TRA LE RIGHE CHE NON HO SCRITTO.

Non era la stessa cosa.

Quando ami una persona e non hai nulla puoi solo continuare a dargli amore. Io non avevo niente, giuro, nemmeno un cellulare, le scrivevo i messaggi con quello di Endri. Lui c'è sempre stato. Lei era la più bella del mondo e lo sapevo anche se non avevo girato abbastanza, i pochi viaggi che ero riuscito a farmi con la mia famiglia arrivavano al confine con la Svizzera. Ricordo che il giorno in cui partimmo per la prima volta papà mi disse "Non portarti la pistola". Avevo una pistola giocattolo che portavo sempre con me, anche a scuola. Mi sentivo City Hunter. Quel giorno la lasciai a casa e sparai con le dita verso i cartelli stradali per tutto il tempo. Benedetta nella mia vita era essenziale come quella pistola. Prima di lei non avevo mai letto un libro ed ero convinto che Guccini e De Gregori fossero la stessa persona. Era bella come tutta la discografia dei Radiohead. Milano mi ha insegnato che non tutte le persone che dicono di amarti sono disposte a rinunciare alle loro ambizioni, mi ha insegnato che avere più soldi non vuol dire avere più certezze. La vita si lascia alle spalle chi non è capace di andarsene dal suo passato. Poi un po' ho viaggiato, ho visto qualche paese nel mondo, più persone e ho risposto a più domande. Lei è la più bella del mondo e lo sapevo anche quando il mio di mondo finiva poco prima della Svizzera. L'ho capito quando sparando con le mani mi sono reso conto che non era la stessa cosa.