Annuisco.
E:venite, ve la faccio vedere.
Ci alziamo e entriamo nella camera della nostra futura bambina.
La stanza è tutta rosa.
C'è la culla e i mobili per mettere i vestiti della piccola.
Elisa:è bellissima!
F:non vedo l'ora che nasca.
E:già.
Usciamo e andiamo sul divano.
Elisa:ricordo ancora quando Stefano faceva di tutto per tornare con te ma tu non volevi.
Sorrido ricordando quei momenti.
F:io ricordo ancora quando abbiamo rotto la porta del suo camerino per farli restare da soli.
Elisa:oddio! Che ricordi.
Dice e inizia a ridere.
E:siete state proprio delle stronze quel giorno.
F:ma lo abbiamo fatto per voi.
Ride.
E:certo, certo.
F:quando siamo andare a New York il giorno dopo quella diretta..
Dice e io divento seria.
Quel giorno è stato il giorno più brutto della mia vita. Mi sono sentita tradita ancora una volta.
Elisa:pensiamo a cose belle.
F:si, infatti.
Annuisco e sorrido.
Elisa:avete superato tanti ostacoli.
E:già, non posso ancora crederci. Sono incinta, tra pochi giorni diventerò madre..
F:ricordi a quante volte abbiamo immaginato come sarebbe stato se avessi avuto un figlio?
E:si, come dimenticare. Ho sempre sognato diventare mamma.
Elisa:finalmente ci sei riuscita!
E:anche tu.
Elisa:già..
F:tua figlia è bellissima, Eli.
Elisa:all'inizio non mi faceva proprio dormire.
Ridiamo.
Elisa:ricordo che Marcello non sapeva cambiare un pannolino.
Ride.
Elisa:poi finalmente ha imparato.
E:deve imparare anche Stefano, non farò tutto da sola.
Ridiamo.
E:vado a prendere qualcosa da mangiare in cucina.
Mi alzo e ad un certo punto mi blocco.
I dolori iniziano a farsi più forti. Sono peggio di stamattina.
Mi tocco la pancia e chiudo gli occhi dal dolore.
Elisa:Emma! Che succede?
Si alzano e cercano di farmi sedere.
F:stai bene?
Scuoto la testa.
Non riesco a parlare e ho ancora gli occhi chiusi.
Ad un certo punto li alzo e vedo che a terra è tutto bagnato.
E:ragazze..
Mi guardano e io urlo.
E:mi si sono rotte le acque!

️Io mi scordo di dimenticartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora