Mi sono innamorata di lui, è inutile negarlo.E' inutile per il semplice motivo che l'hanno visto tutti; hanno visto tutti i miei occhi cambiare al suo arrivo, le mie guance arrossare in seguito ad un banale apprezzamento o ad una insignificante dimostrazione d'affetto. Hanno visto tutti, o meglio, quasi tutti, gli sforzi che facevo per passare anche solo cinque minuti insieme o l'amore che riponevo in qualunque cosa lo riguardasse. Hanno visto tutti il potere che aveva su di me, sul mio corpo, la capacità di farmi cambiare umore con un nonnulla, di farmi venire i brividi con un semplice tocco o di farsi perdonare la qualsiasi con un sorriso beffardo e un abbraccio. L'hanno visto tutti l'amore che provavo, tutti tranne lui e questa cosa mi distruggeva, mi feriva a morte perché non essendo brava con le parole, non riuscivo a trovare un altro modo per dimostrarglielo. Le mie gesta, i miei sentimenti, seppur non espressi a parole e celati da un velo sottile di freddezza tipico del mio carattere, erano chiari, eppure non erano abbastanza. Non so davvero cosa fossi per lui, se un giocattolo, un passatempo o una maschera. So solo che non ero importante, non rientravo tra le sue priorità, non mi amava come lo amavo io, chissà se mi ha mai amato ... Mi ero persa tra i meandri del cuore di un insensibile. Ma in fondo io lo sapevo che non mi amava, lo sentivo ogni qualvolta lo sfioravo, questa paura o forse certezza che un giorno non troppo lontano sarebbe andato via. Ed è esattamente quello che è successo.
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TRA LE RIGHE CHE NON HO SCRITTO.
Short StoryTi ascoltavo diffidente perché la vita mi ha dimostrato che "Non esserci" è sopratutto una scelta, esserci una convenienza. Io mi siedo ancora lì, lo faccio da quando ero bambino, alla fermata davanti casa dove passavamo le sere a fumare e a guardar...