Durante tutto il tragitto in macchina ero in ansia. Cosa stavo per fare? Volevo veramente perdere la mia verginità con lui? Era quello giusto?
Non lo so ma aveva un profumo così buono, e non riuscivo a pensare lucidamente. C'era qualcosa di lui che mi attraeva e molto.
Domani a quest'ora tutto sarà finito e avrò perso la mia purezza? Come saranno andate le cose? Avrà fatto male o no?
A casa sua mi fece accomodare sul divano e andò a prendere qualcosa da bere per tutti e due.
-Ecco qua, un bicchiere di vino per me e uno per te?
-Vuoi farmi ubriacare così da portarmi a letto più facilmente?
-Ti posso portare a letto anche senza l'alcol, è questo che vuoi, lo hai detto anche tu prima ed è per questo che siamo in casa mia.Ammiccò e mi porse il bicchiere.
-Mi sono promessa che non avrei mai più bevuto.
-Oh su dai, qualche sorso non guasta nessuno.
-Mhh sicuro?
-Sicurissimo.E beh aveva ragione, per fortuna non mi ero ubriacata anzi ero abbastanza lucida. Pensavo sarebbe andata peggio.
-E ora veniamo a noi.
Okey no, non sono pronta.
-Ti farò godere come nessuno ha mai fatto.
Beh sono vergine quindi è impossibile che qualcuno me l'abbia mai fatto.
Mi mise sulle sue ginocchia ed iniziò a baciarmi appassionatamente. Le sue mani girovagavano ovunque sul mio corpo. Prese il mio vestito e me lo tolse in un sol colpo.
Mi sentivo esposta. Nessun ragazzo mi aveva mai vista con così poca roba addosso.
Con dei baci lenti percorse il mio collo e la clavicola, stava per arrivare al seno ma lo fermai. Non volevo farlo con qualcuno di cui non sapevo niente.
-Ti prego fermiamoci Dylan.
-Ehi piccola che succede, paura?Aveva un sorriso malizioso sulle labbra ma dovevo parlare con lui.
-Senti non voglio perdere la mia verginità con uno di cui non so né il cognome, ne l'età, ne di cosa ti occupi nella vita è perché quello che mi voleva stuprare ti ha chiamato capo.
-Allora i miei presupposti erano giusti, sei vergine.
-Eh bravo, quindi non sei così stupido.Dylan's pov
Lo avevo sospettato sin dall'inizio, sembrava troppo un angioletto per essere una che lo aveva fatto. E in un certo senso ero felice all'idea che sarei stato il primo a toccarla.
Però è una ragazza difficile cavolo, ora vuole anche che le parli di me, ma se sapesse chi sono per davvero scapperebbe.
-Allora sto aspettando, mi dici qualcosa di te?
Okey, potrei anche dirle parte della verità e mentire qualcosa, si dai farò così.
-Però prima avvicinati di più a me.
Eravamo sdraiati sul divano con la sua testa sul mio petto e le sue gambe sulle mie. Volevo tanto che fosse mia ma sapevo che prima avrei dovuto dirle ciò che voleva sapere.
-Non ho genitori. Sono morti quando avevo cinque anni, poi sono stato adottato da una famiglia e indovina un po', anche loro sono morti quando ho avuto quindici anni. Che destino di merda. E beh mi hanno lasciato questa casa. Ora ho 22 anni e mi occupo di...
Che lavoro avrei potuto dire?
-Beh lavoro in una palestra, come personal trainer.
-Ecco perché hai tutti questi muscoli-disse ridendo con un po' di rossore sulle guance.Aveva un sorriso bellissimo, questa ragazza era un incanto, come faceva ad essere ancora vergine?
Le avevo mentito un po' di cose, ma non poteva sapere che avevo avuto questa casa grazie ai soldi della droga.
-E per quanto riguarda il giorno in cui quello stronzo mi ha chiamato capo è che io li conosco, un tempo fa eravamo amici e ci chiamavamo con dei nomi inventati. Poi sono partiti per la strada sbagliata e io non li ho seguiti.
Anzi loro hanno seguito me.
Leilah's pov
Ero felice di sapere qualcosa in più della sua vita, almeno ora non era un perfetto sconosciuto. Però non potevo comunque lasciarmi a lui, nonostante io lo volessi c'era qualcosa che mi diceva che non era ora e che non avrei dovuto lasciarmi andare così facilmente.
-Sono felice che tu ti sia aperto a me.
-Tu però non ti sei ancora aperta a me invece, intende rimediare signorina?Pervertito maniaco.
-Io non.....non posso scusa. Pensavo di poterlo fare invece non ce la faccio.
-Perché? Ho detto qualcosa di sbagliato?
-Non sei tu, sono io il problema.
-Sei pesante lo sai?
-Beh allora cosa ci fai con me? Vai da una zoccola che la città ne è piena e scopatela quanto vuoi.In realtà non volevo che lo facesse, sentivo dentro di me un fastidio al pensare che si sarebbe portato a letto un altra e a quante se ne sarà portato fino ad ora.
-Non ti lascio. Stanotte dormi con me nel mio letto.
-Ma io...
-Tranquilla baby non faremo niente, voglio solo averti vicino a me se non posso scoparti.Quanta raffinatezza ragazzi.
-E va bene, ma aspetta che chiamo Defne, non voglio che si preoccupi per me.
-Okey ti lascio sola.
-Grazie.Dopo un paio di squilli, finalmente rispose.
-Leilah! Dove cavolo sei, per caso sei con mister bonazzo?
-Come lo hai chiamato? Ahahahhaha.
-Hai sentito bene, comunque dai parla.
-Sono a casa sua e non ti riscaldare non succederà niente.
-Tu sei matta, vuoi rimanere vergine a vita?
-Ehm no? Ma ora non è il momento cerca di capirmi. Ora però vado, ti volevo solo avvisare che stavo bene e che non ero morta.
-Va bene ora ti lascio e mi raccomando i preservativi.Dopo di che mi riattaccò in faccia. Ma se le avevo detto che non lo avremmo fatto?
È incorreggibile.-Hai fatto?
Dylan era dietro di me con la sua protuberanza sul mio fondoschiena. Che imbarazzo gente.
-Si...io...ho fatto.
Mi scostai velocemente e gli dissi:
-Andiamo a dormire, mi sento un po' stanca.
-Va bene andiamo.Il problema però era cosa mettermi come pigiama?
-Intendi dormire vestita così bellezza?
-Ecco no, ma cosa mi potrei mettere? Non ho un cambio.
-Ti do io una mia maglietta.Me la misi e beh, mi sentivo in paradiso. Era morbida e aveva il suo profumo. Mi copriva le mutande ma lasciava scoperte tutte le mie cosce ma ancor peggio una volta sdraiata sul letto. Si alzava di continuò, uff.
-Leilah così però mi è difficile trattenermi dal saltarti addosso.
-Oh io, mi copro subito con la coperta.
-Sarà meglio.Che figure.
Una volta coperti, Dylan spense la luce, io mi girai e lui mi abbraccio da dietro.
Non era una posizione molto bella avevo il suo coso sul mio sedere ma non mi potevo lamentare. Mi sentivo al sicuro e mi sentivo...
Amata? No assolutamente non è quello.
Meglio dormire.Angolo autrice:
Due capitoli in un giorno? Sono stata brava ahahhahaha. Votate e commentate, kiss.
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Innamorata del fuorilegge
Storie d'amoreLeilah,16enne, di media altezza, mora, occhi marrone scuro tendente al nero, secchiona e simpatica. Dylan,22 enne, alto, capelli neri, occhi neri, il tipo bad boy ad una eccezione. È il capo della gang dei Blodness. *Estratto dalla storia* Il suo sg...