12.

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Sarei potuta correre via, andare da qualsiasi altra parte fosse possibile ma la verità e che nessun posto mi avrebbe protteto come faceva la spiaggia. Quando uscii dal dormitorio le voci di mio padre e Back cercavano di raggiungermi, le lacrime mi scendevano mentre correvo, non volevo neanche prendere il pullman , avevo bisogno di correre, di scappare via.
Mi sentivo così confusa, quello che era successo in camera era totalmente sbagliato, quello che avevo detto a mio padre era totalmente sbgaliato, quando finalmente qualcosa nella mia vita sta andando per il verso giusto, quando davvero mi piace un ragazzo, riesco a rovinare tutto.
La spiaggia era lì, come la ricordavo, e quella roccia che spuntava sulla spiaggia e che creava un posto perfetto per ripararsi dal sole rovente era lì, anche questa volta non c'era nessuno.
Mi tolsi le scarpe e appena sentii a sabbia rovente solleticarmi i piedi mi sentii finalmente a casa, nessuno sapeva di questo posto ne mio padre, ne Back , ne le ragazze. Nessuno mi avrebbe trovata. Immaginavo che mio padre avrebbe setacciato tutte le spiaggie con chissà quanta poliziotti al suo seguito ma non m'importava, ora come ora avevo soltanto bisogno di riflettere e rilassarmi. Lì dove tutto sembra così dannatamente perfetto, dove l'acqua cristallina tocca il bagnosciuga, se soltanto avessi potuto gettarmi in acqua e nuotare, l'avrei fatto, era da quella notte che non sono più entrata in acqua, non ricordo neanche com'è sentire l'acqua fresca bagnarti il corpo, sentire il sale che ti rimane addosso.
"Allora fammi capire bene, tu vieni qui e... che fai contempli il mare?" Wes era davanti a me con le mani incrociate sul petto, i suoi occhi mi scrutavano, cercavano una risposta a tutto quanto, una risposta che non gli avrei mai dato.
"Come hai fatto a sapere dov'ero?" ero così infatsidita che fosse qui, non pensavo che mi sarebbe corso dietro dopo quello che era successo con mio padre e con Back.
"Non lo sapevo, tuo padre ha chiamato la polizia ha detto loro di setacciare ogni spiaggia che ci fosse perchè sapeva che tu eri da qualche parte sulla sabbia, così mi è venuto un lampo di genio e sono venuto qui, era l'unico posto che ricordavo"
"Non e venuto nessun altro con te vero? Vero Wes?" lui si guardò prima intorno e poi il cellulare che aveva in mano.
"ti prego" dissi stringendogli la mano " ho bisogno di stare da sola, non voglio che mi venga a prendere nessuno". Lui mi guardò in viso, chissà quanta pena gli stavo facendo a quel ragazzo adesso.
"Ok, però io rimango qui con te in caso volessi fare qualche sciocchezza" disse sedensosi anche lui sulla spiaggia.
"Penso che tu non sia la persona adatta con cui debba stare adesso" dissi mentre asciugavano una lacrima scendermi lungo la guancia.
"E per quale motivo scusa?" lui si voltò verso di me i suoi occhi erano puntati nei miei, non erano mai stati così belli come adesso, come se fossero spaventati, impauriti.
"Per quello che è successo in camera; stavamo quasi per..." lui scoppiò a ridere, ma ridere davvero come se quello fosse una cosa su cui ridere.
"tu pensavi che io ti avrei baciata, sei la ragazza del mio migliore amico non avrei mai potuto farlo e poi tu non sei proprio il mio tipo, Back ha davvero gusti strani"
"ah" fu solo quelli che gli riuscii a dire, quando si accorse della mia espressione triste smise di ridere e si avvicinò ancora di più a me.
"Hey, stavo scherzando... avanti non prendertela" asciugai le lacrime che mi erano scese e m voltai verso di lui per sorridergli. " e tutto ok"
"Lo è davvero Luce?" perchè mi sentivo così strana con lui, perchè avrei voluto urlargli che non andava affatto bene, perchè volevo stringerlo a me e piangere sul suo petto. Questo non avrei dovuto farlo con lui ma con Back il mio ragazzo che in questo momento sarà così preoccupato per me.
"No Wes, non va bene" le lacrime ricomparvero avevo così tanto cercato di trattenerle, non volevo che lui mi vedesse così.
"vieni qui" disse e mi strinse forte verso il suo petto, tra quelle braccia mentre sentivo quel suo dannato cuore battere mi tranquillizzai fino a chiudere gli occhi e abbandonarmi a lui.
Quando mi svegliai era notte, ero in una macchina non misi bene a fuoco chi fosse ma appena sentii quel suo profumo lo riconobbi subito, Wes stava guidando, gli occhi fissi sulla strada e una mano intreggiata con la mia, avrei voluto rimanere così per ancora un po' ma quando si accorse che ero sveglia tolse la mano e la rimise sul volante.
"che cosa è successo?" dissi mettendomi dritta, il collo mi faceva così male come anche la schiena, sulle spalle avevo una felpa azzurra che mi avvolgeva perfettamente.
"ti sei addormentata, eri stanca sopratutto dopo la notte che ti ho fatto passare perciò ti ho lasciato dormire sulla spiaggia almeno finchè Back non mi ha chiamato...piangeva, era disperato perchè non riusciva a trovarti" quel pensiero mi fece sciogliere il cuore, Back davvero stava male per me?
"così ho deciso di portarti a casa" disse infine Wes, c'era qualcosa nel suo tono che non andava era diverso da come mi aveva parlato quella mattina e giù alla spiaggia.
"Grazie Wes" prima che la macchina si fermasse davanti al dormitorio dove c'rano le luci della polizia accese mi avvicinai alla sua guancia e gli diedi un bacio, la sua pelle era calda contro le mie labbra fredde, sembrò irrigidirsi un po' ma poi si rilassò.
Mio padre e Back erano sul ciglio della strada, che mi stavano aspettando appena Back riconobbe la macchina di Wes corse verso di me, i suoi occhi erano lucidi quando mi prese dalla macchina e mi abbracciò fortissimo, solo quando le sue labbra toccarono le mie mi lasciò andare e si tranquillizzò. Poi guardò oltre di me verso quella figura che era in macchina e che ci stava guardando.
"Grazie Wes, grazie di avermela riportata indietro io... scusa Wes, non ce la faccio più a dividere la mia vita, non posso più stare senza di te" disse entrando in macchina e abbracciando l'amico che ricambiò l'abbraccio.
"Finiamola qui ok?" disse Wes guardando sia me che Back, lui sorrise era contento di quelle parole.
"si" disse Back scendendo dalla macchina " allora vi aspetto domani alla partita ok? "
Wes annuì e se ne andò senza neanche salutarmi.

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