Una ragazza amante della musica con un sogno apparentemente troppo grande...un ragazzo divenuto uomo tramite la sua passione per il canto!
Elena e Piero non potrebbero essere più diversi e uguali ...ma come si dice: "gli opposti si attraggono" e "...
Il concerto è stato un successo, esattamente come doveva essere. Il fatto che Elena abbia accettato questa - quasi - relazione mi ha tranquillizzato talmente tanto da avermi permesso acuti allucinanti e una standing ovation durante il mio brano da solo! Gianluca ed Ignazio non ci hanno creduto subito al fatto che fossi 'guarito' dal mio costante malumore, ma quando mi hanno visto sorridere, parlare e ridere con Elena hanno capito tutto e sorriso anche loro.
Ora siamo in albergo, io ed Elena abbracciati in camera sua, dopo una lunghissima maratona tra le lenzuola. Ormai l'ora di dormire è passata da un pezzo e nessuno dei due riesce a prendere sonno. Sento le sue dita seguire le linee dei miei muscoli mentre io le tengo le braccia all'altezza dei fianchi per averla il più vicina possibile. Alzo la testa verso l'ora all'ennesimo squillo del suo cellulare. Io sbuffo e lei ride. "Ma non puoi spegnerlo...o almeno metterci il silenzioso?!" dico io. "Sono i messaggi di auguri della mia famiglia..." mi dice dandomi un bacio a fior di labbra "...dai non ti arrabbiare!" I nostri baci diventano sempre più intensi e ci ritroviamo nuovamente a fare l'amore. 《Fare l'amore si...perché lei non è solo una questione fisica! Lei mi prende anche la mente, mi capisce e mi aiuta!》 《Ma non posso innamorarmi di lei! Io non sono fatto per le relazioni stabili e finirei solo per farla stare male!》 La faccio di nuovo mia, prendendola per l'ennesima volta e facendola gemere con forza addosso a me, mentre vengo anch'io. Ci addormentiamo insieme, abbracciati e coccolati dai nostri stessi respiri.
Sono nella mia camera d'albergo e mi sto preparando per andare a prendere Elena per festeggiare il suo compleanno. Martina mi ha dato tutte le istruzioni del caso e mi ha detto di essere puntuale ed elegante. Arrivo davanti alla sua porta e mando un messaggio a Martina per avvisarla. M: Perfetto...appena arrivate al ristorante avvisate così ci prepariamo! Busso e lei mi apre bella come il sole. Un tubino rosso scuro con scollo a barca e le braccia scoperte le fascia completamente il corpo, decoltè nere lucide abbinate alla borsetta a busta e giubbotto. Le porgo il braccio, che lei accetta con un sorriso, e prendiamo l'ascensore. Nel taxi le copro gli occhi con un foulard che mi ha passato Martina e la lascio completamente al buio. "Ma perché tutto questo mistero? ...non vorrai mica lasciarmi in mezzo alla strada?!" chiede lei con un sorriso dolce. Le sfioro le labbra per non rovinarle il trucco. 《Anche se vorrei farle ben altro in realtà!》 Arriviamo al ristorante e, insieme al cameriere, entriamo nella saletta privata che abbiamo prenotato e le sfilo la benda.
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Elena pov
"SORPRESAAAAAA!!!!!"mi urlano una marea di persone. Ci sono proprio tutti: Martina, Gianluca e Ignazio con le rispettive famiglie, i miei genitori e i miei nonni e poi... "Tanti auguri Na Chan!" mi dice Alessandra in giapponese. Le corro incontro e l'abbraccio con tutto il cuore. Sono quasi quattro mesi che non ci vediamo, e nonostante le chiamate e le videochat, mi è mancata un casino. "Grazie mille Sa Chan!" rispondo io nella stessa lingua. Mi metto a piangere dalla gioia mentre abbraccio tutti, mi presento ai vari parenti e ricevo i vari auguri. "Ma chi ha organizzato tutto questo?" chiedo un po' stordita dalla sorpresa. "Ci sono volute quasi due settimane per organizzare tutto, ma devo dire che il risultato mi piace tantissimo!" mi dice Ale euforica quanto me. Guardo Michele e Barbara ma loro alzano le spalle e mi rivolgono un sorriso da <noi non centriamo nulla, ha fatto tutto lei!>
La serata va alla grande. Dopo le varie presentazioni, ci sediamo e ci portano da mangiare. Piero continua a guardarmi con una strana luce negli occhi, e ogni volta che lo noto mi viene da ridere come una scema. Passiamo quasi due ore e mezza a tavola dove Ignazio e Michele danno il peggio di loro raccontando aneddoti imbarazzanti. I miei parenti ci vanno appresso e mi ritrovo subito al centro dell'attenzione, mentre mio padre fa sbellicare dalle risate tutti quanti nel raccontare le innumerevoli figure di merda che ho fatto da bambina.
Il momento della torta è il migliore.
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Alessandra fa le foto con la sua macchina fotografica professionale con la promessa che me le manderà tutte insieme via mail. Soffio sulle candeline a numero e parte l'applauso. Stappo pure lo champagne e facciamo un giro di brindisi. La crema al fondente è fantastica e dolce amara come piace a me! A causa dell'allergia, mia e di Piero, al lattosio, hanno dovuto modificare la ricetta e usare margarina e latte senza lattosio, ma in risultato è comunque spaziale! I regali sono tantissimi e tutti molto diversi. Alessandra e Martina mi hanno regalato un buono per un massaggio di coppia da usare nella SPA che si trova vicino al nostro albergo in Inghilterra. 《Hanno capito tutto!》 "Scimunite siete...questa me la pagate!" dico invece. Divento rossa come un peperone e tutti se la ridono alla grande alla faccia mia. Tutti tranne Francesco.
Il fratello di Piero è sempre stato molto discreto con me, non si è esposto tanto e non mi ha tolto gli occhi di dosso nemmeno un secondo, e questo un po' mi fa rabbrividire.
Abiti, scarpe, borse arrivano da tutte le parti. Mamma, papà e i nonni mi hanno regalato un braccialetto in argento con i simboli che più mi rapprensentano: una farfalla, una chiave di violino, un cuore, un paio di occhiali, una scarpa e un sole. Dopo i ringraziamenti mi si avvicina Piero, l'unico che non mi ha dato ancora niente. Mi porge una busta da lettere anonima tirata fuori dalla tasca interna della giacca. La apro...
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Piero pov
Mi avvicino a lei e le porgo il mio regalo. 《Spero solo che le piaccia!》 Incrocio le dita mentalmente pregando che sia così mentre lei la apre. Tira fuori il contenuto e si copre la bocca dallo stupore. Caccia un urlo assurdo che quasi mi fa diventare sordo, mi abbraccia di slancio e senza rendersene conto mi bacia davanti a tutti. 《Al diavolo!》 penso subito dopo un attimo di esitazione e l'abbraccio anche io. Sentiamo un paio di colpi di tosse, ci stacchiamo e diventiamo bordeaux in faccia. "Il regalo?" chiede Alessandra, cercando di mascherare il palese imbarazzo. Elena deglutisce un paio di volte e poi mostra quello che gli ho regalato. "Due biglietti dell'opera lirica di Romeo e Giulietta al Royal Opera House!" mi guarda e sorride "Grazie mille Piero...è il più bel regalo del mondo e vorrei che venissi con me!" Resto stupito un secondo e guardo Alessandra. "Ah...ah..." dice lei facendo no con il dito "...io mi addormenterei sicuramente!" "Ti accompagno volentieri!" le rispondo io, sorridendoci.
Il resto della serata passa benissimo e in tranquillità. Vado un secondo sul balcone a prendere una boccata d'aria fresca e vengo raggiunto da mia madre. "Allora..." comincia lei "pecché nun ma dicissi stu fattu?" 《Probabilmente si riferisce al bacio!》 "Boh...nu sacciu!" la guardo nei suoi occhi scuri così simili ai miei. "E pecché? È na cussi bedda femmena!" Sospira, vedendo che io non rispondo. Mi mette una mano sul braccio e mi accarezza le guance come quando ero bambino. "Nu lassa che u passatu ruvini u beddu futuro...da retta a mia!" Mi dà un bacio sulla fronte e se ne ritorna dentro mentre io resto a guardare la luna e rifletto.
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Salve a tutti genteeeee Il compleanno di Elena è arrivato e l'ha trascorso con tutte le persone più care! Il bacio ha reso 'pubblico' la pseudo-relazione tra Elena e Piero, Francesco fissa la ragazza per tutto il tempo dei festeggiamenti e la mamma del ragazzo cerca di farlo ragionare! Che succederà adesso?? Lo scopriremo insieme 😁 Se volete commentate e votate Un salutone enorme Frakkia ❤❤❤
