Giocare(Capitolo 18)

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Riley pov's

Entriamo nel lussuoso ristorante.
Rimango a bocca aperta,non avevo mai visto niente di così lussuoso e raffinato.
Le pareti sono ricoperte di carta da parati dorata,sul muro ci sono finestre giganti decorate con tende che si alternano da bianche a rosse,i tavoli rotondi decorati con una tovaglia bianca sono disposti in fila,il pavimento è interamente bianco e talmente pulito che riesco a specchiarmi,davanti ai muri si alternano statue bianche di diverso tipo.

«È bellissimo qui.»dico guardandomi intorno.

Jerome mi guarda alzando un angolo della bocca.
Ricambio lo sguardo e i suoi occhi si illuminano.

Un signore piuttosto basso,che avrà sulla cinquantina di anni,ci interrompe.
Porta uno smoking simile a quello di Jerome,con la sola differenza che il fiocco,che entrambi portano al collo,è bianco.

«Buonasera e benvenuti nel nostro ristorante,se potete seguirmi,vi porterò al vostro tavolo.»dice educatamente.

Jerome fa un cenno col capo e il signore si avvia seguito da noi.
Jerome è cambiato tanto da quando l'ho conosciuto.
Se prima mi avessero detto che per il nostro appuntamento mi avrebbe portata qui,non ci avrei creduto.

Una volta arrivati al nostro tavolo ci sediamo e il cameriere,dopo aver preso le nostre ordinazioni,si allontana dal nostro tavolo per poi sparire dal mio campo visivo.

«Allora,ti piace qui?»chiede Jerome sorridendomi,sembra tranquillo ma dalla sua espressione buffa si può capire che è agitato,wow,Jerome Valeska agitato,si avete capito bene.

«Si,tanto.»lo rassicuro,e sembra funzionare.

Jerome pov's

Cerca di rassicurarmi,e ci riesce,non del tutto meglio di niente.
Questo posto è bellissimo,eppure l'unica cosa che riesco a guardare e Riley con quel vestitino,che in bellezza,potrebbe battere questo posto a occhi chiusi,se non ci fosse gente glielo avrei già strappato di dosso.
La guardo meglio,e mi ricordo di qualche mese fa,di quando la usavo come gioco,inconsapevole che me ne sarei innamorato,di quando volevo cambiarla,volevo che diventasse come me,ma,è stata lei a cambiare me.
E forse sono cambiato per avere ciò che ho voluto da quando l'ho conosciuta,una possibile vita insieme,avere una vita normale,è ciò di cui ha bisogno,ciò che merita,ed io non esiterò a darle questa vita.

«Non avrei mai pensato di vedere Jerome Valeska in smoking per una serata romantica.»mi scherza lei.

Le faccio la linguaccia e lei scoppia a ridere.

Le nostre ordinazioni non tardano ad arrivare.
Iniziamo a mangiare in silenzio e ogni tanto ci scambiamo occhiate e sorridiamo.

La cena è stata tranquilla,a parte per il cameriere che sorrideva a Riley,me ne sono lamentato tutta la sera e lei lo giustificava dicendo che è educazione farlo,ma non ne sono convinto.

Ora siamo nella mia macchina,lei ha la testa poggiata sul finestrino e sembra contemplare il bel panorama che c'è fuori.
Il finestrino è aperto a metà,il flebile venticello d'estate le sfiora i capelli biondi
Giocherella con le dita,sembra agitata.

«Cos'hai?»le chiedo mettendo una mano sulla sua coscia.
Quel contatto la fa rabbrividire.

«Niente,cosa faremo per il resto della serata?»chiede girandosi verso di me.

«Non lo so,tu cosa vuoi fare?»le chiedo,anche se vorrei solo portarla a letto e farla mia,ma non mi sembra il caso di farglielo sapere.

«Andiamo nel tuo appartamento,sono stanca,voglio solo togliermi questi tacchi e questo vestito.»dice massaggiandosi il polpaccio sinistro.

La fisso e cerco di immaginarla senza quel fottuto vestitino,la sua pelle chiara e morbida contro la mia,i suoi seni perfetti,le sue lunghe gambe magre e il suo sorriso a completare il sogno segreto del sottoscritto.
Tra i pensieri non mi accorgo che un camion è di fronte a noi e sbando per non andargli incontro.
Per fortuna riesco a fermarmi senza far del male a nessuno.

«Si può sapere a cosa pensavi?»chiede lei sorpresa dell'improvviso sbando.

«Ehm...p-pensavo a cosa fare stasera.»dico gesticolando e il mio balbettare e sudare sembra tradirmi siccome lei scoppia a ridere.

«Sei buffo.»dice ridendo e scuotendo il capo.

Spero non abbia collegato lo sbando al fatto che aveva detto di volersi togliere il vestito,siccome lo aveva detto poco prima dello sbando.
Ma sembra capirlo,la sua espressione pervertita dice tutto.

«Vuoi che mi tolga il vestitino,Jerome?»chiede con fare sexy.

Non può fare così in mezzo alla strada,conosco il mio autocontrollo e se continua così la scopo qui,non mi frega delle persone.
Cerco di non guardarla,all'improvviso la strada sembra così interessante da guardare.

«Guardami,Jerome.»dice lei sottovoce.

Vuole giocare? Giochiamo!

«So giocare meglio di te a questo gioco,Riley.»dico con voce rauca girandomi verso di lei e avvicinandomi.
Deglutisce e io in risposta ghigno.

Faccio partire la macchina e cerco di arrivare il prima possibile al mio appartamento.






*Spazio Autricee.*
Lo so,questo capitolo è corto e non è un granché ma è solo un tramite per il prossimo capitolo,spero vi piaccia lo stesso.💕
Scusate per eventuali errori grammaticali ma scrivo con il telefono.
Si accettano critiche ovviamente.😊💕
Ho iniziato a scrivere una Fanfiction su It.💕
E nienteee,aggiornerò il prima possibilee.💕💕
Lasciate una stellina.🌟

-Mandy💕

In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora