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Leilah's pov

Dylan se ne era andato e Defne è entrata in casa come una furia per raccontarmi tutti i dettagli della sua colazione con Logan anche se è diventato anche un pranzo.

La ascoltavo ed ero molto felice per lei, insomma cavolo è bellissima e si merita qualcuno che ci tenga a lei veramente.

Da sempre è stata tra le più guardate ma in pochi si avvicinavano a lei. Defne è una ragazza seria e non è voluta mai andare oltre con un ragazzo di cui non era convinta.

È molto strano che io sia la prima ad aver perso la verginità, sapete ho sempre pensato che sarebbe stata lei. Invidiavo le sue curve,  i suoi capelli, i suoi occhi e la sua capacità di essere estroversa e trasmettere la sua allegria agli altri.

Ma la vita è imprevedibile e non sai mai cosa ti può portare. Un giorno puoi essere al settimo cielo e un altro tre metri sotto terra. Bello no?

Le ho raccontato del mio viaggio a Parigi ed è super emozionata perché si è già fatta tremila film mentali su quello che avremmo fatto li.
Ha troppa immaginazione, troppa. Cioè ha persino detto che mangeremo sulla Torre Eiffel con tanto di orchestra e il tutto privato ovvero col divieto di accesso alle altre persone.

Ma non so c'è qualcosa che non mi convince, non riesco a essere felice come dovrei. È come se avessi una sensazione anomala dentro di me che non mi fa pensare positivo.
Spero sia solo la mia immaginazione.

Dylan's pov
-Allora è tutto finito? Il carico è stato spedito come volevo?
- Si signore
-Bene, comunque vi dico che non ci sarò per una settimana, sarò a Parigi e ho bisogno di una scorta ma che il tutto sia nascosto.
-Certamente
-Va bene potete andare
-Capo una domanda se posso, con chi va?
-Non sono affari tuoi hai sentito?
-Si ma non mi dica che è innamorato, sa sta per andare nella città dell'amore.

Lo disse ridendo.

-Vuoi una costola rotta? No perché ti accontento anche subito. E per tua informazione ci vado solo per divertirmi, io sono un mafioso, non ho tempo per queste stupidate.

E decisi di andarmene a casa, avevo la testa che mi stava fottutamente scoppiando.
Io amo Leilah cioè così sento, ma non posso dirlo agli altri altrimenti mi crederanno un pappamolle del cazzo.

Ho tanto bisogno della mia ragazza e del suo corpo e la avrei anche chiamata se non fosse che un certo L mi si è piazzato davanti:
-Dobbiamo parlare.

Defne's pov

Avete presente il circo, con gli elefanti dentro e altri animali? Ecco, è quello che avevo nello stomaco quando ero con quel Dio greco.

Era assolutamente perfetto come sempre. Aveva una giacca di pelle nera con la scritta Armani, orologio Rolex oro, pantaloni sempre neri e le scarpe stessa cosa.

Una volta che gli ho aperto la porta ha fatto un fischio e mi ha dato un bacio sulla guancia poi mi ha lasciato lo spazio per dirigermi verso la sua macchina.

-Sei uno schianto sai?
-Non prendermi per il culo.
-Oh piccola non sai quanto vorrei.

Ma che razza di disgraziato mentale.

-Beh mi spiace ma non lo puoi avere.
-Sicura?

E mi sbattè sul cofano della macchina. Potevo sentire la sua protuberanza premere sulla mia intimità.

-Ora potrei anche farlo non credi?
-Ci vedrebbero tutti e io chiamerei la polizia.
-Fidati che una volta provato lo vorresti rifare per altre tremila volte.
-Contaci.

E mi staccai da lui aprendo la portiera della macchina con la sua faccia perplessa.

Mi aveva portata da Sturbucks e io amo quel posto inoltre per dispetto a quanto successo prima ordinò lui a posto mio e indovinate che prese? Un milkshake a gusto banana. Ma si può?

-Come cazzo ti permetti di ordinare per me senza manco chiedermi cosa voglio? E poi banana? Cioè almeno fragola caro
-Ma come? Non ti piace la banana?

Dovrei pensare male o cosa....

-Hai capito di cosa parlo bambina.
-Beh tu che ne sai? Potrei essere lesbica.
-Certo, ma se vuoi possiamo testare.

No no, non si può avvicinare così vicino a me e poi davanti a tutti.

-Okey hai vinto, spero tu sia felice ora.
-Non ancora in realtà.

Va bene, forse dovrei passare ad un altro argomento. Anzi no, mi è appena arrivato un messaggio dal mio amico Gustav. È norvegese e ha 19 anni, l'ho conosciuto tramite i nostri genitori dato che sono amici di vecchia data. Ha una ragazza da 5 anni e sono molto felice per lui.

-Con chi stai scrivendo?
-Ehm con un amico. Ma poi come facevi a sapere che stavo parlando con qualcuno?
-Intuizione baby non so, comunque chi è sto qua?
-Un amico.
-Gay spero.
-No, etero.

Ora non gli dico che ha la ragazza, lo so sono cattiva ma voglio vedere come reagisce.
Ma forse non avevi fatto la cosa giusta perchè il suo volto si era incupito.

-Ah si? Ed è un playboy?
-Ha avuto molte ragazze nella sua vita si, inoltre avrei voluto essere io una tra quelle.

Mentre lo dissi lo guardai dritto negli occhi.

Ad un certo punto si alzò e mi portò fuori dietro al locale in una via chiusa, sbattendomi al muro.

-Sai che sei solo mia, no?

Le sue mani si spostarono al mio culo e in ogni direzione del mio corpo.

-Solo io ti posso toccare così e la tua mente non può essere occupata da nessun altro.

Non potete capire, sto morendo dal caldo in una maniera assurda ma non posso cedere così facilmente anche se non so quanto durerò.

-Io invece sto pensando proprio a Gustav e a noi due in camera sua, nella sua villa in Norvegia.

Mi ha baciato, oddio mi sta baciando!
È entrato nella mia vita e mi ha scombussolato il cervello, non capisco più niente ma so di volere solo lui.
Mi stava per raggiungere le mutande ma lo fermai.

-Non qui fuori per favore.
-Vieni con me.

Mi portò a casa sua e non ebbi il tempo di entrare che mi prese per la vita e non so come ma mi ritrovai sul divano.

-Defne ti voglio così tanto, mi fai impazzire
-Anche io ti voglio ma c'è una cosa che devi sapere..
-Che c'è?
-Ecco, io non l'ho mai fatto. Sono sicura che ora non mi vorrai più, cioè chi vuole una povera sfigata vergine e io lo capisco
veramente, se vuoi che me ne vada...

Non mi lasciò finire che si avventò su di me. Iniziò a privarmi dei miei vestiti, uno ad uno fino a raggiungere alla mia intimità. Tra poco sarei stata completamente sua.

Innamorata del fuorileggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora