ho sempre creduto nelle favole, nei lieto fini, nel trionfo del bene. Beh, a volte non è così. Abbiamo soltanto bisogno , necessità di una persona che sovvrasti il nostro vuoto. Le persone che ci sono adesso accanto, domani non ci saranno più, sia che tu vinca , sia che tu perda. Di solito, non rimane nessuno, ma Giulietta,dopo la morte di Romeo, ha deciso di restare con lui, uccidendosi.
Leopardi, invece, ha scelto , dopo la morte di Silvia, di rimanere nel mondo reale per appuntare nella sua testa, nella sua memoria, la vita, la Natura e le sue azioni perfide per poi, alla sua morte, raccontarle alla sua amata, amettendo che non si era persa niente di eccezzionale.
Ulisse, dopo il suo viaggio, si ricordò di Penepole, lasciò tutto, per lei, per ritornare ad Itaca.
Dante invece era il più timoroso. Non rivelò mai il suo pazzo amore verso Beatrice, solo nei suoi scritti. Bruciava nel suo silenzio, nelle paure. Dopo la morte della ragazza, cercò di provar sentimenti immensi in altre donne. Ma non ci riuscì, e non negò mai l'amore eterno e profondo rivolto a Beatrice.
L'amore resta, tu no.
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TRA LE RIGHE CHE NON HO SCRITTO.
Short StoryTi ascoltavo diffidente perché la vita mi ha dimostrato che "Non esserci" è sopratutto una scelta, esserci una convenienza. Io mi siedo ancora lì, lo faccio da quando ero bambino, alla fermata davanti casa dove passavamo le sere a fumare e a guardar...