Capitolo 15

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Pov's Stefano
Si fanno le 19:30 e finalmente abbiamo finito anche i lanci.
Io e Santiago usciamo fuori agli studi e lui appena vede Emma seduta sul muretto corre da lei.
E:amore mio.
Mi avvicino anche io e saluto Francesca ed Elisa che sono sedute con lei.
Santiago:Emma, vieni a casa di papà?
S:Santi, Emma non può.
Emma mi guarda e poi dice al piccolo.
E:stasera non posso.
Lui abbassa la testa e annuisce.
E:mi dispiace tesoro.
Gli lascia un bacio sulla fronte e lui continua a tenere la testa abbassata.
S:andiamo a casa.
Gli prendo la mano ma lui si allontana.
S:Santi..
Santiago:Voglio stare con Emma
Elisa:forse è meglio se vi lasciamo soli.
Ci saluta e va via.
F:ti aspetto a casa, se vieni.
Saluta Emma e poi saluta me.
Va via e Santiago si siede vicino ad Emma.
S:dobbiamo andare.
Lui abbraccia Emma e lei sorride.
E:è un problema se vengo?
Mi chiede e io scuoto la testa.
E:allora vengo con voi.
Lui sorride e l'abbraccia di nuovo.
E:vengo con la mia macchina.
Io e Santiago entriamo in macchina ed Emma ci segue con la sua.
[..]
Appena arriviamo Santiago si butta sul divano e dice ad Emma di sedersi con lui.
Iniziano a giocare insieme e io mi siedo sull'altro divano.
Quando c'è lei lui è sempre felice.
[..]
Si fanno le 22:00 e finiamo di mangiare.
Emma ha appena portato Santiago in camera perché si è addormentato.
Mi siedo sul divano e appena esce si siede vicino a me.
S:dorme?
Annuisce e mi guarda.
E:io vado.
S:ah, va bene.
Mi lascia un bacio sulla guancia e subito si alza.
S:Emma.
Si gira e mi guarda.
S:grazie per essere venuta.
E:l'ho fatto per Santiago, buonanotte.
Prende la sua borsa e va via.
Certo, l'ha fatto per Santiago.
Sbuffo e mi metto le mani in faccia. Quanto mi mancano i nostri momenti passati insieme.
Ricordo ancora quando venne per la prima volta in questa casa l'anno scorso.
Flashback
E:è bellissima.
S:come te.
L'abbraccio da dietro e le lascio dolci baci sul collo.
E:quante altre ragazze ci hai portato qui prima di me?
S:tantissime.
Si stacca e si gira per guardami.
S:sto scherzando.
E:vaffanculo.
S:grazie.
E:prego.
Rido e cerco di darle un bacio ma si siede sul divano.
S:è proprio lì che sono stato con le altre ragazze.
Fa una faccia disgustata e si alza subito.
Scoppio a ridere e lei mi tira uno schiaffo sul petto.
E:stronzo, cretino, coglione..
E mentre lei continua a dirmi queste cose prendo il suo viso tra le mani e la bacio.
La prendo in braccio e vado verso la mia camera.
Appena entriamo la faccio sdraiare e la guardo.
S:ho portato solo una ragazza bionda, è bellissima e profuma di fragola.
E:e chi sarebbe?
S:la conosci sai? Si chiama Emma.
Lei ride e mi bacia.
Mi sbottona la camicia e io le tolgo la maglia.
Le bacio il collo e le faccio un succhiotto.
E:sei proprio uno stronzo.
S:questa è proprietà privata adesso.
E:guarda che poi il succhiotto sparisce, e non sarà più privata.
S:e io te lo faccio di nuovo.
Ridiamo e continuiamo a baciarci.
Le nostre lingue danzano tra loro e io le tolgo il reggiseno.
Le bacio il collo di nuovo e scendo giù.
Lei geme e mi tira i capelli.
Mi toglie i pantaloni e io faccio lo stesso con lei.
Iniziamo a fare l'amore e la stanza inizia a scaldarsi. Non si sente nulla. Si sentono solo i nostri gemiti. Si sente solo l'amore..
Arriviamo entrambi e le sussurro:"ti amo"
Mi sorride e dice
E:anche io, tanto.
Fine flashback.
Mi asciugo le lacrime che sono uscite mentre ricordavo questo momento.
La prima volta dopo anni, che ci siamo detti "ti amo".
Uno dei momenti più belli passati con lei.
Vado in bagno e metto il pigiama per poi andare a dormire abbracciato al mio piccolo nano.
[..]
Il giorno dopo.
Pov's Emma.
Sono le 12:30 e prima di andare agli studi compro i gelati per i ragazzi.
Lo facevo anche con la squadra dell'anno scorso.
Quanto mi mancano quei ragazzi.
Arrivo in casetta e nascondo la busta dietro alla schiena.
E:buongiorno!
Si alzano tutti dal divano e vengono a salutarmi.
E:siete carichi per domani?
T:tanto carichi
Sorrido e dico.
E:allora ho un regalo per voi.
Faccio vedere la busta e butto tutti i gelati sulla tavola.
Mi abbracciano tutti e mi ringraziano.
Prendiamo i gelati e li mangiamo fuori visto che fa caldo.
[..]
Torno agli studi e vado in camerino per cambiarmi.
Sto per togliere la maglia ma entra qualcuno.
E:ho dimenticato di chiudere la porta a chiave.
Stefano mi guarda e dice.
S:tranquilla, non mi da fastidio vederti senza maglia.
E:a me si, cosa vuoi?
S:tanto ti ho già vista nu..
Non lo faccio finire di parlare e dico.
E:Stefano, cosa vuoi?!
S:Santiago voleva stare con te. Posso lasciarlo a te?
E:certo, mi cambio e arrivo.
Lo spingo fuori e chiudo la porta a chiave.

️Io mi scordo di dimenticartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora