XIX.Pace...e qualcosa in più

247 12 3
                                    

Piero pov

Siamo al nostro ultimo concerto in Spagna. Prossima tappa: Regno Unito.
Dato che domani è il 26 novembre, cioè il compleanno di Elena, Michele ha deciso di posticipare la partenza di un giorno per evitare di fare i festeggiamenti in aereo.

Sono passati quasi dieci giorni da quella fatidica notte di fuoco e da allora Elena mi è sempre stata lontana, o comunque in compagnia di qualcuno, impedendomi così di aprire il discorso.

Alla fine Barbara si è ripresa e dopo essersi imbestialita come una iena per la decisione di Michele, ha dovuto ingoiare il rospo e accettare dato che il capo si è mostrato irremovibile sull'idea.
Hanno deciso che cominceranno con la selezione dopo le feste di Capodanno, ma prima della nostra partenza per il tour.

Bussano e senza nemmeno sapere chi può essere, dò il permesso per entrare.
La testa di Elena sbuca dallo spiraglio della porta. Ci guardiamo attraverso il riflesso dello specchio, lei, impeccabile nel completo blu scuro, ed io, che sto litigando con il nodo della cravatta da dieci minuti buoni.
"Mi hai fatto chiamare?" mi chiede lei.
"Si...entra e chiudi la porta!"
Lei esegue senza obiezioni.
Non assomiglia neanche lontanamente alla ragazza che è stata capace di farmi vedere le stelle in una notte sola.
"Dimmi...ti ascolto!"
Mi giro verso di lei indicandomi il collo.
"Mi aiuti?!"
Lei sgrana gli occhi sorpresa e timorosa, ma poi si avvicina e allunga le mani per prendere il nodo.
Le prendo i polsi e incrociandoli dietro la sua schiena ho la possibilità di sentire di nuovo quel profumo elegante e forte di menta e cioccolato fondente.
"Perché?" ci guardiamo negli occhi e i nostri volti sono così vicini da poter sentire il suo respiro e la morbidezza di quelle labbra seducenti e vogliose.
Il suo muoversi continuo nel tentativo di liberarsi spinge il mio corpo a reagire in maniera autonoma.
《Sei terribilmente eccitante!》

Dopo un po' lei smette di dimenarsi e ci guardiamo.
"Perché? ...vuoi sapere perché me ne sono andata? ...allora lasciami i polsi!"
Nonostante si trovi con le spalle al muro continua sempre a lottare e a mostrarsi forte...ed è proprio questo suo aspetto così battagliero che mi intriga.
Lascio la presa e anche se si massaggia i polsi per avere un po' di sollievo non si sposta, restandomi fin troppo vicina.
Mette le mani al nodo e lo aggiusta.
"Non voglio che soffri...tutto qui!" si decide a dire a metà dell'opera.
"Questo me l'hai già detto nella lettera che mi hai lasciato..." mi piego più vicino fino a far sfiorare i nostri nasi "...voglio sapere il vero motivo!"
"È questo il vero motivo!" mi risponde lei con tono caparbio.
"Ritenta e forse la prossima volta mi freghi! Avanti Elena dimmi la verità!"
Lei abbassa lo sguardo e, dopo aver finito, si va a sedere sul divanetto in pelle ed io l'affianco subito.
《Non vorrei che tentasse la fuga...di nuovo!》
Sospira, sconsolata e triste.
"Sono cresciuta a pane e Disney fin da bambina...so che può sembrare una scemenza, ma centra la cosa!"
"Anch'io, con mio fratello e mia sorella vedevamo i cartoni Disney a volte, non ci vedo nulla di male!"
"Lo so...ma visti con gli occhi di una bambina è un'altra cosa! Sai la principessa che viene salvata dal principe uccidendo il drago e vissero per sempre felici e contenti!" sospira di nuovo, ma stavolta sembra rassegnata "Io credevo di averlo trovato il mio principe azzurro...poi però ho scoperto che si era fatto tutta una corte intera più un harem di scorta!" nel finire la frase ridacchia un po'.
"Quindi...tu hai paura che io ti tradisca?! ...ma io e te non siamo fidanzati!"
"Appunto...io non sono una di quelle che la dà a tutti solo perché sennò resterebbe da sola, intendiamoci!"
"Mai detto e nemmeno mai pensato! Ma io per ora posso offrirti solo questo...niente di più!"
"Continuerai a rimorchiare a caso anche se accettassi?" mi chiede un po' in dubbio e con un cipiglio arrabbiato.
"No...in quel caso ci saresti solo tu!"
"Ma un rapporto esclusivo tra due persone equivale ad un fidanzamento o no?!"
Stavolta sono io a sospirare.
"Diciamo che sono uno di quei maschi che non riesce a tenerselo nei pantaloni facilmente e se ci fidanzassimo risulterebbe come un tradimento in piena regola!"
"E tu hai già tradito, giusto?" inituisce lei.
Io non posso fare altro che annuire.
"È lei che ti ha fatto diventare uno stronzo con le donne vero?"
Annuisco di nuovo.
"Che cosa vorresti che facessi?"
"Accetta...ti prego...questi dieci giorni di silenzio da parte tua sono stati i più brutti della mia vita! Il tuo profumo di menta e cioccolato fondente mi manca da impazzire! So che quello che ho da darti è poco, ma accettalo!" dico io tentando di trattenere le lacrime.
Lei sgrana gli occhi e prende dalla borsa dei fazzoletti con cui mi asciuga gli occhi.
"Menta e cioccolato fondente?!"
Io annuisco con vigore.
"Ti svelo un segreto...i profumi che tu senti sono il mio bagnoschiuma e il profumo 'Pino Silvestre'!" dice lei sorridendo.
"Eccitanti!" mi scappa da dire.
Lei abbassa lo sguardo sul cavallo dei miei pantaloni e un po' arrossisce.
《Bellissima!》
"Si vede che ti piace!"
"Reazione automatica in tua presenza!"
Arrossisce ancora di più e sposta lo sguardo.
"Liberissima di rifiutare...se vuoi...non costringo mai nessuno!"
Elena mi guarda, ma è come non lo stesse facendo veramente.
Ha l'occhio perso, probabilmente intenta a valutare i pro e i contro.
"Hai bisogno di tempo per pensarci?"
Lei fa scattare il sopracciglio destro in sù e mi guarda sul serio stavolta.
"Beh...fortuna che non sono passate le truccatrici!"
Poi con un gesto fulmineo si sfila le scarpe e me la ritrovo addosso con le sue labbra sulle mie.

***

Elena pov

Stiamo sdraiati sul divano un po' più sbottonati di prima, ma comunque vestiti.
Piero è sdraiato a pancia in su con le braccia attorno a me, mentre io do le spalle allo schienale del divano e mi sto divertendo ad accarezzargli il petto metà libero dalla camicia.
La testa mi si affolla di pensieri e sospiro.
Lui si gira verso di me e mi guarda.
"Ehi...che è 'sto sospiro?"
"Quando ci separeremo per le vacanze cosa faremo?" esprimo i miei dubbi, sperando che lui possa capire al volo.
"Ci penseremo quando sarà il momento, ok?" mi sorride e mi dà un bacio dolcissimo. Lo abbraccio e gli salgo sopra facendo gli capire subito le mie intenzioni.
"Tra 20 minuti si comincia!" si sente Torpedine urlare per il corridoio.
Sotto di me sento Piero borbottare in siciliano stretto.
Ci diamo una sistemata a vicenda e dopo io mi trucco.
《Fortuna che ho il beauty sempre dietro!》
《Un respiro profondo...e si va!》
Passiamo per il mio camerino per prendere la bacchetta.

Arriviamo all'entrata del palco.
Quando i musicisti sono tutti saliti e sistemati salgo anche io, presento i ragazzi.
Mi sistemo alla mia postazione, alzo le braccia e ...si comincia!!!

***

Salve bellissimi...un altro capitolo!
Il nostro Piero si è sciolto e ha raccontato un po' di sé ad Elena ed ora stanno - quasi - insieme!!
Che succederà? Come la prenderanno i ragazzi e Michele quando lo scopriranno? Chi sarà la ragazza che decideranno di prendere per aiutare Barbara??
Vi lascio con queste domande...per ora vi posso dire solo BUONANOTTE 😴😴😴
Un salutone
Frakkia ❤❤❤

Le note del cuore ♡ //PB//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora