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Leilah's pov
Amo i libri. Sono la mia passione sin da quando ero piccola e tutto grazie a mia madre leggendomi moltissimi libri prima di andare a dormire mentre non sapevo ancora leggere. Invece quando ho imparato ho iniziato e non ho più smesso.

Ora sono nel pulman, e dato che da casa mia ci vogliono venticinque minuti per arrivare al liceo statale di New York sto finendo il libro di cinquanta sfumature di nero.

Lo so...non dovrei leggerlo, ci sono cose sconce e poi è vietato ai minori di diciott'anni e per questo lo tengo nascosto dai miei genitori. Se lo scoprissero sarei morta.

I miei sono sempre stati molto rigidi per quando riguarda l'educazione. Essendo nati in famiglie dove i miei nonni erano dottori e avvocati sono stati cresciuti con l'idea che lo studio sia la cosa più importante e che niente debba essere motivo di distrazione. Questo modo di fare lo hanno trasmesso anche a me.

Infatti non ho mai avuto un ragazzo, dato il primo bacio e tanto meno fatto cose a letto...
Mi sono sempre concentrata sulla scuola, a malapena ho tempo per la mia migliore amica Defne.

È una ragazza d'oro e la invidio.Capelli biondi, occhi verdi, fisico da urlo e tutti i ragazzi le corrono dietro ma...ha avuto solo una relazione all'età di 15 anni ed è finita male perché lui voleva costringerla a scopare mentre lei non si sentiva pronta.

Ed ecco che siamo due verginelle che girano per la scuola in cerca del vero amore...anzi...lei lo cerca io voglio solo finire la scuola con buoni voti. Sono al terzo anno di liceo classico e non permetterò a nessuno che si metta sulla mia strada.

Prima di scendere dal pulman infilo il libro nello zaino e sono pronta per il primo giorno di scuola, all'inizio di una nuova avvenutura.

Il pomeriggio
-Defne sai come la penso.

È da quando siamo tornate da scuola che continua a torturarmi di andare in discoteca con gli amici di sua sorella.
-Eddai Leilah non ci sei mai andata, lasciati andare almeno per una serata cavolo.
-Sai che non dipende da me. I miei genitori non mi lascieranno mai andare. E poi chissà cosa ci potrebbe essere in quei drink...
-Madonna Leilah non iniziare a parlare come i tuoi. Non devi dirgli che andiamo in discoteca, digli che verrai a dormire da me e per quanto riguarda l'abbigliamento e il trucco ti darò le mie cose. Tutto risolto
-Non so Defne, secondo te i miei ci crederanno?
-Ma certo, ora su forza vai a chiedere.

E pian piano mia avviai dalla mia stanza al salotto. Mio padre era sul divano a leggere un giornale e mia madre stava guardando il notiziario alla TV.
Quando gli rivolsi la parola tutti e due si girarono nella mia direzione:

-Salve tesoro, hai bisogno di qualcosa?
-Ecco, beh, volevo chiedevi se potevo stanotte andare a dormire a casa di Defne.
- A che proposito cara?

E ora cosa mi invento?

- Dobbiamo finire una ricerca di scienze.
-Mhh non saprei...
-Mamma ti prometto che faremo le brave e che sarò domattina a casa verso le 6.
-Va bene dai potete andare, mi raccomando però non fate niente di ciò che non dovreste fare.
-Si mamma

E dopo aver dato un bacetto sulla guancia a mia madre e a mio padre, io e Defne ci avviammo verso casa sua pronte per questa pazzia.

Angolo autrice:
Hey cari miei!! Come vi sembra l'inizio? Scusate ma è la mia prima storia vera dopo alcune bozze che non ho mai pubblicato. Commentate se la storia vi piace, kiss.

Innamorata del fuorileggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora