Alessandra pov
Sono le 6.30 di pomeriggio e sono in fila con Ignazio, in attesa di fare il biglietto per il film.
Mi sono vestita in maniera non troppo impegnativa.
《Non vuoi di certo dargli l'impressione che ti è venuto un attacco di panico nel prepararti?!》Anche Ignazio è vestito molto bene.
《Ti prego...fa che non sia un sogno...fa che non sia un sogno...per favore!》
"Allora che film vediamo?" mi chiede lui, distraendomi.
"Boh...te l'ho detto, mi va bene qualunque cosa, basta che non sia un film dell'orrore!"
"Va bene...ho visto il poster del remake di 'Saw - l'enigmista' ...interessa?" mi domanda lui con gli occhi furbi.
"Eeeeeeeeh?? ...ma stai sciroccato?! Ma non ci penso proprio! Veditelo tu quel...quel... coso!"
Lui se la ride alla grande contagiando anche me.
Arriva il nostro turno e, immersa nel decidere, non mi accorgo che Ignazio ha già pagato per entrambi.
"Perché?" mi spinge delicatamente per far scalare la fila.
"Perché si!" risponde lui risoluto.
"Fammi pagare almeno i pop corn...dai!"
"I pop corn li prendiamo, ma pago io!"
Dopo uno scherzoso battibbeccare, alla fine vince lui e prendiamo una confezione super di pop corn, due bottigliette di coca cola ed entriamo in sala.
Il film che ha scelto è la classica commedia americana piena di ecquivoci e che abbonda di risate.
Non la smettiamo di ridere, dall'inizio alla fine.Usciti dal cinema mi dice che ha già prenotato dove mangiare una pizza.
Mi faccio portare e ci troviamo in un posticino carino e un po' rustico.
"Non hai nessuna allergia e non sei a dieta...spero?!" mi chiede lui subito dopo esserci seduti.
"No...perché me lo chiedi?"
Lui sospira teatrale.
"Uff...meno male...no perché con Piero e le sue allergie e intolleranze mangiare fuori è un incubo, e ora che si è aggiunta pure Elena...oddio!"
Scoppio a ridere senza freni così tanto forte che alcune persone si girano.
"Che ho detto?" chiede lui con un sorriso, ma l'espressione perplessa.
"Elena è la mia mgliore amica...so cosa vuol dire andare in giro con qualcuno allergico al lattosio!"
Ci mettiamo a ridere tutti e due e dopo un po' ordiniamo.***
Ignazio pov
La serata sta procedendo alla grande e, a parte qualche ragazzina che ogni tanto mi ha chiesto l'autografo e la foto, non siamo stati interrotti tanto.
Alessandra è una ragazza dolce e solare, che vuole semplicemente realizzare il suo sogno e trovare il suo posto nel mondo.
《Non riesco proprio a capire chi può è essere l'imbecille che ha potuto dirle che non vale niente!》
Siamo arrivati al momento del dolce ed entrambi decidiamo di prendere una cheese cake da dividere.
Quando arriva la nostra porzione ci dividiamo anche il cucchiaino continuando a parlare e ridere di qualunque cosa come due scemi.La cena è finita e siamo sul taxi che ci sta riportando in hotel.
"Sono stata molto bene stasera, Ignazio! Grazie mille per la bellissima serata!"
Mi sorride dolcemente e mi dà un bacio sulla guancia, lasciandomi di sasso.
Il taxi arriva a destinazione, pago e, dopo aver preso le chiavi magnetiche delle nostre camere, ci avviamo al piano con l'ascensore.
"Con tutto quello che abbiamo mangiato dovremmo farcela a piedi!" ironizza lei a metà tragitto.
"Ehi...sbaglio o sei tu quella che ha voluto prendere la ciotola maxi di pop corn?!" faccio io, fingendomi offeso.
"È una tradizione mondiale mangiare i pop corn al cinema e, dato il tuo stomaco extralarge, sono stata costretta a prendere la confezione più grande!"
Sono scioccato.
"Quindi, alla fine della storia, la colpa è pure la mia?!"
"Già...esatto!" risponde lei senza pensarci un secondo.
Alzo gli occhi al cielo.
"Guarda un po' che mi tocca sentire!" e lei ride.Arriviamo al piano e percorriamo il corridoio fino a raggiungere la sua camera.
Ha la chiave in mano, ma non apre la porta.
"Grazie mille ancora per la serata...mi sono divertita tantissimo!"
"Anche io mi sono divertito...anzi grazie a te per aver accettato di uscire!"
"Allora...buonanotte!" dice lei, ma ancora non si decide ad aprire.
"Buonanotte Alessandra!" dico io mentre mi stacco dallo stipite della porta.
《Se restassi qui un altro po', rischierei di combinare qualche disastro!》
La saluto con la mano e mi allontano, fino a raggiungere la mia stanza.Mi sono cambiato e sono sdraiato sul letto, ad immaginare cosa sarebbe stato se fossi rimasto con lei.
《Basta Ignazio...ti stai facendo solo del male! Se avesse voluto trascorrere la notte con te, ti avrebbe fermato, ma non l'ha fatto!》
Sono dispiaciuto per questo, credevo di piacerle almeno un po', invece non ha mosso un dito.
《E se fosse stata solo presa da un attacco di timidezza? ...in fondo, lei stessa ti ha raccontato che non ha avuto molta fortuna con i ragazzi!》Alla fine mi convinco e vado da lei.
Busso. Silenzio.
Busso. Silenzio.
Busso, ma a metà la porta si apre e mi appare Alessandra in pigiama con lo sguardo stranamente lucido.
"Ciao!" mi fa lei.
"Ciao! Posso?"
"Si certo..." mi fa spazio per farmi entrare "...ma è successo qualcosa? Mi devo preoccupare?"
"Si...cioè no...insomma ho una cosa da dirti, ma no non è successo nulla, quindi stai tranquilla!"
Incrocia le braccia e mi guarda di traverso.
《Come darle torto...le sembrerò un allucinato!》
"Cosa devi dirmi di tanto urgente?" mi chiede lei cauta.
"Ecco ...io credo...no aspetta non credo ...io so...sì...io so che" sbuffo passandomi le mani tra i capelli "io so..."
"Tu sai...cosa?" cerca di aiutarmi lei.
"So che può sembrare assurdo...e in effetti è assurdo, ma non posso farci niente, insomma è successo!"
Mi sto cominciando ad agitare ed anche lei, si vede da come mi guarda.
"Ignazio calmati!"
Si siede sulla sponda del letto, mi fa segno di raggiungerla e così faccio.
"Allora? Che è successo?"
Sospiro e mi calmo, ma il mio cuore sta andando come un treno e non accenna a fermarsi.
"Io...sono..." sospiro, guardandola negli occhi, per prendere coraggio "sono...innamorato!"
La osservo e noto nel suo sguardo scendere un velo di tristezza che aveva fatto brillare i suoi occhi verdi fino a poco fa.
"Ok..." dice lei con calma "...e chi sarebbe la fortunata?"
"Fortunata? Lei ad avere me?? No...quello fortunato sono io che l'ho incontrata!"
"E chi è?"
"Tu!" dico quella semplice sillaba e mi sento felice di averglielo confessato.
"Io? ...tu..." mi indica "...ti sei innamorato di me?" si indica.
Annuisco solamente.
《Non è la reazione che mi aspettavo!》
Sospira guardando il vuoto.
"Ignazio io non vado bene per te!" mi dice senza esitazione "tu hai bisogno di una donna sicura di sè, che sà ciò che vuole, che sà camminare a testa alta per le strade e che può renderti felice! Io non sono così!"
Mi si gela il sangue.
"Tu sei tutto ciò che io non potrò mai raggiungere, perché io non sono sufficiente per nessuno...nemmeno per me stessa!"
La prendo per le spalle e la faccio voltare verso di me.
"Sei molto più di quando io abbia mai sperato di avere però!"
"Ignazio io..."
Le metto delicatamente un dito sulle labbra per farla tacere.
"Shhh...stai con me stanotte!"
Le vedo le lacrime scendere, e la sua bocca sulla mia è l'ultima cosa che vedo prima di staccare completamente il cervello.***
Buon salveeeee
È un piacere sapere che la mia storia piaccia tanto e Ignazio e Alessandra sono così pucciosi...bellissimi😄😄😄
Che succederà nel prossimo capitolo?
Lo scopriremo insieme
Leggete...commentate...votate ☆
Un bacione enorme a tutti
Frakkia ❤❤❤
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Le note del cuore ♡ //PB//
FanfictionUna ragazza amante della musica con un sogno apparentemente troppo grande...un ragazzo divenuto uomo tramite la sua passione per il canto! Elena e Piero non potrebbero essere più diversi e uguali ...ma come si dice: "gli opposti si attraggono" e "...