il primo incontro (Capitolo 1)

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Sento suonare la sveglia sono le 6:30 ,ma non voglio svegliarmi,poi mi ricordo che oggi è il mio primo giorno di scuola in questa città che già odio, papà già mi manca.
Mi faccio forza e mi alzo,vado in bagno e mi faccio una doccia rilassante,mi dirigo verso l'armadio,dopo essermi asciugata i capelli e resto qualche minuto a fissare tutti miei vestiti non sapendo cosa mettere,alla fine opto per un maglione largo rosso sangue e un paio di jeans neri con le mie amatissima Vans abbinate.
Lascio i capelli corti biondi sciolti.
Rimango davanti allo specchio chiedendomi se truccarmi o no ma alla fine decido di mettermi in po' di mascara.
Sgattaiolo verso la porta evitando di incontrare mia madre che mi costringe ogni volta a fare colazione anche se io non ho fame.
I miei miserabili tentativi di sgattaiolare furono invani,mia madre si piazzò di fronte a me con aggrottate e le braccia incrociate "Pensi di poter sgattaiolare fuori senza mangiare qualcosina?"mi disse.
"Ho già mangiato"mento.
Non mi piace dirle bugie ma non mi crederebbe se le dicessi che non ho fame.
Mi abbraccia e mi lascia passare.
Entro a scuola, è davvero grande,ci sono tante persone...troppe.
Mi dirigo in segreteria e chiedo la sezione in cui sono stata inserita.
Entro in classe,tutti mi fissano,rimango impalata davanti alla porta finché il professore mi indica un posto libero.
Sento bisbigliare tutti.
La mia vicina di banco ha dei capelli lunghi neri lisci e due occhioni di colore blu chiaro porta una maglia corta,bianca e aderente con dei leggins neri e delle Nike nere con un cappello rosso.
"Sei la nuova arrivata?" Mi chiede.
"Si sono arrivata ieri sera" le rispondo.
"Da dove?" Mi chiede ancora
"Los Angeles"rispondo fredda.
"Wow" bisbiglia.
"Comunque mi chiamo Carol" e mi porge la mano.
"Io mi chiamo Riley" le rispondo stringendole la mano.
Il professore ci interrompe presentandomi a tutta la classe.
Tutti mi fissano.
Finita la lezione arriva la ricreazione.
Mi stacco finalmente da Carol per andare in bagno,menomale che non è venuta con me, mi sta simpatica ma è appiccicosa.
Camminando con lo sguardo a terra sbatto contro un ragazzo dai capelli neri resta fermo a fissarmi per un po' allora decido di rompere il silenzio :"Scusa,ero diretta al bagno e non guardavo dove andavo"dico.
"Non fa niente,sei nuova?"
"Si,si vede?"
"Si perché questo qui accanto è il bagno dei maschi,quello delle femmine è dall' altra parte"imbarazzante.
"Oh" riesco a dire.
Lui scoppia in una risata.
Ha un bel sorriso.
"Mi chiamo Matt"dice.
"Riley"
Mi sorride,fa per dire qualcosa ma la campanella suona e io mi sono ricordata che dovevo andare in bagno ma lascio perdere.
Finita la scuola facendo la strada per casa mi accorgo che c'è un mucchio di gente in cerchio,mi avvicino curiosa e vedo due copri di due uomini legati con una lettere dietro entrambe.
Il primo corpo ha la lettera M.
e il secondo la lettera A.
Ne cade un altro dal cielo,alzo lo sguardo e vedo un ragazzino seduto ai bordi del tetto con una tuta bianca a strisce blu scure e i capelli rossi.
Ne butta altri fino a formare la parola "MANIAX"
Guarda i corpi dice qualcosa che da questa distanza non sento scoppia in una fragorosa risata e poi posa lo sguardo su di me,mi fissa per un po' e prima di andarsene mi fa l'occhiolino,un brivido mi corre lungo la schiena.
Scappo via.

*Spazio autrice*❣️🍀
Venerdì uscirà il secondo capitolo.
Spero vi piaccia.♥️
#jeromevaleska#gotham
-Mandy

In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora