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-Tesoro non capisco perché tu ti ostini a voler andare sempre a studiare a casa di Defne, voglio dire, hai una camera dove puoi studiare fino a quanto vuoi e poi non hai ne fratelli ne sorelle che ti diano fastidio.
-Si mamma ma ecco io.....dovrei aiutare Defne, non è una ragazza che si concentra molto sullo studio, tende sempre a distrarsi e per questo voglio andare da lei per far sì che non accada.

Un altra menzogna lo so, ma se voglio andare a quella festa in piscina devo farlo.

-E va bene Leilah, però questa situazione non mi piace, secondo me dovresti trovare delle amiche che studino e che abbiamo dei bei voti, non vorrei che Defne ti portasse sulla strada sbagliata.
-Mamma ma ti stai sentendo? Defne è la mia migliore amica e per niente al mondo la lascierò che a te piaccia o no. Io ho dei buonissimi voti e non vedo il motivo delle tue preoccupazioni.

Quando fa così la odio. La mia vita, come ha detto Defne, non è solo studio, posso avere una vita sociale??

-Ora vado mamma che non voglio essere in ritardo, ci vediamo domani mattina. Salutami papà.

Okey, finalmente sono fuori dalla prigione.

Dopo aver suonato il campanello della casa della mia amica, apre la porta e mi trascina dentro a forza. Ma dico sono modi questi?

-Calma, che succede?- Dico ridendo.
-Leilah! Ho trovato il vestito perfetto per te.
-Oh no, non voglio immaginare, non è qualcosa di troppo corto o scollato vero?

Odio le scollature, inoltre avendo solo una prima quasi seconda di seno non è che abbia tanto da mettere in mostra.

-Tranquilla è solo un po' corto ma niente di che...
-Si voglio proprio vedere

No, cioè stiamo scherzando?

Era un vestitino bianco corto e senza spalline

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Era un vestitino bianco corto e senza spalline. Devo ammettere che era molto bello ma non era il mio stilo, mi sentivo troppo esposta.

-Leilah se non te lo metti dico ai tuoi dove stiamo andando veramente.
-So che non lo faresti perché mi vuoi troppo bene.
-Okey si hai ragione però dai, fallo per la tua amica.

Con quella faccia da cucciolo che si ritrovava come potevo dirle di no, uff.

-E va bene.
-Evvai! Sono sicura che tutti i ragazzi saranno ai tuoi piedi.
-Si certo come no. Va bene dai, vado a metterlo.

Una volta indossato non potei crederci ai miei occhi. Ero veramente io? Mi fasciava alla perfezione e per la prima volta dopo tanto mi sentivo carina.

-Boom bitches. Sarai la più bella stasera, ah e anche io eh.
-Mi sembra ovvio, ahahahahhaha.

E dopo 15 minuti passati a convincermi  a mettere i tacchi andammo verso la festa.

La casa era una villa molto grande, beh non quanto quella di Dylan...

Innamorata del fuorileggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora