17.

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Avevo le labbra cosi gonfi e rosse per quanto tempo ero rimasta attaccata alle sue labbra ma era cosi difficile staccarsene, l'attrazione fisica tra me e Wes era cosi tanta che a volte era difficile tenerla sotto controllo.
Non dicemmo nulla, rimanemmo stesi sul letto senza dire nulla.
Era giusto quello che stavo facendo? Back...avrebbe sofferto davvero tanto se avesse scoperto la verità su noi due ma sopratutto per Wes loro due erano migliori amici.
"Wes..." dissi poggiando il mento sul sul petto, aveva gli occhi chiusi e un braccio dietro la testa.
"Dimmi" disse tenendo sempre gli occhi chiusi.
"Davvero dovevi andare dal dottore?"
Volevo davvero che lui ci andasse, che uscisse da quel circolo vizioso in cui si era cacciato, non volevo che si rovinasse con le sue stesse mani, l'avrei aiutato sempre nonostante tutto, nonostante lui non volesse.
"Si, ma dovremmo gia essere in viaggio per andare li" era tranquillo come se la cosa non lo toccasse.
"Wes allora dobbiamo andare, hai bisogno di quel dottore, hai bisogno di aiuto e se devo fare finta di essere la tua ragazza per aiutarti lo farò ma ce bisogno di te, bisogno che anche tu lo voglia davvero."
Lui non rispose, faceva finta di dormire rilassato.
"Ti stai uccidendo con le tue stesse mani e non riesci a capirlo, cerca di cambiare per qualcosa o meglio per..."
"Per qualcuno?" Disse scattando a sedere " non ho nessuno per cui mi vada la pena di cambiare, io sto bene così "
"Stai bene così? Wes so cosa portano i problemi di alcolismo oltre ai problemi di salute causa problemi verso la società, tu la mattina cammini per i corridoi come se fossi uno zombi e i tuoi occhi sono sempre rossi costantemente"
Mi era capitato cosi tante volte di guardarlo durante una lezione, aveva lo sguardo completamente nel vuoto,non seguiva per niente la lezione ne i rimproveri del prof che lo riportavano alla realtà.
Wes aveva degli occhi cosi profondi e cupi, erano il paradiso e l'inferno messi insieme cosi stupendi ma allo stesso tempo cosi pieni di dolore, ti facevano sentire in soggezione ogni volta che osavi guardarli per tanto tempo.
La maggior parte delle volte pero non riuscivi a vederli perché erano completamente iniettati di sangue.
Mi ero incantata chissà quante volte a guardarlo senza alcun motivo, lui era davvero bello ma non era fatto per me era quello il pensiero che dominavana nella mia mente ma ora...ora rimaneva tutto uguale, Wes non provava nulla per me è io invece?
"Che ce mi spii nei corridoi ora?" Chiese con quel suo sorrisetto malizioso e quella fossetta, eccola che spunta.
"No e solo che si nota ecco..." perché la mia boccaccia parla sempre troppo.
Wes sorrise ancora di più e si alzo sistemandosi la maglietta.
Mi venne incontro mettendomi le mani sui fianchi e avvicinando il suo viso al mio.
"Puoi dirlo che mi guardi lo fanno sempre tutte, non ce nulla di male"
Il solito presuntuoso perché crede di essere l'unico a essere cosi sexy...c'erano così tanti ragazzi che avevano un fisico spettacolare come il suo. Eppure pensandoci meglio non è solo quello che ti attrae di Wes è il modo in cui usa il suo corpo, il modo in cui cammina, il modo in cui parla e in cui ti guarda...ti fanno sentire all'improvviso cosi accaldata e confusa, tanto da non sapere più che dire.
"Non guardo solo te, ci sono cosi altri ragazzi che sono anche meglio di te"
"Ah si? Nessuno è come me Luce nessuno"
"Se intendi come te nel senso che sei uno stronzo, un buffone, un presuntuoso con tutti allora si, sei unico"
In quell'istante la porta si aprì e le voci riconoscibili tra mille di Selena e Demi risuonarono tra quelle pareti.
Wes si fece indietro e prese il giubbotto che era caduto a terra, io cercai di sistemarmi al meglio e corsi in bagno a bagnanti il viso.
"Luce sei in camera?" Appena entrarono i loro sguardi passarono da me a Wes e poi al contrario.
Si bloccarono sulla soglia e si guardarono in viso scioccate, i loro cervelli chissà cosa stavano pensando in quel momento.
" Vabbe io vado, grazie per gli appunti te li riporto il prima possibile" disse Wes rimettendosi il giubbotto.
Mi salutò con la mano e si avviò verso l' uscita quando Demi disse " Sei venuto per prendere gli appunti e te ne vai senza quaderno?"
Wes si bloccò erano queste le occasioni in cui potevo vedere il vero lui, era agitato e andava nel panico subito.
"Ah già grazie" presi un quaderno dal tavolo e glielo diedi senza vedere quale fosse e se mi serviva. Era importante che se ne andasse adesso.
"Ciao" se ne andò il più in fretta possibile e dopo che la porta fu chiusa gli sguardi di quelle due pazze caddero su di me.
"Che ce avanti parlate?" Era meglio assorbire il colpo il prima possibile.
"Si tratta davvero solo di appunti Luce?" Disse Selena incrociando le braccia al petto.
"Si di cos'altro scusa?" Era difficile mentire a quelle due.
"Sai sei una pessima bugiarda Luce, hai uno strano sguardo strano come se fossi più felice...hai fatto pace con Back?" Demi mi guardava con fare sospetto mentre Selena non capiva di cosa stessimo parlando.
"Diciamo" era tutto l'opposto di pace , avevo baciato di nuovo Wes ed ero felice? Si, mi sentivo bene...ma perché? Tante domande mi ronzavano in testa mentre quelle due ragazze mi stavano davanti con le mani incrociate al petto.
"Ragazze va tutto bene davvero, ora devo andare a lezione ci sentiamo dopo ok" preso la borsa dalla scrivania e uscii in fretta e furia fuori da quella stanza prima che ricominciassero con le loro domande.
Ero davvero una stronza, volevo davvero che le cose con Back funzionassero ma allo stesso tempo c'era qualcosa che mi attirava a Wes e non erano il suo fisico o il fatto che fosse talmente sexy...forse anche quello ma solo in parte.
Corsi letteralmente giù per le scale, non potevo fare tardi a lezione, la professoressa Melensi mi avrebbe piazzato un altro brutto voto dopo la figuraccia che ho fatto con il progetto che doveva essere di coppia.
Quando entrai in aula lei ancora non c'era cosi mi rilassai e mi sedetti al mio solito posto vicino alla finestra, mi piaceva avere vicino un paesaggio diverso dalla lavagna nera.
"Buongiorno " la professoressa entro con la sua solita borsa firmata che metteva in mostra ogni volta che camminava per i corridoi.
Si sedette alla cattedra e iniziò a spiegare.
Estrassi tutto l'occorrente per prendere appunti quando mi accorsi che,il quaderno non c'era, l'avevo lasciato sulla scrivania la sera precedente per ripetere la lezione ma...non può essere vero.
Il quaderno che ho dato a Wes era quello.
Non potevi rimanere indietro con le lezioni perciò estrassi il telefono e iniziai a registrare tutto era un ottimo metodo ma la sera avrei dovuto riscrivere tutto a mano altrimenti non sarei riuscita a studiarmela.
La lezione sembrava non finire mai, era interessante la materia ma ero talmente distratta nel pensare a quelle labbra che..."Signorina Luce si sente bene? Vedo che non le interessano tanto le mie lezioni o mi sbaglio?" Quella professoressa mi aveva preso di mira, ci trovava gusto nel rendermi ridicola davanti alla classe che gia pensava che fossi un mostro dopo la dichiarazione di Madison in televisione.
"Ho solo un leggero mal di testa,scusate" tutti risero sotto i bassi dopo aver visto la faccia della professoressa.
La lezione stava andando per il meglio quando dalla porta entrò Madison con le sue amichette.
Si sedettero dietro di me e pensai bene ora inizia lo show e io faccio il pagliaccio.
Per mia grande fortuna non fecero nulla si limitarono a seguire la lezione e non mi diedero fastidio, quando la prof Melensi smise di parlare presi la mia roba e mi alzai, volevo andarmene prima che qualcuna di loro mi fermasse.
Scesi il primo scalino ed ecco che la sua voce risuonó per l'aula.
"Altro che mal di testa Luce aveva un problema diverso"fece Lauren una delle amiche di Madison.
Mi voltai verso di lei per capire di cosa stesse parlando ma gia tutta la classe era scoppiata a ridere e mi stavano indicando.
"Guardate li a terra e sulla sedia ha fatto un lago" era tutto bagnato cosi come il mio sedere e io non me ne ero neanche accorta visto che ero assorta nei miei pensieri.
"Ma non sono stata io..." mi bloccai ne senso aveva continuare a giustificarsi con una classe che era tutta dalla parte di Madison.
Corsi letteralmente fuori dalla classe lasciandomi dietro le risate di tutti, ero stanca dei suoi giochetti, ero stanca di lei. Le risate degli alunni continuavano a seguirmi anche per il corridoio cercavo di correre ma era difficile con tutti quegli alunni.
Mi fermai vicino al mio armadietto dal quale estrassi un pacchetto di fazzoletti poichè il mascara era tutto colato, quando all'improvviso qualcuno chiuse di botto l'armadietto facendomi spaventare. Era Kam, un ragazzo della squadra di football in cui giocavano sia Wes che Back.
"La prossima volta che ti scappa basta che me la chiedi" disse mostrandomi un rotolo di carta igienica e posandomela nell'armadietto.
"Così la prossima volta sai dove trovarla e..."
"Kam è meglio che tu ora te ne vada" all'improvviso Cody si intromise fermando Kam che appena lo vide alzò le mani al cielo e se ne andò sorridendo.
Tutti mi guardavano e sorridevano sotto i baffi, ero diventata lo zimbello di tutti e le amichette di Madison si erano impegnate bene nel diffondere la notizia.
"Cody io.." cercai di formulare una frase sensata da dire ma ero troppo scossa, era come fare un tuffo nel passato e non era per niente semplice, volevo scappare dal mio passato eppure succedeva sempre qualcosa che me lo faceva ricordare. Troppe volte sono stata presa in giro e troppe volte mi sono rincuorata tra le braccia di mia madre ma ora...ero sola.
"Non devi scusarti ne trovare nessuna scusa, ora e meglio che vai in camera a cambiarti" guardò prima i miei pantaloni e poi lo sguardo divertito di tutti. Già era un ottima idea, ringraziai Cody e corsi su per le scale.

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