Innamorata del fuorilegge

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Defne's pov

Okey allora non so da dove iniziare. Dalla casa, dalla sua macchina, da lui, su cosa devo sclerare prima? Tutto è stupendo e pure lui.
Sembra di essere in un sogno semireale.

-Ehm vieni?

Forse mi sono soffermata troppo su questo quadro di Munch. Che figure...
-Ehm si arrivo.

Mi fa accomodare sulla sedia in cucina offrendomi da bere.
-Vino, champagne o semplice acqua per la bambina?
-Guarda non chiamarmi più così sennò vedi.
-Che mi vuoi fare?

Perché si deve avvicinare così tanto, non riesco a pensare in modo ragionevole.
-Devo ancora pensarci su.
-Ahahahah sei molto divertente sai?
-Si lo so, me lo dice anche la mia amica.
-Quella col ragazzo?
-Si beh è l'unica amica che ho.
-Seria?
-Si qualche problema?
-No niente. Comunque non mi hai ancora risposto cosa vuoi da bere.
-Un bicchiere di vodka sarà più che meglio.
-Wow sai che non l'avrei mai detto?
-Beh sono imprevedibile caro

Ma perché non potevo scegliere qualcosa di più leggero? Ora mi ritrovo qui dopo 3 bicchieri a parlare come un autista ubriaco, brava Defne brava, ti meriteresti un premio Oscar per la deficienza.

Logan's pov

Non so cosa mi attirasse in questa ragazzina. Di sicuro era minorenne e dato che io ho vent'anni dovrei stare attento a quello che faccio o potrei finire in galera come pedofilo.

Di solito mi hanno sempre interessato le ragazze con un seno prosperoso e un culo da favola ma lei è totalmente diversa. Non so, saranno i suoi capelli rossi a catturare la mia attenzione, o le sue piccole lentiggini.

E ora mentre è ubriaca mi assale tanto la voglia di possederla e farla mia, ma che razza di persona sarei?

La sollevo delicatamente e la porto in camera a dormire. Cerco di toglierle i vestiti per darle qualcosa di mio anche se forse avrei dovuto non farlo perché così il mio desiderio aumentava ancora di più alla vista della sua pelle scoperta.

Meglio non dormirle accanto, potrebbe finire male.

Defne's pov

Mi svegliai in un letto sconosciuto. Ma dove mi trovo?
No, no, no, no, no, no.
Non può essere. Sono a casa del ragazzo più figo che abbia mai visto? No Dio io, ti amo.
Ma aspetta un momento...
I miei vestiti? Questi che sto indossando ora non sono di certo i miei, sia per la taglia molto più grande che per lo stile.
Non ho fatto niente che non avrei dovuto fare vero?
Mi ha abusata mentre ero ubriaca?

Tutti questi pensieri ad un tratto hanno iniziato ad assalirmi facendomi stare in ansia.
Meglio andare in bagno, riprendermi i miei vestiti, tornare a casa e fare finta che non sia successo niente.

Ho trovato in fretta il bagno dato che la porta era alla destra del letto e conduceva direttamente in esso. Ma dei vestiti non ho trovato traccia così sono dovuta scendere con la sua roba addosso. Ma ammetto che il profilo era molto gradevole. Basta lo voglio per sempre.

-Buongiorno
-Oh buongiorno signorina.

Era seduto sul divano mentre la colazione era sul tavolo.

-Ecco io ti volevo ringraziare per l'ospitalità ma ora dovrei andare anche perché di sicuro la mia amica Leilah sarà preoccupata e quindi ecco..
-Rivuoi i tuoi vestiti.
-Esatto.
-Beh non te li do.
-Cosa?

No ma stava scherzando spero. Che vuol dire che non me li da.

-Hai sentito bene, non te li do subito, prima mi devi promettere una cosa.
-Cosa?
-Che ci rivedremo.

Questo non me lo aspettavo ma è ovvio che lo voglio rivedere solo che...ma lui come cavolo si chiama?

-Ma mi dici il tuo nome, cioè mi salvi quella sera, mi porti a casa tua senza dirmi come ti chiami.
-Uh scusa non ci avevo pensato, mi chiamo Logan.

Okey da ora in poi scriverò ovunque questo nome, sui banchi, quaderni, libri...

-Bel nome.
-Grazie.
-Comunque accetto a rivederti.
Mi sorrise e andò a prendermi i vestiti.

-Ti volevo chiedere anche un'altra cosa. Io, beh, stanotte è successo qualcosa?
-Di che tipo?

Aveva una faccia maliziosa e cavolo cioè non mettermi in imbarazzo più di quanto non lo sia.
-Lo sai, non fingere.
-Non è successo niente, le ragazze ubriache non mi attirano

Ah meglio così.

-Okey, allora io vado a cambiarmi poi vado.

Cercai di cambiarmi il più lentamente possibile perché non volevo separarmi dal profumo dei suoi vestiti.

-Bene, grazie di tutto ma ora scappo
-Aspetta vuoi che ti accompagni? Anche perché casa mia è un po' lontana dalla città.
-Okey va bene, grazie.

Perfetto, avrei dovuto averlo vicino ancora per un po' e poi sarebbe finita, non devo innamorarmi sennò è la mia rovina.

Angolo autrice:
Ta taaaaa, ecco un nuovo capitolo. Lo voluto dedicare tutto solo a Defne e a questa nuova entry perché penso che anche loro meritino un po'  di loro spazio in questo libro. Alla prossima
Ps
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