Lei mi sta cambiando. (Capitolo 11)

561 29 9
                                    


Riley pov's

Apro la mia porta facendo attenzione a non svegliare la guardia.
Sgattaiolo fino alla porta di Catherine.
La apro lentamente,è buia.

«Cathy?»sussurro.

Non ricevo alcuno risposta.
Magari dorme...
Entro.
All'improvviso qualcuno mi salta addosso.
Cerco di tirarlo via chiunque esso sia.
Grazie al piccolo raggio di luna che illumina leggermente la stanza riesco ad intravedere una ciocca biondo fragola

Incomincia ridere ritraendosi da me.

«Ma sei matta?» dovrebbe essere un rimprovero ma non riuscivo a essere seria quindi la mia domanda fu accompagnata da una leggera risata.

Rise.

«Dovevi vedere la tua faccia.»rideva e due fossette si formarono sul suo viso chiaro.
Come faceva ad essere così scherzosa anche in un momento del genere??
Le portai una mano alla bocca e feci segno di fare silenzio ridendo.

Subito diventò seria.

Sgattaiolammo fuori.

Arrivate all'uscita stavamo per aprire ma intravedemmo qualcuno.

Era una guardia davanti all'edificio.

«E ora?»chiesi girandomi verso di lei.

«Ora iniziano i giochi.»disse con un ghigno.

Non capivo...cosa voleva fare?

Si straccio il vestito ottenendo un lungo pezzo di stoffa.

Sgattaiolò fuori.
Le mimai di rientrare quello che stava facendo era troppo pericoloso.

La guardia non face in tempo a girarsi che Cathy gli avvolse il pezzo di stoffa al collo soffocandolo.

La me di prima sarebbe corsa a soccorrere quel pover uomo innocente...qualcosa in me voleva farlo,davvero,ma...dovevo scappare dovevo riuscire a vendicarmi,dovevo riuscire a vendicarmi di mia madre.
Non mi piaceva la persona che stavo diventando,la morte di Jerome ha cambiato ogni singola cosa quello che prima reputavo importante ormai non lo era più.
La vendetta mi stava mangiando viva la sofferenza mi stava uccidendo anche se provavo a nasconderlo...ma ormai non importava più,niente più importava...non avevo più nessuno...né mia madre...né Jeorme....né mio padre.

I miei occhi cominciavano a pizzicare e dopo un po' lacrime calde si fecero strada lungo il mio viso.
La visone di quel povero uomo sulla soglia della morte peggiorava le cose,ero lì ferma senza fare niente.
Chiusi gli occhi.
Ma poi cambiai idea.
Mi precipitai fuori presi un bastone spintonai via Cathy e con il bastone diedi un colpo in testa alla guardia che subito svenne.

«Perché lo hai fatto?! E-e perché stai piangendo??»chiese Cathy sorpresa.

«Non posso diventare così per la sua morte! Lui non avrebbe voluto questo...lui non avrebbe voluto niente di tutto questo...»chiesi piangendo.

Si precipitò per abbracciarmi.

«Lui chi?»chiese accarezzandomi la testa con la mano.

«Ti racconterò questa storia un'altra volta ora pensiamo a scappare da questo posto»dissi staccandomi dal suo abbraccio per poi trascinarla fino a quell'alto ed inquietante cancello tetro.

Finalmente sono fuori da questo posto.

Jerome pov's

Era ormai tutta la giornata che aspettavo notizie di Riley da quella specie di "aiutante" che non si era fatto vivo.
Mi stavi innervosendo.
Per ingannare il tempo preparai un set di pistole accanto a me.
Quell'idiota ha detto che prima troverà il modo per farla uscire e poi potrò uscire ma il tempo passa e non posso fare altro che preoccuparmi.
Basta esco.
Mi prendo lo stretto necessario.
Giusto tre pistole.
Percorro quel buio e tetro corridoio e mi avvio verso l'uscita.
Aria fresca,finalmente!
Una ragazza dai capelli biondi passa davanti a me,cazzo quanto mi manca.
Lo so sono patetico,prima solo a pensare parole del genere mi sarebbe salito il diabete,ma è questo che provo per lei e non posso farci nulla.
Se sapesse la verità però la perderei... la conosco,se sapesse quello che ho fatto mi odierebbe...scaccio via il pensiero,non lo verrà mai a sapere.
Ora la priorità è trovarla.

In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora