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Uscii dalla stanza, subito dopo Wes, gli occhi erano gonfi e pieni di lacrime. Io non ero quel genere di persone, era lei la cattiva io ero... la ....Ma che senso aveva ripetersi questo se ormai la mia reputazione era segnata? Madison era la ragazza più popolare della scuola, le ragazze e i ragazzi uscivano pazzi per lei, chi avrebbe creduto a una sconosciuta?
Qualcuno bussò alla porta del bagno, era l'unico posto dove potevo rifugiarmi e dove darmi una sistemata.
"Hey, Luce sono Back apri" dava a pugni contro la porta e questa sembrava si potesse spezzare.
Asciugai le ultime lacrime e lavai la faccia con acqua fredda, ma nonostante ciò ero distrutta.
Io ero un completo fallimento? Davvero? Non era l'unico che me l'aveva detto mia madre quella notte non faceva che ripetermelo, io ero un fallimento, aveva messo al mondo un completo fallimento.
"Luce se non apri questa porta te lo giuro che la butto giù"
Non volevo che qualcuno dei ragazzi mi vedesse in questo stato, neanche lui in verità ma ormai era qui fuori e sentendo i colpi che dava alla porta di sicuro l'avrebbe buttata giù.
Back era lì davanti, il viso irritato non l'avevo mai visto così.
"Che cosa ti ha fatto" disse entrando e chiudendo la porta alle sue spalle.
"Chi?" Dissi cercando di non guardarlo negli occhi.
"Quello stronzo di Wes, che cosa ti ha detto?" Prese il mio viso tra le sue mani e mi costrinse a guardarlo negli occhi, che figura, ero un mostro, tutto il trucco era colato avevo macchie nere sulle guance.
"Niente, non è stato Wes...lui..."
"È uno stronzo" sentenziò alla fine.
"Si un po' lo è" dissi guardando il mio riflesso nello specchio.
"Stai bene?" Riporto di nuovo i nostri sguardi uno dentro l'altro, quegli occhi erano così bello, mi ricordavano il mare è quello era l'unico posto di cui adesso avevo bisogno.
"No" dissi alla fine, ci ragionai molto sulla risposta da dare ma con lui sembrava che tutte le barriere che mi ero alzata per non permettere a nessuno di vedere la Luce debole che ero scomparissero del tutto, lui le annulla.
"Vieni qui" mi accolse tra le sue braccia, il viso premuto contro il suo petto che si alzava e si abbassava velocemente, era davvero preoccupato per me?
Lo strinsi forte, in quel momento forse il mare non serviva, serviva questo, le braccia di Back avvolte attorno a me, sembravo scomparire tra le sue braccia.
Non volevo più staccarmi da lui, il suo profumo mi era entrato in testa, volevo annusarlo ancora, volevo sentire di nuovo quella sensazione, quel brivido che avevo provato quando lui mi aveva stretta.
Protezione, con lui mi sentivo bene, mi sentivo protetta, perché il suo sorriso, il suo modo di fare, i suoi atteggiamenti premurosi verso di me mi facevano sentire bene, al settimo cielo.
"Vogliamo andare via da qui?" Mi chiese, una volta sciolti da quell'abbraccio.
"Si" dissi, mi prese per mano e mi porto via dal bagno, quando entrai in cucina con Back che mi stringeva la mano tutti si girarono a guardare quel particolare, nessuno fece domande ma tutti ci guardavano. Non dissero niente neanche quando Back mi porto via dalla stanza.
Scendemmo le scale in silenzio, la sua mano non mollava la presa sulla mia, erano unite e attraverso di lui ricevo forza, più coraggio.
"Sali" disse aprendo la portare della sua macchina, quando lui sali mise semplicemente in moto la macchina non disse nulla, ne dove stavamo andando ne dove io volessi andare, io neanche dissi niente andava bene tutto purché fosse lontano da qui.
Avevamo parlato molto io e lui , dei nostri hobby è si quello che ci faceva stare bene ,io e Back ci stavamo conoscendo e non pensavo che lui mi avesse ascoltato così bene.
La macchina si fermò di fronte alla spiaggia, il suono dei gabbiani che volavano e il profumo della salsedine mi fece subito stare meglio quasi fosse una medicina.
Non avrei mai ringraziato così tanto Back per questo gesto.
"Forza vieni" disse prendendomi di nuovo la mano, adoravo quando lo faceva, adoravo la senzaIone della sua mano avvolta intorno alla mia.
Ci mettemmo in un posto appartato, lontano da quella confusione che c'era, ci stendemmo sulla sabbia, non dicemmo nulla non avevo più parole, non avevo voglia di sentire nulla. Mi accovacciai vicino a Back che mi stringeva a se, quasi volesse fondere i nostri corpi.
"Rilassati Luce, ci sono io qui"disse Back mentre io chiudevo gli occhi e mi rilassavo godendomi quel momento di pace, forse uno dei pochi.
"Back!" Dissi prima di abbandonarmi completamente tra le sue braccia.
"Dimmi" alzai la testa per guardarlo negli occhi.
"Tu e Wes avete litigato?" Dissi indicando il livido che stava per uscire sulla guancia di lui.
"Abbiamo discusso si, ma ora non preoccuparti devi calmarti ne.." lo interruppi, Selena e Demi mi avevano raccontato dell'amicizia che c'era tra lui e Wes, erano migliori amici e io non volevo rovinare quel rapporto, sopratutto perchè Wes aveva dei seri problemi e lui sicuramente l'avrebbe aiutato,non so cosa passava per la testa di quel ragazzo ma sicuro niente di buono dovevo stargli lontana e avvicinarmi di più a Back.
"Io...non voglio che litighiate per me...io" ero imbarazzata, non sapevo cosa dire, volevo cercare un modo per scusarmi con lui ma non ci riuscivo perchè infonfo non era tutta colpa mia.
"Wes deve imparare che non tutti stiamo ai suoi ordini come fa con le sue troiette"
"Che vuoi dire?Ti ha detto di fare qualcosa?" dissi incuriosita alzandomi dal suo petto.
Era titubante, e cercava in ogni modo di non guardarmi negli occhi.
"Back, puoi parlare con me davvero" dissi stringendogli la mano, adoravo sentire la sua pelle morbida contro la mia, lui alzò gli occhi su di me e sorrise.
"Mi aveva detto di starti lontana, che tu mi avresti portato solo guai e che mi avresti fatto soffrire" anche Wes mi aveva detto di stargli lontana, Back era una osa che apparteneva a lui e aveva paura di perderlo probabilmente o di vedere il suo amico soffrire.
"E tu lo farai?" era una domanda stupida da fare ma dovevo saperlo prima di affezzionarmi ancora di più a quel ragazzo sia sentimentalmente che mentalmente, c'erano così tante cose che volevo sapere ancora su di lui, volevo conoscere ogni sfaccettatura di Back O'Connor.
"Anche se volessi non ci riuscirei" disse cercando di evitare il mio sguardo, che momento imbarazzante davvero, ma era necessario per me saperlo, sapere che lui non se ne sarebbe andato da un momento all'altro.
"Anche io ci tengo a te" il volto di Back si illuminò, sembrava più raggiante che mai, mi sorrideva e quel sorriso valeva molto per me, questo ragazzo era davvero speciale.

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