CAPITOLO 2

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Mentre il taxi si dirige verso la nostra futura casa vedo scorrere sotto i miei occhi Miami.

È davvero bella.

Il tassista ci sta portando nel quartiere più lussuoso della città.
Si ferma davanti una villa enorme a due piani.

Appena la macchina si ferma io, mia madre e mio fratello esclamiamo un " wow " all'unisono.

Le pareti esterne sono ricoperte da mattonelle di un bianco perla fantastico.
È circondata da un giardino enorme pieno di fiori.
Già da fuori si riesce a intravedere la fantastica piscina che si trova dietro l'abitazione.

" Tesoro ma è fantsica ! " esclamò mia madre verso mio padre.

" Lo sapevo che vi sarebbe piaciuta è la villa più lussuosa di tutta Miami " rispose.

" Però papà ti sei davvero superato! " esclamò mio fratello.

" Voglio entrare subito ! " esclamai.

Mio padre aprì la porta e beh che dire siamo rimasti tutti a bocca aperta.

La casa è interamente arredata con mobili moderni ed è ad dir poco mozzafiato.

" Le vostre stanze sono qua al piano terra, insieme alla cucina, alla sala e al vostro bagno " disse mio padre.

" Al piano superiore c'è la camera mia e di vostra madre, altre camere per gli ospiti e la sala giochi se volete invitare qualche amico " continuò.

" C'è una sala giochi ? " disse mio fratello stupito.

" Si, non ti piace come idea? " chiese mio padre leggermente dispiaciuto.

" No no anzi è fantastica ! " rispose mio fratello abbracciandolo.

Sul volto di mio padre comparve subito un sorriso.

" Bene ora potete andare a vedere le vostre stanze " disse mia madre.

Corro subito in camera mia, apro la porta e wow.... È magnifica.
Le pareti sono di un rosa perla molto bello, la finestra che si affaccia al giardino, un armadio enorme e una scrivania altrettanto bella.

Certo è bella, ma manca un po' di personalità.

" Quando arrivano gli scatoloni dall'Italia? " chiedo a mia mamma.

" Non lo so amore ma spero presto " mi risponde mia madre.

Appena arriveranno gli scatoloni inizierò ad arredare la mia camera.
Mi siedo sul letto e decido di chiamare la mia migliore amica.

Dopo due squilli sento la sua voce: " Ehi ciao Nicole, sei arrivata? " mi chiede tutta emozionata.

" Ehi ciao Sara, si sono arrivata " rispondo.

" Come stai ? Tutto bene ? " continua.

" Si si io sto benissimo, tu invece ? Mi manchi tanto " Le dico.

" Io sto bene, mi manchi davvero tanto anche tu. Ora vado, ci sentiamo domani. " finì la fraspoe.

" Va bene a domani " le dissi per poi attaccare.

Vado nella stanza di mio fratello.
È davvero magnifica.

" Che te ne pare? " gli chiesi.

" La stanza è bellissima ma mi manca l'Italia. " dice stendendosi sul letto per poi guardare il soffitto bianco.

" Lo so, manca tanto anche a me. Svegliarmi e non vedere più il Colosseo sarà difficile, ma ricordati che siamo qua perché a papà è stato offerto un lavoro a cui non poteva assolutamente rifiutare " cercai di tranquilizzarlo.

" Lo so perfettamente " rispose.

" Ora andiamo a fare un giro per Miami ? Per conoscere meglio la città e inoltre sto morendo dalla voglia di vedere l'Oceano " continuò con un sorriso.

" Perché no ? " risposi sorridendo e alzandomi dal letto su cui ero seduta.

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